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    Home»Costume e società»Attualità»Think positive»FACEBOOK PRO E CONTRO
    Think positive

    FACEBOOK PRO E CONTRO

    Rossana RossiBy Rossana Rossi20/01/2017Updated:20/01/20173 commenti5 Mins Read
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    CASI DA FACEBOOK
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    Nuovo anno, nuova rubrica. Dol’s l’annuncia via facebook e invita a partecipare, a suggerire argomenti di discussione.

    Trac, fulminea e banale, se volete, ma mi viene subito in mente che proprio oggi, data dell’incoronazione ufficiale del più eccentrico e discusso Presidente degli Usa, sia il giorno giusto per parlarne. Perché a parole, Trump, minaccia l’era dell’anti globalizzazione, la rivoluzione del ritorno al protezionismo e antiche regole e abitudini anche molto incivili, un nuovo corso che di “ neo liberismo”, impropriamente detto e interpretato, conferma e ulteriormente “ libera” anche i più basilari e umani freni inibitori in termini linguistici, verbali, di espressione in pubblico di qualsivoglia schifezza violenta ed offensiva verso tutto e tutti secondo l’umore e l’interesse giornaliero.

    Una certa analogia c’è, a mio modo di vedere e sentire, tra Trump e Facebook. Sono entrambi enormi contenitori e veicoli dei peggiori comportamenti e ri-sentimenti umani. Sono entrambi catalizzatori e propagatori di rabbia, frustrazioni e malcontento. Sono, infine, entrambi rappresentativi dei nostri tempi e non privi, in ogni caso, di buone e auspicabili potenzialità e risorse. Di Trump, forse, parleranno i libri di storia ( se in futuro ancora esisteranno ), di Facebook, invece, possiamo a buon titolo discutere tutti noi visto che lo “frequentiamo” ormai da parecchi anni.

    Propongo un elenco base, chiaramente soggettivo, di Pro e Contro Facebook.
    Pro:

    • Ritrovi contatti con persone che hai perso di vista anche da lungo tempo.
    • Capita di incontrare, virtualmente e poi magari vai oltre, persone interessanti con le quali instaurare nuove relazioni amicali, amichevoli, o di altra gradita natura.
    • Facilita il confronto e lo scambio consigli e informazioni tra esperti o interessati a determinati ambiti specifici (cultura, hobbies vari, viaggi, ecc. ecc. )
    • Ti permette di essere sempre puntuale nel fare gli auguri di compleanno agli amici.
    • Ti consente, a volte e non sempre, di captare o monitorare l’umore e-o una parte di lato ombra di figli, parenti, amici.
    • Si presta a divenire una “ estemporanea e immediata “ valvola di sfogo evita sbottamento con urlo nel contesto reale. NB. Questo però lo inserisco anche nei contro!
    • Se hai amici intelligenti e con approccio alla vita, valori e interessi analoghi ai tuoi, ti permette di approfondire o non perdere notizie, informazioni, pubblicazioni e o spettacoli e mostre che potenzialmente ti sarebbero sfuggite.
    • Ti permette di osservare come si comportano, ragionano, esprimono, molte persone diverse e distanti da te in vari sensi

    Contro

    • Il mood ossessivo, maleducato, rabbioso, velenoso e violento emerge, dilaga, è in generale esasperato via Fb. Fb è un vomitarium e amplificatore di vomitarium.
    • Bufale. Le bufale sono virali e divampano via Facebook. ualcuno le lanciaQQualcuno, per interesse, le lancia. Ma il problema vero sono i troppi, ignoranti o ingenui o idioti che ne moltiplicano le condivisioni e quindi la viralità, diventando, consapevoli o meno, complici di diffamazioni-sproloqui-falsità della più bassa lega, veri e propri pericoli pubblici in una società che non ha o non sa più usare coscienza critica.
    • Percepisci la violenza quotidiana, la crescente stupidità, l’emotività allo stato brado, la mancanza di empatia, della capacità di leggere – comprendere-elaborare un pensiero fluido, logico, razionale, ricevibile.
    • Ogni notizia da quotidiano rischia di diventare discussione – ossessione. La condivisione diventa troppo spesso eccesso.
    • La mancanza di educazione e rispetto dello spazio-bacheca, oltre che dell’opinione, altrui è ormai all’ordine del giorno. Invasioni barbariche quotidiane imbrattano la bacheca di ciascuno.
    • Il limite del post scritto, chiaramente, induce a maggiori potenziali equivoci.
      Subisci talvolta il prodotto da “valvola di sfogo” di terzi (menzionato prima come pro).
    • Bisogna porre attenzione alle informazioni che, anche involontariamente, fornisci su te stesso, potrebbero usarle “ contro “ di te.
    • Qualcuno ti profila nei minimi dettagli, a quali fini ancora non si sa ( oltre a quelli ovviamente commerciali).

    Gli algoritmi ed i parametri “ automatici” con cui Facebook dovrebbe filtrare la vera “ spazzatura “ in rete, come ad es. le bufale, le immagini oscene e violente, ecc. ecc., non funzionano. Conosco amici a cui hanno bloccato l’account perché avevano pubblicato una splendida foto di Helmut Newton, icona d’eleganza – arte – seduzione al femminile. Ho visto ( e accuratamente indagato senza cadere nella trappola, almeno spero ) miriadi di post bufala di siti fake, bastardi e scorretti, che se metti mi piace alla classica frase “ basta con la corruzione “ si appropriano dei tuoi dati facendoti credere di essere un’associazione terza e, invece, se guardi accorto scopri che sono Casaleggio & co., Mò vi mento , come alcuni dicono, pare essere perfettamente calzante in questo caso.

    Ecco, in sintesi mi pare di aver riassunto cosa ne penso io. Pro e contro dipendono più dagli utenti e da come viene usato il mezzo che non da Zuckerberg&co. Certo, Fb dovrebbe dedicare un po’ più esseri umani dotati di perfetta padronanza di ciascuna lingua in questione e di provato intelletto , oltre a dotarsi di nuove e più accorte regole nonché algoritmi più smart per prevenire bufale e altro, ma il problema principale è chi usa, malamente – strumentalmente – maleducatamente – barbaricamente Fb, questo secondo me. E secondo voi?

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    Rossana Rossi

    Una creativa a tutto campo, con solido background professionale in area marketing e comunicazione, brand & image building. Dal 1985 si occupa di marketing e comunicazione integrata Media -PR -Ufficio Stampa, dirigendo e coordinando al contempo, in qualità di Direttore Operativo, anche i reparti creativi e produzione in Agenzia. Gestisce e pianifica personalmente le iniziative delle aziende clienti dei settori arredamento, moda, food&beverage e cosmesi, dalla piccola-media impresa al grande gruppo multinazionale. Nel 2005 inizia la sua attività in proprio con una formula singolare, scegliendo di lavorare come una “house agency” per poche selezionate aziende e solo a progetti che ritiene professionalmente condivisibili. Nel 2009 le viene affidato l’incarico di un progetto integrale di creazione e lancio di un nuovo brand di accessori e complementi d’arredo. Da allora affianca alla propria usuale attività il ruolo di consulente Marketing & Creative Director.Nel 2013, per puro divertissement, idea e sviluppa , in collaborazione col designer Giampietro Tonetti , il progetto ITWEET – The Expressive Design.

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    3 commenti

    1. Roberto on 21/01/2017 13:13

      Perfetto ! è esattamente quello che penso anche io. aggiungo che, in tempi o ad un’età (>30) in cui è difficile confrontarsi con grandi e variegati gruppi di persone “in presenza fisica” è un ottimo modo di entrare in contatto con opinioni e orientamenti diversi dal proprio. di contro, si può correre il rischio di filtrare solo le persone e opinioni che vi confermano nelle nostre idee, impoverendoci.

      Reply
      • Rossana on 21/01/2017 15:20

        Condivido la tua precisazione, Roberto. Filtrare solo le persone e le opinioni simili alle tue limita la possibilità di arricchimento, perché il confronto, permettimi di aggiungere purché positivo – educato – non ottuso né tantomeno violento o triviale, è assolutamente fonte di ricchezza!

        Reply
    2. Rossana on 21/01/2017 15:58

      Riporto da Facebook i commenti di Elena Maccarinelli.
      Pro. Un modo per confrontarsi .
      Considerando il limite della maschera della virtualità .
      Conosco quasi tutti glia amici .
      Ho intenzione di eliminare molti di quelli che non ho mai visto e che non mi garbano.
      Ok per eventi , arte ……
      E qualche risata..

      Contro. L’eccesso non razionale di molte persone che rovinano le conversazioni.
      I presuntuosi a cui lascio volentieri l’ultima parola .Tanto…poi li evito.
      Stare attenti a mantenere una sana impersonalita’ . Troppi curiosi .
      I corteggiatori insistenti che blocco . Pure volgari .
      Osservare che le persone false ed invidiose sono tantine.
      Le catene : noooo!!@
      Mancano gli occhi e la gestualità.

      Reply
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    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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