Menopausa e vampate di calore

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Le vampate di calore sono il sintomo più diffuso e più fastidioso segnalato dalle donne durante la transizione menopausale.

Stime recenti suggeriscono che fino al 80% delle donne sperimenta vampate di calore durante la mezza età e che, in media, i sintomi durano per circa 10 anni dalla comparsa, attraverso la transizione menopausale. Le vampate di calore sono state costantemente associate a disagio, disturbi del sonno,
stanchezza, e riduzione della qualità della vita. Inoltre, un recente studio ha dimostrato che, a causa degli effetti negativi di vampate di calore sulla vita delle donne, le donne con vampate di calore sono meno produttive del lavoro. Vi è anche qualche indicazione che le vampate di calore sono associate ad un
aumentato rischio di più gravi esiti negativi per la salute, tra cui malattie cardiovascolari e la depressione.

Nonostante l’impatto che le vampate di calore possono avere sulla vita di una donna sono poco noti, ad oggi,i fattori di rischio per le vampate di calore o gli eventi che li precipitano. Non è stato
segnalato per essere significativamente associato ad un aumentato rischio di vampate di calore: il fumo di sigaretta, obesità e bassi livelli di istruzione. Altri fattori come l’attività fisica, assunzione di alcol, e la storia riproduttiva sono stati esaminati in associazione con vampate di calore.; tuttavia, i risultati relativi a questi fattori di rischio sono stati meno consistenti rispetto a quelli riportati per il fumo, l’ indice di massa corporea (BMI), e l’istruzione. Un certo numero di possibili motivi possono spiegare perché i risultati degli studi che hanno esaminato le associazioni tra fattori di rischio e vampate sono stati contraddittori, come ad esempio le popolazioni sottoposte a studio erano composte da donne di
diverse razze e origini etniche e l’entità delle vampate di calore varia da un solo evento ad una storia più lunga di episodi.

 

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Profilo Autore

MARIA PAOLA SIMEONE

Maria Paola Simeone - ginecologa, sessuologa, ha creato una proposta di modello organizzativo per un Servizio di sessuologia per la prevenzione della violenza. Lavora presso il Consultorio Familiare nella Asl a Bari; si occupa di: adolescenza, menopausa, problemi di coppia, di identità di genere, di dolore pelvico.  Nelle scuole ha attivato corsi sull’affettività, sulla sessualità, per la consapevolezza nella comunicazione virtuale e per la diagnosi precoce dell'endometriosi. E' docente all'Università IULM al Master sulla Comunicazione in Ginecologia organizzato dall'AOGOI.  E’ membro della FISS (Federazione di sessuologia), dell'EFS (Società Europea di Sessuologia) e dell'ESSM (Società di Sexual Medicine). Partecipa ai convegni internazionali e alla ricerca in ginecologia e sessuologia. Autrice del libro ”l‘intimità perduta, oltre la sessualità alla ricerca dell'eros" Europa edizioni 2014 Nel 2017 nomina quadriennale "Comité d’experts en prévention et en promotion de la santé " Sante Publique -France

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