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    Home»Pari opportunità»Donne e diritto»Donazioni tra conviventi
    Donne e diritto

    Donazioni tra conviventi

    Simona NapolitaniBy Simona Napolitani11/12/2015Nessun commento6 Mins Read
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    coppia_felice
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    Le famiglie di fatto stanno assumendo un ruolo sempre più significativo nella realtà sociale del nostro paese.

    Le coppie giovani o quelle ricomposte, a seguito di una separazione e di un divorzio, preferiscono instaurare una convivenza, anzichè consacrare l’unione, attraverso la celebrazione di un matrimonio, civile o religioso che sia.

    Com’è noto, in Italia, la famiglia di fatto non è regolamentata, non gode di una sua tutela giuridica, per cui i conviventi, anche dopo anni di condivisione di un percorso comune, nulla possono chiedere, l’uno all’altro, nonostante abbiano dedicato la propria vita alla cura della famiglia. Diverso è il caso dei figli nati in costanza di convivenza, ma non è un argomento che verrà trattato in questa sede, se non per segnalare che la tutela dei figli naturali (affidamento, mantenimento, ecc.ecc.) è rimessa alla competenza del Tribunale per i Minorenni.

    Sebbena  la convivenza non sia regolamentata, ciò non vuol dire che non nascano, negli anni, rapporti di dare e avere, che si traducono, poi, una volta cessata la relazione, in aspettative giuridiche, spesso di natura economica.

    Durante il rapporto, i partner non pensano che la loro convivenza possa un giorno terminare, essere interrotta dalla sopravvenienza di una crisi irreversibile, che, purtroppo, modifica anche la reciproca disponibilità psicologica e da una relazione amorosa si passa ad un rapporto processuale, insomma ad una vera e propria causa.

    Quando si convive spesso i partners si cointestano conti correnti nei quali confluiscono le risorse economiche di entrambi, che vengono utilizzate per i fini più diversi,  intestano case a nome di uno solo dei due, nonostante gli sforzi economici appartengano ad entrambi, oppure uno dei due si fa carico del pagamento dei ratei di mutuo, relativi all’immobile di proprietà dell’altro.

    Altre ipotesi frequenti riguardano i regali di un certo valore che si sono scambiati l’un l’altro, oppure i soldi spesi per i mobili o per la ristrutturazione, a beneficio dell’appartamento intestato al destinatario delle elargizioni.

    Sono, in particolare le donne che devono prestare attenzione a tali modalità di svolgimento del rapporto. In genere, purtroppo, sono ancora, all’interno del rapporto, il lato più debole economicamente, pertanto sono coloro che ricevono una qualche elargizione, salvo poi, cessata la convivenza, si vedono non solo prive di tutela, ma anche destinatarie di richieste di restituzione di beni mobili o di denaro.

    E’ ciò che accade a Paola; durante il rapporto sentimentale, instaurato con Roberto, si trasferisce a vivere nell’appartamento di proprietà dei genitori, che viene ammobiliato a spese del compagno.

    A seguito della brusca  interruzione del loro rapporto, Roberto si è rivolto al Tribunale ed ha dedotto che la cessazione della convivenza era dovuta ad un comportamento colposo della compagna, per cui ha chiesto la condanna al risarcimento del danno (per perdita di prospettive di carriera e stress psicofisico), ai sensi dell’art. 2043 c.c. e per l’ingiustificato arricchimento, generato dall’acquisto degli oggetti di arredamento.

    Dopo il rigetto delle domande, da parte del Giudice di primo grado, la Corte di Appello ha condannato l’ex compagna al pagamento della somma pari all’intero valore di acquisto dei beni (considerandoli come nuovi).

    Si è poi pronunciata la Suprema Corte di Cassazione che ha ribadito l’esistenza del principio di “ingiustificato arricchimento”, da parte di chi ha ricevuto elargizioni durante una convivenza, anche se entro determinati limiti.

    I requisiti per esercitare l’azione di ingiustificato arricchimento sono il godimento di beni da parte di un soggetto a danno di un altro, senza una giusta causa, l’impoverimento da parte di chi ha elargito beni, l’impossibilità di esercitare altro tipo di causa per la restituzione di quanto si è dato. Insomma, si verifica l’ingiustificato arricchimento quando i patrimoni di due soggetti subiscano una modifica, senza una ragione giustificatrice dell’impoverimento da una parte e di un maggior benessere dall’altro.

    A fronte di tale contesto, la Cassazione ha così ragionato:  sussiste il presupposto per l’azione di ingiustificato arricchimento da parte di chi abbia convissuto more uxorio, quando si è in presenza di un vantaggio dell’altro convivente che superi il beneficio derivante dall’adempimento delle obbligazioni naturali nascenti dal rapporto di convivenza, esorbitando, in tal modo, dai limiti di proporzionalità e adeguatezza.

    Secondo i Giudici di legittimità, le obbligazioni tra conviventi rappresentano adempimento di doveri di carattere morale e sociale e di reciproca assistenza, si potrebbe argomentare a contrario che, come nel caso in esame, se tali prestazioni rese da un convivente a vantaggio dell’altro esorbitano dai limiti di proporzionalità, allora si avrà, inevitabilmente, un ingiustificato arricchimento di un convivente con pregiudizio dell’altro.

    Tale valutazione andrà parametrata, secondo i Giudici di legittimità, in relazione alle condizioni sociali e patrimoniali dei componenti della famiglia di fatto, sulla base di un accertamento di fatto delle reciproche consistenze reddituali e patrimoniale degli ex  partner.

    Insomma, per la Cassazione ci può essere un ingiustificato arricchimento a favore del compagno  nell’ipotesi in cui tali prestazioni siano derivate dall’acquisto di mobili e arredi in considerazione di una vita in comune e che a causa della rottura della relazione,  seppur di proprietà dell’acquirente–impoverito (Roberto), sono rimasti in godimento del convivente-arricchito (Paola).

    Questo tema, da anni all’attenzione dei Giudici, per i continui contrasti che sorgono al momento della cessazione di un rapporto di convivenza, non sembra possa essere risolto sulla base del ragionamento della Cassazione.

     

    Le questioni attinenti al diritto di famiglia, anche di fatto, vanno anche valutate e risolte non già sulla base della fredda e asettica interpretazione ed applicazione di norme di diritto o di ragionamenti riguardanti solo una tecnica giuridica.

    Le decisioni dei Giudici si rivolgono e trovano applicazione nei confronti di donne, bambini, soggetti fragili; tali decisioni  riguardano la vita intima di persone già provate negli affetti, nel fallimento di importanti progetti di vita. E’ un diritto che si rivolge alla società, alle persone e deve, quindi,  tener conto del contesto familiare, delle persone piu’ fragili, piu’ esposte economicamente, non è giusto disporre “condanne”  nei confronti di chi già non riceve tutela dalla legge italiana.

    Le donne, però, devono conoscere queste realtà giudiziarie, perché possano prevenire eventuali sentenze di segno negativo mediante “convenzioni” destinate a regolare il rapporto con il partner, prima del momento patologico, rappresentato dal momento della crisi della convienza..

    La prevenzione non è un concetto che appartiene solo alla scienza medica, per cui sarebbe bene tutelarsi per tempo, anche se il rapporto di convivenza, all’inizio, sembra aver un buon futuro.

    La famiglia  di fatto, purtroppo, non riconosciuta dal nostro ordinamento, subisce un ulteriore attacco dalla decisione sopra riportata: si giunge all’assurdo che determinate elargizioni, se fatte durante il matrimonio, mantengono la stessa destinazione, se fatte fuori dal matrimonio possono determinare la chiamata in causa per ingiustificato arricchimento.

    Non solo.

    Alcuni progetti di vita in comune comportano anche la decisione di spese destinate all’acquisto di beni funzionali alla famiglia, trovano la loro causa proprio nell’orga-nizzazione di una comune quotidianità, che costituisce la base di un comune sentire. In considerazione del momento e del contesto morale e sentimentale (assolutamente da tutelare e salvaguardare) in cui il nucleo fa alcune scelte, o investe del denaro, è assolutamente contrario ai principi basilari di tutela della persona, condannare poi uno dei partner, al pagamento di  una somma, se, con il tempo, la relazione viene meno.

    https://www.youtube.com/watch?v=9k8SoLS0KwU

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    Simona Napolitani

    Avvocatessa, si dedica al diritto di famiglia da più di vent'anni per precisa scelta Ha voluto infatti conciliare lo studio delle norme giuridiche al benessere individuale,

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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