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    Home»Vie e disparità»Promotrici sociali nella toponomastica trentina
    Vie e disparità

    Promotrici sociali nella toponomastica trentina

    DolsBy Dols13/05/2015Updated:13/05/2015Nessun commento4 Mins Read
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    Lorenzi_Bassetti.BettiPostal
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    Lungo la linea ferroviaria che percorre la Valsugana, collegando Trento a Bassano del Grappa e a Venezia, s’incontra la stazione di Villazzano.

    di Betti Postal

    Il centro omonimo è oggi un popoloso sobborgo a poco più di tre chilometri dal capoluogo, ma per lungo tempo ha goduto di autonomia amministrativa, poi soppressa dalla politica di riordino territoriale degli anni Venti.

    Villazzano primo Novecento

    La frazione, affacciata sulla piana di Trento, ospita due strade intitolate a figure femminili: le vie Giuseppina Bassetti e Zita Lorenzi, entrambe deliberate nel 2011.

    Ma chi furono queste donne?

    Giuseppina Bassetti nacque nel 1910 a Santa Massenza, un piccolo paese a sud di Trento, accanto al lago di Toblino, in direzione di Riva del Garda.

    In qualità di maestra elementare operò in molte scuole del Trentino: il suo amore per l’insegnamento la portò a dedicarsi anche agli aspetti organizzativi e didattici della scuola e ben presto divenne responsabile della Associazione italiana dei maestri cattolici. Nel 1945, alla fine del secondo conflitto mondiale, partecipò al gruppo promotore delle ACLI trentine, assumendo fino al 1963 l’incarico di delegata provinciale per il settore femminile. Il suo contributo si tradusse in numerosi interventi dentro l’Associazione stessa, volti a promuovere un valido movimento di emancipazione femminile, soprattutto delle donne lavoratrici, interessandole non solo alla formazione religiosa, ma anche alla vita sociale e sindacale Organizzò e seguì corsi specifici di preparazione professionale delle donne e fondò la prima cooperativa femminile in Trentino (CASL), di cui divenne Presidente. Rimase nelle ACLI – paziente ascoltatrice e aperta al dialogo – anche nel lungo periodo di travaglio creatosi dopo il convegno del 1970 a Vallombrosa.

    Nel 1960 fu eletta Consigliera comunale a Trento e fece parte, per quattro anni, della Giunta come Assessora all’assistenza, quindi fu Commissaria dell’ospedale infantile di Trento. Per dieci anni venne eletta nel Consiglio provinciale facendo parte della Giunta come Assessora alle attività sociali e alla sanità. Costantemente attenta ai problemi della donna in difficoltà, nel 1978 fu tra i fondatori a Trento del “Centro di aiuto alla vita”.

    Il Centro italiano femminile (CIF) e quello di reinserimento sociale (CIRS) ebbero sempre la sua operosa partecipazione. Morì a Trento nel 1980.

    2.TRENTO-Bassetti.-PostalZita Lorenzi, figlia di un arrotino emigrato in Germania, nacque invece a Falkenstein nel 1913. Tornata in Trentino assieme ai numerosi fratelli, come Giuseppina Bassetti conseguì il diploma di maestra elementare e andò a insegnare in vari paesi della provincia. Si laureò in lingue e lettere straniere a Venezia, presso l’Università Ca’ Foscari, e si specializzò poi nel settore giornalistico presso la Scuola superiore di comunicazioni sociali di Milano. Subito dopo la seconda guerra mondiale prese parte all’attività politica e venne eletta Consigliera regionale per la Democrazia Cristiana fin dalle prime elezioni del 1948. Fu la prima donna a far parte della massima istituzione autonomista e l’incarico le fu riconfermato per altre tre legislature. Nominata più volte Assessora provinciale alle attività sociali e sanità, si dedicò con passione e intelligenza a promuovere e sostenere varie iniziative fra le quali spicca l’introduzione nel Trentino dei Villaggi SOS – Kinderhof International – avviati nel dopoguerra dal benefattore tedesco Hermann Gmeiner come progetto di accoglienza per i minori rimasti orfani. Zita Lorenzi aveva conosciuto personalmente Gmeiner e collaborò con lui in diverse occasioni: nel 1963 prese corpo il primo villaggio a Trento.

    3.villaggioLorenzi.BettiPostalDal 69 all’80 fu presidente della sezione trentina dell’Associazione italiana ascoltatori della radio-televisione (AIART), che aveva come scopo quello di educare le persone a un positivo approccio ai mezzi audiovisivi. Nel 1974 ne divenne Consigliera nazionale. Personalità forte e sensibile ai bisogni e mutamenti della società, dotata di una visione aperta in senso europeista, ebbe un ruolo importante quale presidente della Commissione di studio dei Comuni dell’Unione europea femminile (UEF). La sua azione contribuì in modo determinante alla formazione della classe dirigente femminile democratico-cristiana. Morì a Spiazzo Rendena, in provincia di Trento, nell’agosto 2002.

     

     

     

     

     

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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