Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Dedicato alle pallavoliste italiane
    Costume e società

    Dedicato alle pallavoliste italiane

    loredana mettaBy loredana metta15/10/2014Updated:02/10/2015Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    italia-pallavoliste
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    A Milano Valentina Diouf e le sue compagne non vincono il campionato, ma l’affetto di tutti e di tutte. Un esempio per le donne?

    di Loredana Metta da http://www.z3xmi.it/
    Le ragazze della pallavolo meritano un riconoscimento straordinario per un motivo che forse non è immediatamente evidente. È raro vedere un insieme di donne forti e belle che si prestino a incarnare il vecchio adagio: l’unione fa la forza. Una volta sola ho visto un’immagine pubblicitaria – era della Banca di Credito Cooperativo, onore al merito – in cui si è utilizzato un gruppo di donne per comunicare un’idea di sostegno e solidarietà reciproca. Insomma non solo profumi e detersivi. Ma solidarietà e forza nell’unità d’intenti fra simili. Già, perché di solito sono gli uomini a far squadra e, diciamo la verità, le donne non godono della fama di saper fare altrettanto.

    Un articolo apparso su La Stampa nel febbraio 2013 ci ha ispirato tempo fa qualche riflessione. Una ricerca della University of British Columbia Sauder School of Business in Canada dimostrerebbe l’esistenza di un pregiudizio negativo sulle donne.

    Ad alcuni volontari ambosessi è stato chiesto di valutare tre scenari di conflitto sul posto di lavoro. Il tipo di conflitto era identico per tutti e tre gli scenari, ma cambiavano i nomi dei protagonisti. I volontari hanno giudicato più facilmente gestibile e recuperabile una incrinatura tra uomini o fra un uomo e una donna di quello tra due donne. Non solo quindi il conflitto è stato  giudicato diversamente a seconda del genere sessuale di appartenenza dei protagonisti, ma c’è la percezione che due donne siano più propense a rompere, persino a discapito del proprio benessere nel luogo di lavoro. I pregiudizi contro le donne sono numerosi e spesso vige quello che le sociologhe chiamano doppio standard. Esempio: se una donna tiene in disordine la scrivania è disorganizzata, se lo fa un uomo è un creativo con senso dell’ordine tutto suo. Una donna che perde le staffe è isterica, l’uomo ha carattere. Questa storia delle donne litigiose e poco inclini alla solidarietà, quindi, potrebbe benissimo essere il frutto della solita pre-comprensione della realtà sfavorevole alle donne.

    Ma il sospetto ci sia qualche cos’altro è insistente e strisciante. La citata ricerca canadese ha messo in evidenza come fossero le stesse partecipanti di sesso femminile a giudicare più complicato e difficile un litigio tra donne. Odile Robotti, autrice del bel testo Il talento delle donne, veramente un grande aiuto per le donne che lavorano, nella sua esperienza di formatrice aziendale, testimonia la difficoltà per le donne nel costituire e nell’essere inserite in reti informali di relazioni, quei circoli in cui, nel mondo professionale, s’intessono relazioni di cooperazione e mutuo appoggio, utili per avanzare nella carriera o ottenere miglioramenti di status.

    Il reciproco appoggio fra donne, lo insegna per esempio la professora Bianca Beccalli dell’Università statale, non può scattare se il numero di donne presenti in contesti organizzativi non raggiunge almeno una soglia minima di presenze. Uno dei motivi a sostegno della proposta di quote di genere, non certo rosa (se no Becalli si arrabbia proprio) che sarebbe auspicabile applicare in quei sessantacinque comuni calabresi, su un totale di 149, che non vedono neppure una sola donna in giunta (Fonte Donnainaffari.it, a firma Dominella Trunfio).

    Che concludiamo? Le donne stesse confermano di avere maggiori difficoltà nella gestione delle relazioni con altre donne. Le studiose di questi argomenti indicano che nell’immagine della principessa delle fiabe si riverbera l’idea di una competizione femminile aspra e irriducibile, perché il principe è uno solo. La psicologa sociale Elisabetta Camussi dell’Università Bicocca, specialista in questioni di genere, in un incontro con le studenti sottolineava come la rivalità femminile si manifesti sovente come gioco distruttivo e all’ultimo sangue, non regolamentata e non predisposta a un sano, naturale avvicendamento del vincitore. Come accade appunto nello sport: questa volta vinci tu, alla prossima toccherà a me.

    Il role modelling offerto dallo sport, dal cinema, dalla letteratura e dalla televisione è fondamentale per plasmare la vita sociale. Da ciò deriva la necessità di mostrare diversi comportamenti sui cui misurare e plasmare i nostri, per modularli opportunamente e, se necessario, cambiarli.
    Ecco uno spunto per le lettrici e i lettori. È il test Bechdel – Wallace sull’immagine femminile nei film. L’ho trovato sull’Huffington Post in un articolo del giugno 2013. Consiste in questo: ogni volta che vedete un film o guardate una fiction televisiva fatevi tre semplici domande: ci sono più di due donne? S’intende naturalmente due protagoniste femminili importanti, non semplici comparse. Le due donne parlano tra loro? E parlano di qualcosa che non sia un uomo? Provare per credere, non sono poi tanti.
    Eppure ci saranno film o commedie teatrali o fiction, in cui si mostra un gruppo di donne, colleghe o amiche che collaborano fra loro al raggiungimento di un obiettivo. A me viene in mente We Want Sex di Nigel Cole. A voi?
    Comunque c’è un grande bisogno di aumentare gli esempi di collaborazione fra donne. Ecco il motivo in più perché le azzurre della pallavolo si meritano una medaglia del cuore.

    P.S. Sempre a proposito di film, bellissimo Donne del 1939 di John Cukor con un remake nel 2008 della regista Diane English. Cast solo femminile.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    loredana metta

    Loredana è una che da tutta la vita si ostina a definirsi musicista e lo è, o meglio, continua a desiderare di diventarlo con tutte le sue forze. Ama insegnare musica, nonostante i diplomi di Conservatorio e i numerosi corsi di specializzazione. Perché fare musica è trovare una via alla conoscenza di sé e il pianoforte è una palestra per la relazione con se stesse, con gli altri e le altre… Insegna Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Vicenza. La sua più grande emozione: vedere due mani inesperte toccare il pianoforte per la prima volta. Vive a Milano, con 9 piante, che hanno tutte un nome, e un certo numero di pupazzi, fra cui Fabio, il suo amato compagno. Adora il cinema, l’arte, la filosofia . É laureata a Bologna in discipline semiotiche.

    Related Posts

    Eternal – Odissea negli abissi

    02/07/2025

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK