Frida, un amore incomprensibile

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…e due di noi davanti a delle maledettissime calle.

Sono andata da Frida.Non e’ che mi interessasse la mostra in realta’
Io andavo da Frida,e basta.
Andavo a vedere cosa quella mano avesse potuto trasmettere. Andavo da Frida ad omaggiare Lei,il suo Dolore vinto,la sua Forza, il suo Amore .
Andavo da Frida per capire qualcosa di piu’, per avvicinarmi alla sua energia, per prenderne di energia.

Come fosse un regal  ,lasciato nel corso del Tempo che corre alle nostre vite, diverse  ,di donne.
C’erano video ,foto.E  lei ,sempre…col quel demone..quell’uomo strano e inquietante.
Lei con Diego.Mostro crudele. Amato e ripreso .Lei con la corona di spine per il dolore per Diego. Lui al suo fianco, orrendo, sgradevole.
Traditore.
Traditore con tutte, sorelle,amiche chiunque…e, per contrasto i video..con lei..che gli accarezza una mano.
Con lei che si struscia come una gatta al suo viso e lui che, enorme, la guarda.
Sono li’ da Frida .Il suo corsetto di gesso come prigione dipinta per farlo sembrare piu’ leggero. La sua Vita , la sua Morte.
Possibile…una donna cosi? Passione,energia,intelligenza..impegno..una che vince il Dolore, una che scrive alla Morte quando e dove dove arrivare…possibile..una tenerezza cosi…una prigione cosi,una amorosa e dolorosa prigione cosi, per quel Diego Rivera….e tutta una Vita.
Nonostante tutto…non so…non capisco. Scorrono i quadri, scorrono le sale..i video ,i disegni..le foto..
Mi blocco ad un tratto. Il cuore sobbalza .Insomma, mi fermo.
Davanti a me una esplosione di bianco.
Di umido, bianco, carnoso e vellutato bianco.Una mano di uomo nascosta.Le trecce nere di due ragazze in primo piano. Calle fiorite che esplodono una sull’altra , ordinate, in un cesto .
Qualcosa di fresco , pieno di luce ma anche di buio, di losco e di puro.Insomma..un quadro stupendo,enorme, limpido. seducente..
Non e’ di Frida, accidenti..non e’ suo…leggo…e ‘ un Rivera..e’ di Diego Rivera .Il fedifrago, il traditore, il crudele Amore di sempre. La corona di spine di Frida , quello.
‘Non so, forse e’ un attimo. Mi trovo a parlare con Frida.. come con una amica , dialogando in un Tempo di sentimenti sospesi ma sempre uguali, forse, fra Donne..
Guardo quel maledettamente bellissimo quadro e capisco. Capisco Frida, il suo amore ,crudele , feroce.
Diego Rivera con le sue calle e il mio sobbalzo del cuore certamente ,chissa’ dove,sorride sornione.
Ci ha fregato Frida,accidenti.. …e sorrido anch’io ,sconfitta.
Continua a fregarci,tutte ..un’altra volta.
La mostra e’ alla fine e ti ho capita..ho capito la tua Intelligenza bellissima legata al suo genio speciale

Hai fatto balzare il cuore a Lei…ed anche a noi. A me e ad Elena che era con me, decine e decine di anni piu’ tardi…
come tutti i geniali e irrinunciabili, maledetti Diego Rivera del mondo che , fortuna per noi, ormai sono merce piu’ rara…
Abbiamo capito Frida. Abbiamo capito, il tuo Amore .
Dannato Rivera e dannate le tue dannate, stramaledettissime calle.

 

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Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

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