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    Home»Pari opportunità»Donne e sport»Nelson Mandela ovvero l’armonia dello Sport
    Donne e sport

    Nelson Mandela ovvero l’armonia dello Sport

    DolsBy Dols06/12/2013Updated:30/06/2015Nessun commento6 Mins Read
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    Nelson Mandela, Francois Pienaardi Enrico Andreoli

    Pochi fenomeni contemporanei sono così ‘ingombranti’ come lo Sport. Spettacolo principe delle società di massa, lo Sport è insieme manifestazione espressiva, stile di vita, modello di comportamento, ideologia, passione popolare e chiacchiera quotidiana. Ma è anche strumento politica interna ed internazionale.
    Nelson Mandela è il primo che ha ‘agito’ lo Sport in senso razziale con un gesto che è diventato patrimonio culturale dell’umanità. Mandela ha costruito la coesione nazionale e smontato il razzismo, innanzitutto come categoria mentale, ‘agendo’ la squadra multirazziale nazionale di Rugby nello scenario internazionale del campionato del mondo ovvero esponendo il conscio e l’inconscio del popolo sudafricano al giudizio del Mondo.
    Un gesto entrato nella Storia; inutile ripercorrerlo, domandiamoci invece perché lo Sport possiede questa valenza, per lo Sport è una categoria della Politica e quindi anche della politica razziala?
    La relazione tra Sport e Politica affonda le sue radici nella storia dell’Uomo.
    Prima che quest’ultimo diventasse, nella città greca, un animale politico l’Uomo era essenzialmente un animale religioso: la pratica paleo-sportiva era parte della cerimonia sacra di ringraziamento agli Dèi per l’abbondanza del raccolto agricolo con cui mantenere la città-stato.
    Ma la sopravvivenza della Città-Stato era legata alla efficienza dell’esercito dei cittadini.
    Come sappiamo l’addestramento alla guerra cominciava molto presto: fin dai primi anni di vita i bambini, proprietà dello Stato, venivano addestrati al combattimento. Come scrive Paolo Scarpi ( La fuga e il ritorno, Marsilio, 1992) le “pyrrichè” precedono le Olimpiadi come evento sportivo nazionale greco. Queste erano competizioni a livello cittadino tra le scuole dei quartieri della Città-Stato.

    Le “pyrrichè” erano delle danze che imitavano la lotta dei fanti. Tutti i giovani venivano armati di spada e scudo ed addestrati, nella forma della danza, alla guerra: “danze rituali che invitavano al coraggio”. Stare nel coraggio è il modo di vivere che ogni singolo soldato deve necessariamente far suo per vincere, insieme all’esercito della sua città-Stato.

    La fama si Sparta era proprio il coraggio dei suoi soldati. Secondo Senofonte – nel libro La Costituzione di Sparta, 420 b.c. – le madri e mogli dei soldati che partivano per la guerra rivolgevano loro l’invito : “torna vincitore o torna morto” (con lo scudo o sullo scudo: Επιστροφή με την ασπίδα ή ασπίδα ελληνικά, si veda anche il film “300”diretto da Zack Snyder nel 2007).

    Quindi lo Sport come cura del corpo, come sviluppo del coordinamento psico-motorio, come competizione che aiuta lo sviluppo (del ragazzo in uomo determinato alla vittoria) ha la sua origine nel più politico dei comportamenti umani: la guerra.
    Sono passati millenni ma non è cambiata la natura “Sport” come arma. La genialità di Mandela è averla usata per generare l’armonia tra le nazioni sudafricane.
    La nazione che eccelle nello Sport guadagna un vantaggio competitivo nel confronto politico ed economico tra i sistemi-paesi del mondo contemporaneo. Un vantaggio competitivo perché dimostra “urbi et orbi” l’efficienza del proprio sistema educativo, la disciplina fisica ma anche morale della propria classe lavoratrice e, in generale dei propri cittadini. Una nazione Sportivamente vincente dimostra l’efficienza del proprio sistema amministrativo e burocratico, la coesione sociale attorno al valore dell’impegno personale e quindi del merito, l’identità nazionale attorno a valori condivisi.
    Nulla di più sicuro che investire le proprie risorse imprenditoriali in un paese Sportivamente vincente.

    Lo Sport come orgoglio nazionale
    Il 14 Luglio 1948 Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano che tre mesi prima aveva perso le elezioni politiche, viene ferito da alcuni colpi di pistola. La voce dell’attentato si sparge a macchia d’olio. La rabbia del popolo di sinistra si scarica in una serie di confuse manifestazioni a metà strada fra la jacquerie e l’insurrezione. Cortei imbandierati di rosso battono le strade d’Italia. La voglia di rivoluzione e di rivincita si sommano e caricano le ore di paura: operai e contadini in piazza, sciopero generale prima spontaneo poi ufficiale, l’urlo della folla in marcia, le fabbriche occupate, le sedi cattoliche devastate.
    Il 15 Luglio compaiono i mitra: i dimostranti sparano, i poliziotti rispondono, si contano i primi morti. Togliatti ha invitato alla calma, ma l’Italia è un vulcano. Genova, Firenze, Torino e Venezia sono in rivolta. Il Governo mette in campo l’esercito. Sono le ore più drammatiche della breve storia repubblicana. Siamo nell’anticamera della guerra civile in un Paese fermo – niente giornali, tram nelle rimesse, treni bloccati, Borsa chiusa
    Mentre il pomeriggio tende alla sera giunge dalla Francia una notizia “bomba”. Bartali, a 34 anni, ha distrutto gli odiati avversari francesi sulle montagne del Tour de France. Grazie al suo potere sedativo, la passione Sportiva decongestiona quella politica. Alla fine, a fatica, prevale il buonsenso. E la rivoluzione rientra nel cassetto.

    Lo Sport come potenza politica
    “Diplomazia del ping pong” è la dicitura con la quale sono rimasti nella storia i colloqui sino-statunitensi degli anni ‘70, inaugurati, ad aprile del 1971, da una storica partita di tennis tavolo tra le squadre nazionali dei due paesi, in seguito al 31º Campionato Mondiale di Tennis Tavolo, svoltosi a Nogoya, Giappone, e che porteranno allo storico incontro tra Nixon e Mao, del febbraio 1972.
    Il tennis tavolo rappresentò un fondamentale vettore geopolitico e diplomatico, oltreché un’insostituibile forma di soft power, per tutti i tavoli sui quali la politica estera cinese poggiava le sue basi. Il governo centrale cinese stabilì precise direttive ai suoi atleti, considerati praticamente imbattibili: a meno che la superiorità non fosse troppo evidente, bisognava concedere la vittoria agli avversari. Imperativo invece battere gli avversari europei e nordamericani. È forse l’esempio più radicale di organicità tra Sport e diplomazia.
    L’obiettivo principale del torneo fu il riconoscimento ufficiale della Cina Popolare come “unica Cina”, degradando quindi Taiwan a rappresentante della sola isola di Taipei.

    La superiorità Sportiva degli atleti cinesi faceva irrompere nel panorama politico internazionale l’immagine di una Cina come “gigante economico e politico dormiente” che, non appena si fosse liberato delle pesanti coperte ideologiche del comunismo, sarebbe diventato il protagonista del prossimo (allora) secolo. Come noto la previsione si è avverata: la Cina possiede il 40% del debito pubblico degli USA ed ha non a caso vinto il maggior numero di medaglie nelle ultime olimpiadi tenute, appunto, a Pechino.

    nelson mandela rugby sport
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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