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    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Memorie d’artista
    Vie e disparità

    Memorie d’artista

    Livia CapassoBy Livia Capasso22/05/2013Updated:14/07/2016Nessun commento4 Mins Read
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    Modotti_LindaZennaro
    foto-livia zennaro
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    Il Comune di Roma ha voluto rendere omaggio alle donne artiste, intitolando loro diciotto aree di circolazione

     

    Sapevate che il personaggio di Diabolik è stato partorito dalla fantasia di due donne, le sorelle Giussani? E che il busto di Grazia Deledda sul Pincio a Roma è opera di una scultrice sarda, Amelia Camboni? E che Tina Modotti è stata la fotografa ufficiale del movimento muralista messicano? E Benedetta Cappa, detta Benny, non fu da meno del più famoso marito Filippo Tommaso Marinetti, che di lei disse “ Ammiro il genio di Benedetta, mia uguale non discepola”?

    Il Comune di Roma ha voluto rendere omaggio alle donne artiste, intitolando loro diciotto aree di circolazione; non sono tante, considerando che il totale delle strade ammonta a più di 16.000, secondo il rilevamento effettuato dal gruppo attivo su facebook “Toponomastica femminile”, sulla fonte del SITO ufficiale del Comune di Roma.
    Fatto un veloce calcolo, la percentuale è dello 0,1 %!

    Il municipio più solerte è stato l’VIII, con l’intitolazione di quattro strade rispettivamente a Giovanna Marmochini Cortesi, ritrattista alla corte medicea tra ‘600 e ‘700, Antonietta Alessio Biscarra, miniaturista dell’800 e autrice di numerosi ritratti di personaggi del Risorgimento, Giulia Staderini Piccolo, pittrice romana del ‘900, e Giovanna Garzoni. Ma proprio quest’ultimo nome è inciampato in un errore: la via che dalla sua istituzione si chiamava Gazzoni voleva essere intitolata in realtà a Garzoni, pittrice e miniaturista marchigiana del ‘600. Il cambio di consonante ben dimostra quanto poco la pittrice, nonostante il suo valore, fosse conosciuta. Dietro suggerimento del nostro gruppo con delibera n.189 del 04/07/2012 è stata apportata la correzione.

    Foto di Andrea Virgilio

    Nel XII municipio troviamo le fumettiste del ‘900: le sorelle milanesi Angela e Luciana Giussani, ideatrici, come già detto, del famoso personaggio di Diabolik; Lina Buffolente, conosciuta come “la Signora del fumetto”, che ha dato vita a personaggi quali Colorado Kid, Calamity Jane, ha realizzato sia i testi sia i disegni per Lupo, Furio Mascherato, Tom Mix, Tom Bill, River Queen; un largo è dedicato a Tea Bertasi Bonelli, editrice per la casa Audace di Tex, dopo che l’aveva concepito nel 1948; e infine una scultrice sarda Amalia Camboni, nata nel 1913 a Villamassargia, morta a Roma nel 1985, autrice tra l’altro del busto di Grazia Deledda al Pincio.
    Scrittrice e pittrice, esponente del Futurismo, fu Benedetta Cappa, ricordata nel XIII Municipio: allieva di Giacomo Balla, moglie di Filippo Tommaso Marinetti, riuscì a emergere all’interno di un gruppo dichiaratamente maschilista. Altra pittrice e giornalista, celebrata nel XIII Municipio è Maria Grandinetti Mancuso, calabrese di nascita, che nel 1918 partecipò alla Mostra d’arte indipendente, unica donna accanto a Carlo Carrà, Giorgio De Chirico, attraverso i quali si avvicinò alla pittura metafisica. Nello stesso municipio un’altra via è dedicata infine a Edita Broglio, che studiò a Parigi, ma poi si stabilì a Roma dove entrò in contatto con gli artisti della Secessione; col marito, Mario Broglio, collaborò alla rivista “Valori Plastici”; la sua pittura è vicina all’avanguardia russa, al Blaue Reiter e più tardi alla corrente del “Realismo magico”.
    Foto di Linda Zennaro

    Il VII Municipio ricorda in un largo la pittrice nativa di Anticoli Corrado, Pasquarosa Marcelli Bertoletti, e in una via Emma Gaggiotti sposata all’inglese Richards. Mary Pandolfi de Rinaldis è ricordata nel X e la fotografa Tina Modotti nell’XI. Il XVII celebra la nobildonna romana Marianna Dionigi, vissuta nel pieno dei grandi cambiamenti politici e sociali in Europa tra fine ‘800 e inizio ‘900, donna dai molteplici interessi, dalla letteratura alla poesia, dalla pittura alla musica. La miniaturista Maria Felicita Tibaldi dà il nome a una strada del XVIII Municipio e infine il ponte pedonale di Villa Pamphili è dedicato alla pittrice, vera protagonista femminile della Storia dell’arte europea del ‘600, Artemisia Gentileschi.

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    foto d'artista
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    Livia Capasso

    Livia CAPASSO, laureata con lode alla “Federico II” di Napoli in Lettere con indirizzo storico-artistico, ha insegnato Storia dell’arte in vari Licei, dal Nord al Sud del paese. Attualmente risiede a Roma, e coltiva molteplici interessi, coniugando la passione per la Storia dell’arte alle rivendicazioni femministe. Cofondatrice dell’associazione “Toponomastica femminile”, partecipa a progetti didattici per diffondere una cultura di parità tra le giovani generazioni, scrive articoli per testate giornalistiche sulle donne a cui i comuni italiani hanno dedicato o dovrebbero dedicare strade, interviene come relatrice a convegni, organizza mostre sul tema della memoria femminile. Presiede la giuria del Concorso nazionale “Sulle vie della parità”. Mantiene rapporti con le Istituzioni per rivendicare una parità di diritti anche nella odonomastica cittadina. Per piattaforme elearning ha preparato un corso completo di Storia dell’arte e varie lezioni sull’arte di genere. Ha scritto e pubblicato due romanzi, Fotoricordo per una smemorata, in parte autobiografico, e “Donne in trincea”, una raccolta di racconti che hanno per protagoniste donne, eroine del quotidiano.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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