Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Pacifiche in pace, guerriere in guerra
    • Summer Sad. Come superare la tristezza?
    • Nel Profondo
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Pacifiche in pace, guerriere in guerra

      By Marta Ajò12/07/20250
      Recent

      Pacifiche in pace, guerriere in guerra

      12/07/2025

      Nel Profondo

      09/07/2025

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Mio fratello è figlio unico
    Pari opportunità

    Mio fratello è figlio unico

    DolsBy Dols18/02/2013Updated:09/06/2014Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     Cosa cambia se cambiano i desideri degli uomini?

    Con questo titolo noi di Maschile Plurale proponiamo un incontro pubblico tra uomini e donne a Roma, il 16 e 17 marzo prossimi. Vorremmo aprire una discussione sul mutamento delle relazioni tra i sessi e sul rapporto tra questo mutamento e ciò che intendiamo per politica.

    Negli scambi tra noi sono emerse alcune parole chiave, e alcune domande legate a queste parole:
    VIOLENZA
    Negli ultimi venti anni è cresciuta nel nostro paese una rete di gruppi di uomini e di singoli che hanno sviluppato una riflessione critica sui modelli maschili dominanti.
    Abbiamo iniziato prendendo la parola, come uomini, contro la violenza maschile sulle donne. Ma la violenza è parte di un universo culturale condiviso non solo dai violenti: per contrastarla è necessario mettere in discussione il nostro immaginario, la nostra idea delle relazioni tra i sessi, le nostre aspettative e proiezioni nelle relazioni con le donne e con gli altri uomini.
    Oggi sentiamo la necessità di andare oltre la denuncia della violenza e delle sue radici e costruire un percorso in grado di dare voce al desiderio di cambiamento di noi uomini.
    Il discorso pubblico contro la violenza maschile è divenuto molto forte. Ma quanti uomini (e donne) condividono questo approccio, questa analisi a partire dalla violenza?

    AUTORITA’
    Da più parti si indica una crisi di autorità maschile, una crisi del patriarcato. Ma la “crisi del maschile” è una definizione ambigua.
    Si dice: il venire meno dell’autorità del padre ha generato un disordine distruttivo e violento nei comportamenti degli uomini. Ma “il vecchio ordine” non era meno oppressivo, violento o distruttivo.
    Certo, vediamo una politica e un’economia che mostrano la loro incapacità proprio quando affermano l’arroganza della propria neutralità, più o meno “tecnica”, e della propria necessità. Ma anche nei movimenti che si vogliono radicali e antagonisti tornano linguaggi misogini, gerarchici e identitari. Viene anche meno il senso di un “separatismo maschile” praticato soprattutto nei luoghi e nelle istituzioni del potere, che non è mai stato riconosciuto, confessato. Nei partiti il cambiamento si riduce al riconoscimento formale del “valore delle donne”, o alla previsione di “quote femminili” decise e regolate dai leader politici maschi.
    D’altra parte emergono anche percorsi politici maschili di altro segno: per esempio nel dialogo tra sostenitori della decrescita e ecofemminismo, o nelle esperienze critiche verso le forme della politica segnate dalla violenza e dalla gerarchia.
    La crisi del patriarcato per noi inizia nel momento in cui le parole delle generazioni precedenti di uomini non sono più in grado di rispondere alle nostre domande di senso sul mondo, da quando i destini e i ruoli che ci vengono proposti non corrispondono al nostro desiderio di come essere nel mondo.
    Nella crisi dell’autorità e del potere maschile può aprirsi lo spazio per un diverso modo di guardare il mondo, per ripensare da parte di noi uomini le categorie di governo, economia e politica?
    È possibile affermare che non esiste una “natura maschile” da “civilizzare” o da regolare con un divieto ma che il limite da riconoscere è proprio l’esistenza di un’altra soggettività, un altro desiderio, un altro sguardo sul mondo?
    E su questo esiste il desiderio di uno scambio tra uomini e donne?

    RISENTIMENTO
    Oltre la tradizionale rappresentazione di una “questione femminile” esiste oggi un’enorme “questione maschile”.
    Il disorientamento, la sofferenza di molti uomini di fronte al cambiamento e alla perdita di luoghi e linguaggi certi di riferimento vengono sempre più spesso strumentalizzati per alimentare uno spirito di rivincita, una reazione rancorosa e frustrata contro il femminismo, contro la libertà e l’autonomia delle donne. La partecipazione degli uomini al mondo della cura e dell’educazione può essere una “cartina di tornasole” del cambiamento nelle relazioni politiche tra i sessi, in cui una trasformazione dei ruoli non corrisponde solo alla condivisione di una responsabilità, ma incontra un nuovo desiderio maschile.
    E’ possibile trovare una via diversa dal rancore, dal vittimismo, dalla perdita di senso di sé?

    DESIDERIO/TRASFORMAZIONE
    Se la politica ha a che fare con la libertà delle persone e con il potere allora il nostro percorso critico, come uomini, è pienamente un percorso politico.
    Vogliamo mettere in discussione poteri consolidati, costruire nuovi spazi di libertà per noi e per tutte e tutti.
    La critica ai ruoli sessuali stereotipati, alle relazioni di disuguaglianza tra i sessi, a un immaginario è stata oggetto delle lotte del femminismo nelle sue tante articolazioni, del movimento lgbtq con differenti prospettive.
    Siamo capaci di esprimere come uomini un desiderio di cambiamento? E qual è il cambiamento che desideriamo come uomini?

    LINGUAGGIO/RELAZIONE
    È possibile una nuova parola maschile? Andare oltre l’assunzione di responsabilità, l’impegno solidale o di giustizia per costruire una politica che esprima l’esperienza di essere uomini.
    Il pensiero e la pratica politica delle donne ci hanno fornito lo spazio sociale e le parole per esprimere una nostra domanda su di noi che non trovava nei saperi prodotti dalle altre generazioni di uomini le parole per esprimersi.
    Oggi sentiamo la necessità di un doppio salto che è già dentro molte esperienze:
    – costruire nuove relazioni politiche tra donne e uomini, e tra persone di diversi orientamenti sessuali, non basate esclusivamente sulla comune opposizione a forme oppressive e violente ma su una comune ricerca di senso, sul riconoscimento del valore reciprocamente trasformativo di queste relazioni.
    – il secondo passo è la produzione di uno sguardo autonomo, come uomini: la capacità di agire un conflitto con l’ordine esistente a partire da noi. Pensare e agire forme diverse di relazione tra uomini: tra generazioni di uomini e tra uomini dell’oggi superando paternalismi, competizione, cameratismo, gerarchia.
    Come criticare la norma se il mondo ti racconta come norma? E’ possibile esprimere una critica dell’esistente, un desiderio di cambiamento non a partire da una condizione di discriminazione ma dal prezzo e dal privilegio che corrisponde al ruolo maschile?
    Oggi molti uomini ricercano e sperimentano modi nuovi di essere padri, diverse relazioni tra uomini e con le donne, differenti modi di stare al mondo rispetto alle generazioni precedenti e rispetto alle aspettative sociali. Ma non è cresciuta una corrispondente capacità di esprimere questa novità e di farne un fatto collettivo, pubblico, di farne un conflitto leggibile con l’esistente.
    Perché?
    E le donne sono interessate a un mutamento delle relazioni politiche con gli uomini che, senza rimuovere il conflitto e la differenza, apra una nuova storia?

    Maschile plurale stefano ciccone
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    ll femminismo inutile

    24/06/2025

    Luana Sciamanna

    17/06/2025

    Nutrirsi è anche comunicare

    26/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Tristezza estiva come superarla? Tristezza estiva come superarla?
    Post su Instagram 17927980844964916 Post su Instagram 17927980844964916
    Frida Frida
    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK