Quando il capo è donna

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di Caterina Della Torre

E’ una fortuna poter coniugare l’interesse lavorativo e la vita famigliare. Ma talvolta avere un capo donna non è male..

Raffaella Pierpaoli, brianzola, l’ho conosciuta 10 anni fa, quando dol’s nasceva e lei cercava la sua strada lavorativa. E la ritrovo oggi che si occupa di nuove tecnlogie e social network, ma ha qualcosa in più, oltre l’età (38 anni): un marito e due figli bellissimi ma ancora piccoli.

Che studi hai fatto Raffaella?
Ho studiato alla Bocconi, Discipline Economiche e Sociali.

E le tue attività lavorative?
Molto varie: stage a Londra, Commessa a Londra, Marketing in una Multinazionale che produce essenze per profumi, AD di una start-up e dal 2001 una carriera nel Digital…

Hai dovuto lasciare la tua professione quando sei rimasta incinta?
Ho voluto lasciarla dopo la nascita del secondo figlio. Quando ho annuniciato la seconda maternità ho sentito pronunciare queste incredibili parole “Dato che ha avuto due gravidanze così ravvicinate lei rappresenta un costo per l’azienda”. Secondo te ho ricevuto l’aumento che mi era stato promesso prima della prima gravidanza?

Dove lavori ora?
In Freedata Labs, ci occupiamo di Web Monitoring e Social Media Marketing.

Credi che il coaching serva?
Ho imparato un metodo. Adesso so che quando avrò un obiettivo da raggiungere e non ci riesco so a chi rivolgermi per trovare la motivazione. Indipendentemente che l’obiettivo sia lavorativo, personale, di relazione. Se l’avessi saputo qualche anno fa…

Hai dei figli piccoli, credi che aver deciso di conciliare lavoro e famiglia ti abbia tolto prospettive di carriera?
No, perchè ho cambiato lavoro. Altrimenti me le avrebbe tolte di sicuro. Ma era un’azienda dove si era penalizzate anche solo in quanto donne.

E spazi personali?
Me li ha tolti quasi tutti!!!

Il tuo lavoro è flessibile? I tuoi capi comprendono le tue esigenze?
Si. Anzitutto ho la fortuna di avere capo donna di larghissime vedute. E per molti altri aspetti mi considero una donna fortunata. Lavoro vicino a casa, il che organizzativamente è un enorme vantaggio. Così accade che spesso non sono in ufficio per la riunione di classe, la visita dal pediatra, etc… poi recupero la sera. Le presentazioni per i clienti ad esempio spesso vedono la luce tra le 22.00 e l’1.00 di notte. E’ faticoso, ma va bene così. Apprezzo di non dover nascondere in ufficio che sono assente per occuparmi dei figli, come accade invece a molte altre mamme. Volendo elencare le altre fortune ho un marito che può sostituirsi a me al 100% nella cura dei figli, dei nonni e una baby sitter eccezionali. E infine il mio lavoro mi piace, e questa è un’altra grande fortuna…?

 

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Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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