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    Home»I racconti di dols»La vita non è sempre un romanzo
    I racconti di dols

    La vita non è sempre un romanzo

    DolsBy Dols08/06/2012Updated:15/11/2013Nessun commento4 Mins Read
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    di cat-luc

    ”A volte fare la carogna è l’unica scelta che rimane a una donna” dal film ‘L’ultima eclissi’.

    Spesso la scelta più facile non è la migliore, ma ancor più spesso essere buoni è fingere persino a se stessi. Ma nemmeno ti rende felice e la cosa migliore alla fine sembra distruggere tutto.

    A questo pensava Carlotta guardando il torrente colmo d’ acqua che si muoveva sotto di lei. Un flusso continuo di piccole particelle che scorreva lentamente per raggiungere il fiume e con esso arrivare al mare.

    Il movimento delle piccole onde che si creavano, sbattendo le une contro le altre, rinvigorivano la forza della massa liquida e trasparente che veniva giù da una qualche sorgente sui monti. Lei era invece lì, immobile che la guardava dal terrazzino del bar in cui l’avevano lasciata i suoi amici per poi tornare a prenderla più avanti nella giornata.

    Aveva chiesto lei stessa di essere lasciata lì a godersi la frescura del fiume che ammorbidiva la calura estiva di agosto.

    Era sola, ma non si sentiva tale, così rincorsa dal tumulto dei pensieri che s’inseguivano affannosi e che nemmeno il dolce paesaggio delle Alpi lontane riusciva a placare.

    Ricordava, ricordava…tante cose che erano accadute nella sua vita e dalle quali non poteva tornare indietro. Ora non più….

    ________________

    La vita di Carlotta non era stata una né comune, né piana. Aveva viaggiato molto, sia con i genitori, sia dopo, una volta cresciuta, per studio e per lavoro.  Aveva accumulato esperienze di vita, conosciuto persone, soddisfatto le sua curiosità di sapere. I suoi ricordi erano spesso un groviglio di informazioni variegate che non riusciva ad ordinare nella mente se non soffermandosi e partendo da un punto fisso.
    Per esempio, quanti fiumi e corsi d’acqua aveva visto nella sua vita..Come la Moscova a Mosca, per esempio, quando studentessa universitaria si era recata per un viaggio di studio prima d’estate e poi per una borsa di studio di sei mesi.
    Ma quel fiume possente che attraversava la capitale russa, lo ricordava ancora. A due passi dal Cremlino e dalla tomba di Lenin. Era una fanatica comunista allora, o perlomeno le piaceva crederlo e farlo credere.
    Invece a ben vedere criticava in cuor suo la vita a cui era condannato un popolo una volta glorioso e ricco. Una povertà uniforme, non di idee, ma di mezzi. Uniforme per tutti tranne che per la nomenclatura o per i privilegiati.

    Eppure le piaceva scorazzare per le vie di Mosca a piedi o in metrò. La famosa metropolitana moscovita. Enorme, estesa e esteticamente bella nei tratti centrali, da Prospekt Marksa in poi, più deludente ed anonima nei tratti nuovi. Tutti leggevano in metrò, per passare il tempo, forse, o per sete di cultura. Quei libricini minuscoli in carta giallognola che odoravano di polvere anche se uno scaffale non lo avevano mai visto.
    Gente di tutti i colori e di tutte le etnie, ma principalmente di pelle bianca. O meglio rosata. Il classico colore di una pelle che il sole lo prende solo d’estate, ma senza scottarsi eh…
    La cosa che rammentava Carlotta con maggior piacere era la sensazione di sicurezza individuale che aleggiava anche nei posti più in ombra ed isolati. Come quella volta in piazza Rossa all’una di notte con Larisa, o meglio Lara la sua amica russa. Faceva freddo, fioccava leggermente, ma si erano avventurate sulla grande spianata per sentire i rintocchi della torre del Cremlino e vedere il cambio della guardia davanti al mausoleo di Lenin. Loro due da sole e nessuno più. Da una parte la torre Spasskaja e dall’altra le cupole variopinte della Chiesa di San Basilio.
    Pensare che, come aveva sentito narrare, l’autore di tale gioiello architettonico fosse stato fatto accecare dallo zar Ivan il Terribile che glielo aveva commissionato, le trasmetteva dei lunghi brividi ogni volta che si soffermava a guardarlo.

    Quella volta il deserto di voci e di persone venne ad un certo punto interrotto da un profilo umano che si avvicinava loro con passo incerto.

    <continua>

    La vita non è sempre un romanzo
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
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A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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