Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    • Archivio Sentimentale: la Casa di Famiglia
    • F1 il film
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Eternal – Odissea negli abissi

      By Erica Arosio02/07/20250
      Recent

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025

      Jurassic World – La rinascita

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Schiave di un sogno artificiale
    Costume e società

    Schiave di un sogno artificiale

    DolsBy Dols11/04/2012Updated:24/06/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Rita Cugola

    Da schiave del sistema a schiave della droga, le donne afghane cercano di allontanare una realtà che le ha annullate.

    Con circa un milione di eroinomani e oppiomani su una popolazione stimata in 30 milioni di abitanti, l’Afghanistan è con ragione il paese leader nel mondo per ciò che concerne il consumo pro-capite di sostanze stupefacenti. Le stime effettuate dal Drugs and Crime Office dell’Onu (Unodc) parlano chiaro: la coltivazione del papavero ha registrato un incremento pari al 7% nel solo 2011; su vasta scala l’Afghanistan continua dunque ad essere il maggior fornitore di oppio al mondo e gli introiti ricavati dalla commercializzazione della droga rappresentano ormai circa il 9% del suo Pil nazionale.

    I fumatori locali di oppio sono in costante aumento, anche se ciò comporta una spesa giornaliera di 200 afghani (equivalenti a quattro dollari), cifra di tutto rispetto in un paese dove il reddito medio individuale annuo raggiunge a stento i mille dollari.
    In precedenza il fenomeno della tossicodipendenza interessava prevalentemente la popolazione maschile, ma da qualche tempo sta coinvolgendo sempre più donne: il Nejat Center di Kabul parla di 60mila (300 solo nella capitale), mentre per l’Unodc sarebbero 110mila, ma solo il 10% tra loro riuscirebbe a beneficiare di appositi trattamenti di riabilitazione.
    Il direttore del Nejat, Arman Raoufi, non sembra avere dubbi: alla base della diffusa tossicodipendenza femminile ci sarebbero la crescente disoccupazione, la lunga guerra civile e (non ultime) le cattive abitudini adottate da quel settore della popolazione maschile che negli anni Ottanta – all’epoca dell’occupazione sovietica del paese – erano fuggiti in luoghi schiavi del consumo di droga quali Iran (secondo al mondo) e Pakistan, e che al loro ritorno in patria hanno continuato a far uso di stupefacenti, coinvolgendo in tal modo anche le rispettive mogli, madri o sorelle.
    “Così, capita spesso che le donne mandino i loro figli a raccogliere avanzi e bottiglie per riuscire a pagarsi la droga. Inoltre”, sottolinea Raoufi, “dalla caduta dei talebani è cresciuta la prostituzione, e anche questo ha esteso i problemi”.
    Già, perché le donne rimaste vedove o disoccupate, in assenza di sussidi sono costrette a vendere il proprio corpo per sopravvivere. Questo, unito all’uso di droghe illecite ha favorito la rapida diffusione del virus Hiv.

    Il ministero afghano della Salute si è subito attivato per riuscire a identificare in tempi rapidi le donne con comportamenti ritenuti a rischio, in modo da poterle poi affidare a strutture specializzate, ma ha dovuto scontrarsi duramente con le forze ultratradizionaliste ancora molto potenti nel paese.
    “Droga e Aids sono visti come il male nella società conservatrice musulmana”, ammette Mohammad Hahn Heddait, esperto ministeriale in malattie infettive . “Se poi riguardano le donne, il male è doppio”.
    Il Sanga Amaj Women’s Drug Treatment Center, istituito nel 2007 con fondi esteri, ha già aiutato oltre 500 donne. E’ un centro in grado di accogliere, con ciclicità trimestrale, 20 pazienti per volta alle quali offre assistenza gratuita.
    Incuranti delle minacce di mariti autoritari, trafficanti e spacciatori di droga, medici e operatori sanitari del Sanga setacciano quotidianamente il territorio di Kabul per individuare i casi più disperati.
    Nell’Afghanistan dei Talebani che sembra aver voluto cancellare la figura femminile nell’ambito sociale, una donna non può sottoporsi a visite mediche se gli specialisti sono uomini (cosa che avviene sempre). Il che significa che le è preclusa qualsiasi possibilità di ricorrere a cure e terapie in caso di necessità.

    Barricate tra le mura domestiche, impossibilitate a uscire se non scortate da un parente maschio, annullate dal burqa le donne afghane hanno quindi cercato un effimero sollievo alla disperazione rifugiandosi nel consumo di oppio ed eroina. Ora non possono più farne a meno. Da schiave di un sistema a schiave della droga, nel tentativo di allontanare quella realtà troppo dura da sopportare. La nefasta influenza di un’egemonia maschile esasperata sta ancora una volta contemplando le sue vittime innocenti, in seno a una società già pesantemente compromessa sul piano etico.

    Afghanistan: la battaglia della donne

    Afghanistan Donne Donne
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Eternal – Odissea negli abissi

    02/07/2025

    IL MAESTRO E MARGHERITA

    30/06/2025

    Jurassic World – La rinascita

    30/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    Ieri al Bam a Milano Gae aulenti Ieri al Bam a Milano Gae aulenti
    https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/ https://www.dols.it/2025/06/22/puglia-e-dintorni/

Appunti di viaggio.

Di Alfredo Centofanti

Bari. La città vecchia è un labirinto di vie che raccontano infinite storie. Inarrestabile è il vociare degli abitanti nel dialetto locale, dei tanti turisti stranieri, dei pellegrini che da secoli vengono qui per venerare San Nicola, amato tanto dai cattolici quanto dagli ortodossi.
    Post su Instagram 18104628619530738 Post su Instagram 18104628619530738
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK