Il voto delle donne

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Lettera ai partiti da parte della Rete delle Reti

IL VOTO DELLE DONNE

Siamo cittadine di questo Paese, alcune di noi lavorano, altre studiano, sono disoccupate o dedicano il loro tempo alla famiglia. Ma tutte noi, nel lavoro, nello studio, fuori e dentro la famiglia, ogni giorno facciamo il nostro dovere, e lo facciamo al meglio perché ci crediamo.
Anche per questo non ci rassegniamo a lasciare questo Paese nelle mani di un’oligarchia, quasi tutta maschile, di “professionisti della politica”. Perché la politica riguarda la vita di tutte noi.

Scriviamo questa lettera, anche a nome di tutti gli uomini che ne condividono lo spirito, sia a titolo individuale che a nome di varie associazioni e gruppi appartenenti alla società civile perché abbiamo deciso di cambiare l’unica cosa che possiamo cambiare subito: il nostro comportamento!
Ve lo comunichiamo perché la cosa vi riguarda direttamente in almeno due punti:

1) Nell’attesa che riusciate a mettervi d’accordo su una nuova legge elettorale che possa eliminare ogni discriminazione di genere, noi abbiamo deciso di votare solo per quei partiti che presenteranno liste con ugual numero di candidati dei due sessi.
Questo per rafforzare la presenza delle donne nelle istituzioni, dalle quali finora sono state metodicamente escluse, in nome del principio di uguaglianza sancito dall’art.3 della Costituzione italiana.

Quindi:
I partiti che non presenteranno liste con il 50% delle donne tra i candidati, non avranno il nostro voto.

2) Nell’attesa di una legge elettorale che restituisca il potere di scelta alle elettrici e agli elettori, abbiamo deciso di votare solo quei candidati e candidate che, attraverso i partiti che li sostengono, metteranno a disposizione dell’opinione pubblica la loro biografia completa, con la storia dettagliata del loro percorso professionale, patrimoniale e politico, ivi compresi meriti e competenze che noi ci riserveremo di controllare nella loro completezza e veridicità.
Questo in nome di una necessità di trasparenza essenziale al miglioramento della qualità della rappresentanza politica, sia maschile che femminile, che ormai si è ridotta a rappresentare soltanto se stessa.

Quindi:
I partiti che non forniranno i profili dettagliati delle loro candidate e dei loro candidati, non avranno il nostro voto.

Se queste due richieste saranno disattese, non vi voteremo; lo faremo privatamente, a partire da noi stesse, dalla rete delle nostre relazioni familiari, amicali, professionali, e lo faremo pubblicamente, in modo più organizzato, utilizzando tutti i canali possibili delle donne e della comunicazione politica, sociale, culturale.

Poiché crediamo nell’urgenza di questa battaglia di democrazia e di civiltà, invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini che condividono lo spirito di questa lettera a firmarla e a diffonderla.

Alle donne dei partiti che condividono le nostre richieste chiediamo di farsene interpreti presso le loro segreterie e di rendersi disponibili per un incontro/confronto che contiamo di organizzare al più presto.

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Care amiche,
questa iniziativa è il primo frutto del lavoro comune di donne, gruppi e associazioni che si sono incontrati lo scorso 28 gennaio a Roma, per dare vita al progetto di una Rete delle Reti.
La ‘Lettera ai partiti’ che vi inviamo in allegato è uno strumento concreto capace di restituire immediatamente dignità alle elettrici e agli elettori di questo Paese senza aspettare che questa dignità siano altri a darcela!
Vi invitiamo per questo a promuovere la lettera insieme a noi, sia come singole che come gruppi, lasciando la vostra adesione sulla pagina FB ‘Lettera ai partiti’ al seguente link:
http://www.facebook.com/groups/163335113778763/
o scrivendo al seguente indirizzo: ilvotodelledonne@gmail.com

Per aderire basta indicare:
-Nome, cognome, professione, città (in caso di singola adesione)
-Nome del gruppo, associazione o movimento (in caso di adesione collettiva)

Cordialmente,
per il gruppo promotore della ‘Lettera ai partiti’, la coordinatrice,
Lidia Castellani

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Profilo Autore

Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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