Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • TE METAFORICO
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    • DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA
    • Io sono il vento
    • Amici di ago e filo
    • David di Donatello 2025 è femmina
    • Sara, Chiara, Sophie e le altre: l’allarme atti persecutori
    • Black Bag – Doppio gioco
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      By Dols11/05/20250
      Recent

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      11/05/2025

      DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA

      11/05/2025

      Io sono il vento

      10/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Etica e genere
    Pari opportunità

    Etica e genere

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre11/01/2012Updated:20/06/20141 commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di M.P.Ercolini

    Per un’etica che abbia voce di donna. Un soggetto etico femminile non è né neutro,  né universale,  è differente dal soggetto maschile.

    L’etica è una parte della filosofia che studia la condotta umana, i moventi che la determinano e le valutazioni morali (bene o male, giusto o sbagliato).

    L’interrogarsi della donna su se stessa e la ricerca sull‘identità femminile in quanto tale comportano cambiamenti radicali e svelano questioni irrisolte. Nella cornice più generale del pensiero femminista si indaga sulla possibilità di individuare un’etica che abbia voce di donna.

    La vita quotidiana, infatti, ci pone in maniera ineludibile e stringente di fronte a scelte e azioni etiche, in relazione alla fecondazione artificiale, agli interventi sugli embrioni, al dibattito su eutanasia e aborto, e così via. Tali problemi richiedono una rinnovata elaborazione etica.

    L’etica femminista si propone di decostruire i valori di fatto esistenti e ricostruire criticamente nuovi valori condivisi, in cui la differenza di genere sia il punto di partenza. Vi è in essa una costante critica nei confronti dell’etica di stampo kantiano o utilitaristico perché entrambe propongono un soggetto astratto, né uomo, né donna, come pure nei confronti delle etiche individualistiche, che si rivolgono ai singoli e non considerano l’interpersonalità dell’agire etico.

    Un soggetto etico femminile non è né neutro, né universale, è differente dal soggetto maschile.

    Il modulo realizzato da Francesca De Propris nell’ambito del progetto Sui Generis propone a docenti e insegnanti di scuola superiore un percorso trasversale e diacronico su nozioni filosofiche nel campo dell’etica della politica, della scienza e dell’epistemologia inserite in una prospettiva di genere e analizza i contributi della riflessione femminista nei vari campi del sapere.

    L’unità didattica offre un quadro d’insieme delle principali nozioni dell’etica, facendo riferimento ad autori classici quali Socrate, Platone, Aristotele e ad autori moderni come Hobbes, Locke e Kant.
    Parallelamente, presenta le radici del pensiero della differenza affrontando autori moderni e contemporanei come Heidegger, Levinas, Derrida, Deleuze e Foucault, per poi approfondire le peculiarità di autrici come Irigaray, Cixous e Kristeva, che partirono dalla riflessione sul linguaggio per smascherare il predominio della cultura maschilista nascosto da una presunta neutralità ed universalità linguistica. Vi è una  mancanza di un immaginario simbolico dell’universo femminile.

    Il pensiero della differenza si afferma a partire dalla fine dalla fine degli anni ’60, caratterizzato da una specifica riflessione sulle tematiche della donna ad opera delle donne stesse. Esso non considera la differenza sessuale in termini puramente emancipazionisti, per rivendicare un’uguaglianza di genere, ma come una differenza da valorizzare per affermare la specificità e l’autonomia della donna.

    Chiariti i presupposti del pensiero della differenza, vengono affrontati i Gender Studies, che fanno dell’irrinunciabile rivendicazione della scissione tra sesso e genere una caratteristica fondante.

    Gli studi di genere nascono in Nord America a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 nell’ambito degli studi culturali. Si sviluppano a partire dalla riflessione femminista, gay e lesbica, e si nutrono di alcune fondamentali posizioni del poststrutturalismo di Derrida e Foucault.

    Essi non focalizzano l’attenzione esclusivamente sulla storia delle donne, bensì trattano della costruzione sociale e culturale di entrambi i generi e delle relazioni che intercorrono tra loro.

    La ricerca di genere è interdisciplinare, abbraccia vari campi del sapere e, trasversalmente, ha contaminato ed arricchito la riflessione contemporanea dall’etica alla politica, dalla scienza alla filosofia, dalla psicologia alla sociologia agli studi sul linguaggio.

    Il contributo più importante è quello di aver posto l’attenzione sulla corporeità, non solo come dato biologico, ma come differenza di genere, carica, in modo cosciente e consapevole, di tutte le sue implicazioni dal punto di vista sociale, storico, scientifico, culturale ecc.

    Gli studi di genere propongono infatti un’importante puntualizzazione su due diversi e separati aspetti dell’identità: il sesso e il genere.
    Il primo riguarda tutto ciò che di un individuo è connesso alla biologia e al corredo genetico che manifesta le differenze anatomiche e fisiologiche tra uomo e donna; il secondo rappresenta una costruzione culturale, cioè il sesso calato nella società con tutto quello che ne consegue in termini di sovrastrutture e divisioni di ruolo.
    Sesso e genere non costituiscono due posizioni contrapposte, ma interdipendenti: sul sesso si innesta il genere.

    Il genere è un carattere appreso, il sesso è innato.
    Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa.
    Fatte salde le premesse teorico-filosofiche, l’unità didattica osserva i contributi del pensiero femminista alla riflessione etica e politica. In particolare, evidenzia le problematiche legate alla connessione tra “femminilità” ed etica della cura, riportando il dibattito tra Gilligan e Tronto.
    La psicologa americana Carol Gilligan ha interpretato lo scarto tra uomo e donna, nello sviluppo del pensiero morale, come differenza e non come deficit. Questo termine è subito entrato a pieno titolo anche nel linguaggio del diritto, oltre che nelle discipline che si occupano della condizione femminile.

    Gilligan introduce il concetto di etica della cura contrapposto a quello di etica dei diritti. L’etica della cura, dominante nel pensiero morale femminile, si differenzia dall’etica dei diritti, più tipicamente maschile, per il continuo riferimento al soggetto concreto, dando voce ai sentimenti, alle emozioni e alle relazioni affettive.
    Joan Tronto si propone invece di liberare l’etica della cura dal suo tradizionale nesso con la moralità femminile, doppiamente controproducente sia perché induce a trattare natalità, mortalità e cura come questioni “da donne” (quindi secondarie), sia perché incatena le donne alla funzione materna.
    Interessante è la posizione di Catharine MacKinnon per la quale il diritto è strumento di oppressione maschile sulle donne. Il femminismo deve spostare l’attenzione dalla differenza all’oppressione. La sessualità induce relazioni di potere e di subordinazione del femminile.

    Susan Moller Okin fa un’analisi della giustizia a partire dal contributo del femminismo di avere reso “politico il privato”. La sua critica parte dalla considerazione che la famiglia non deve essere considerata come fatto “privato”; fino a che la famiglia sarà esclusa dalle trattazioni sulla giustizia permarrà una dicotomia tra pubblico e privato responsabile di una distribuzione dei ruoli non equa tra uomo e donna. Sul tema della giustizia vengono riportate anche le posizioni di importanti autori contemporanei come Rawls, Nozick e Sen.

    Il percorso didattico affronta poi i contributi del pensiero femminista alla filosofia della scienza che, con le teorie del posizionamento e del punto di vista (Harding e Haraway), rendono coscienti le implicazioni di genere nel soggetto dell’indagine scientifica.
    Infine vengono presentate le posizioni più recenti dei Gender Studies sulla corporeità e sul soggetto di Braidotti, Buttler ed Haraway e una riflessione sulla filosofia orientale, che vede il maschile e il femminile come due qualità della stessa essenza vitale: lo yin e lo yang dell’unico tao della vita.

    L’autrice
    Francesca De Propris, si è laureata in filosofia con una tesi dal titolo: L’ideologia di genere nelle teorie biologiche contemporanee. Ha conseguito la specializzazione per insegnare storia e filosofia, sostegno e italiano agli stranieri e attualmente esercita la professione di insegnante precaria all’I.i.s. Carlo Urbani di Roma.

    etica genere
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Il cognome materno è una questione politica

    07/04/2025

    Oltre il conflitto di genere: la strada verso l’equità

    25/03/2025

    La trappola della parità

    14/03/2025

    1 commento

    1. marina on 11/01/2012 11:39

      Molto interessante l’articolo, offre diversi spunti di riflessione.
      Il concetto di etica del riconoscimento o morale della cura è stato introdotto da un filosofo Alex Honneth, come necessità di offrire una prospettiva morale che “obblighi” i soggetti a comportamenti diversi a seconda del tipo di relazione che intercorre.Sono i doveri di cura emotiva per esempio dei genitori verso i figli, o in un rapporto di amicizia, o comunque in tutti quei casi nei quali viene affermato il valore della natura vulnerabile della persona. Questo mi sembra sia quello cui fa riferimento la psicologa Gilligan che la mette però in relazione con il pensiero femminile, e questo lo trovo molto interessante. L’etica del riconoscimento però comprende anche altri doveri,in funzione del consolidamento dell’autonomia morale sorgono obblighi reciproci e universali e infine per rafforzare il valore delle capacità individuali sorgono doveri reciproci di simpatia solidale.
      Quindi al di là delle grandi tradizioni filosofiche, che nessuno rinnega, è utile interrogarsi sempre sulla dimensione etica dell’esistenza da prospettive differenti compresa quella qui trattata, che tenga conto della differenza di genere e con un occhio alla filosofia orientale dalla quale abbiamo tanto da imparare.

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK