Intolleranze alimentari e presa di coscienza salutistica hanno aiutato l’incremento delle culture biologiche: ne parliamo con chi ci lavora…
Augusta Elena Giglioli, di Mondovi'(CN) da padre toscano e madre piemontese. Dopo una laurea in lettere con tesi sul teatro d’animazione ed un diploma si è sposata ed ha tre figli di 25, 20 e 18 anni. Da 13 anni vive un paesino in provincia di Firenze, Gambassi terme, dove aiuta suo marito nella conduzione di una azienda agricola biodinamica.
Ci parli della vostra azienda?
La mia, meglio, la nostra azienda è sita tra le province di Fi, Si e Pi, sulle colline Toscane, ha un’estensione di 30ha e la conduzione e’ famigliare, infatti ci lavoriamo : mio marito, io e , al momento , due dei miei figli, anche se il terzo contribuisce ugualmente ,nel poco tempo che ha a disposizione. Coltiviamo cereali (farro, grano duro, grano del Faraone, mais, avena ), frutta (mele, prugne, albicocche) e ortaggi. Abbiamo anche una stalla con 6 mucche, 12 capre e un cavallo. Dalle materie prime otteniamo dei trasformati, fatti in massima parte in azienda: pasta, farine, zuppe,aceto di mele, marmellate, pesto al basilico ed altre salsine.
Come coltivate?
Per la coltivazione dei nostri terreni usiamo il metodo biodinamico, cioè ,oltre a non usare prodotti chimici di sintesi nella lavorazione dei campi apportiamo dei preparati da spruzzo e da cumulo sul terreno per il miglioramento dello stesso. Questi preparati vengono ottenuti da piante officinali, minerali, letame e vengono , alcuni, inseriti nei cumuli di compostazione, altri, vengono spruzzati direttamente sul terreno prima e dopo la semina ed in alcuni periodi dell’anno , a seconda delle costellazioni e delle fasi lunari.
Cos’è un’azienda Biodinamica?
L’azienda Biodinamica tende ad essere un organismo autosufficiente. Il fondatore di tale metodo e’ Rudolf Steiner ,vissuto in Germania nella prima metà del ‘ 900, che ha dato molti impulsi per questo tipo di agricoltura.
Perche’ sono tanto di moda i prodotti biologici?
Posso risponderti in due modi.
1) un grande aumento di patologie da intolleranze alimentari, che fanno pensare alla necessità di un sistema di coltivazione più naturale e alla necessità di ricercare prodotti poco manipolati chimicamente.
2) una presa di coscienza, di pochi, purtroppo, che l’alimentazione e’ una cosa seria e, da qui, la necessità di cercare cibi genuini e san . Garantiti però.
Quello che abbiamo mangiato sinora e’ quello che abbiamo voluto mangiare e non sempre abbiamo attribuito certe nostre debolezze fisiche a problemi alimentari, ma quello che più conta e’ che la nostra consapevolezza di una giusta alimentazione aumenti. Non sono assolutista, perciò non mi sento di dire che il cibo sano cura tutto, però, senz’altro aiuta.
Cosa pensi degli OGM?
Sono contraria e penso che non siano la risposta giusta ai problemi della nostra agricoltura e, tanto meno, della fame nel mondo. Sono altre le strade da intraprendere, una di queste e’, appunto, l’agricoltura biodinamica.
Com’è lavorare con il proprio marito?
Lavorare col proprio marito alterna momenti molto positivi, perche’, nella nostra vita , abbiamo sempre condiviso tutto, soprattutto le nostre scelte esistenziali, per cui, va da se’, che collaboriamo volentieri, ad altri momenti dove io vorrei fare altre cose, ma fortunatamente sono riuscita a ritagliarmi spazi tutti miei e lui, da persona intelligente e comprensiva quale è, non mi ha ostacolato. Scrivo poesie, per esempio e mi piacerebbe pubblicarle, ma sino ad ora non ci avevo pensato. Ora sto’ scrivendo un romanzo che tratta l’improvvisa situazione di una famiglia, molto unita, che dovrà fare i conti con una malattia, molto grave , della figlia e che dovrà interrogarsi circa la morte, ma in una chiave diversa, superando, piano, piano ,il senso della disperazione.
Una storia triste che pero’ spero aiuti chi soffre…