Autore: Simona Napolitani

Avvocatessa, si dedica al diritto di famiglia da più di vent'anni per precisa scelta Ha voluto infatti conciliare lo studio delle norme giuridiche al benessere individuale,

C’è infedeltà e infedeltà, recentemente una sentenza della Suprema Corte di Cassazione ha ribadito con dovizia di motivazione ed ampia argomentazione, la differenza tra un adulterio e un altro. di  Avv. Simona Napolitani In pratica, i Giudici affermano che la relazione di un coniuge con estranei rende addebitabile la separazione non solo quando si sostanzi in un tradimento ma anche quando, in considerazione degli aspetti esteriori con cui è coltivata e dell’ambiente in cui i coniugi vivono, dia luogo a plausibili sospetti di infedeltà e comporti offesa alla dignità e all’onore dell’altro coniuge. Nella caso in esame i Giudici hanno…

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La convivenza non sempre è una scelta. La storia è singolare: cessata l’unione spirituale tra due partner, la donna vende l’appartamento in cui convivevano e costringe l’ex compagno a lasciare l’abitazione sostenendo di essere vittima di un’azione di furto o di una violazione di domicilio, per cui contatta i Carabinieri che si fanno rilasciare le chiavi dal convivente. L’uomo non resta inerme, si rivolge, pertanto, al Tribunale e chiede di essere reintegrato nel possesso; egli riesce a dimostrare che era in corso una situazione di compossesso dell’immobile derivante dalla convivenza. Il Tribunale condivide la ricostruzione della vicenda, così come rappresentata…

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La lesione dei diritti primari della persona, costituzionalmente protetti cagiona un illecito civile  dà luogo alla legittima azione volta al risarcimento dei danni non patrimoniali. Ci si chiede se l’inosservanza degli obblighi genitoriali di cura, mantenimento, educazione ed istruzione integra la lesione dei diritti inviolabili dei figli, con conseguente condanna dell’ascendente al risarcimento del danno anche non patrimoniale, e in particolare di quello esistenziale, sofferto dagli stessi figli. La Suprema Corte, con una recente sentenza, ha risposto positivamente al quesito. E’ la storia di un figlio non riconosciuto che, divenuto adulto, ha chiesto, previo accertamento della paternità, la condanna in…

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Troppo spesso l’assenza di un genitore e la sua abdicazione ai doveri genitoriali non è valutata correttamente nelle aule di giustizia … si sottovaluta sia da parte dei Giudici, sia da parte dei periti che degli assistenti sociali il danno che la latitanza del padre (quasi sempre responsabile di tale omissione) provoca ai figli. Costituisce un’inversione di tendenza questa bella sentenza del Giudice di Novara, che coadiuvato da un valido consulente tecnico di ufficio, ha saputo ben inquadrare e regolamentare la grave condotta del genitore, che si è reso responsabile per aver violato i doveri fondamentali di cura, crescita ed…

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Qualche anno fa, il Tribunale di Torino ha inquadrato il comportamento violento del marito come mobbing familiare. Recentemente, la Corte di Cassazione ha riaffrontato l’argomento, con diversa interpretazione. Per Mobbing si intende comunemente una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, sistematica e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente, nell’ambiente di lavoro, che si risolve in sistematici e reiterati comportamenti ostili (illeciti o anche leciti se considerati singolarmente) che finiscono per assumere forme di prevaricazione o persecuzione psicologica, da cui può conseguire una mortificazione morale e l’emarginazione della persona subordinata, con effetto lesivo del suo equilibrio…

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Ci sono voluti anni. Donne e uomini possono oggi rendersi liberi rispetto al loro stato civile dopo sei mesi o dopo un anno dalla loro separazione. Diversi modelli culturali si sono contrapposti, a favore o contro l’introduzione di una normativa che riducesse i tempi per poter accedere al divorzio e sciogliere un matrimonio mal riuscito. Donne e uomini possono oggi rendersi liberi rispetto al loro stato civile dopo sei mesi o dopo un anno dalla loro separazione, a seconda se ci sia stata una separazione consensuale o giudiziale; mentre non ha importanza la presenza o meno di figli minori, i…

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La determinazione di avere o meno un figlio, anche per la coppia assolutamente sterile o infertile, concernendo la sfera più intima e intangibile della persona umana, non può che essere incoercibile. Anche se con un po’ di ritardo rispetto alla pubblicazione della sentenza che ha abolito il divieto di fecondazione eterologa, sento la necessità di condividere con i lettori alcuni importanti e fondamentali principi, richiamati dalla Corte Costituzionale nella motivazione della decisione n. 162 del 10 giugno 2014. Diverse ordinanze di rinvio hanno rimesso la questione dinanzi al Giudice Costituzionale in riferimento all’art. 4 della Legge n.40 del 2004, per…

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Uno dei maggiori contrasti e dei più frequenti litigi tra coniugi, separati o divorziati, è il pagamento delle spese straordinarie. Quest’ultime possono essere indicate come quelle spese imprevedibili ed eccezionali, che non riguardano la quotidianità dei figli, e che, per il loro ammontare, sono decisamente significative rispetto al reddito o ai redditi dei genitori. Generalmente tali spese sono poste al 50% tra i genitori, percentuale che può essere modificata, a seconda della sperequazione che esiste tra i due genitori, sino a giungere al pagamento a carico di uno solo dei due, nel caso in cui il dislivello economico tra…

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