Ad un certo punto…Capodanno come l’Amore

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Capodanno come l’Amore? Si, esattamente cosi.

Mi spiego meglio. A meno di non essere  nella fascia di eta’ per cui ogni momento e’ buono per festeggiare  esclusivamente per farlo , penso che in molti conosciamo quel vago senso di fastidio per questa festa.
Forse per questa piu’ che per altre.
Il sapore del divertimento forzato per qualcosa che arriva e, col tempo, sappiamo anche un po’ inquieta.
Perche’ e’ Tempo, Tempo che passa e il Tempo, ormai sappiamo,  puo’ riservare meraviglie e sconfitte, perche’ ci si sente meno invincibili di un tempo ed i ricordi si accumulano.
Insomma io credo fermamente che nel momento in cui , arrivando a questo benedettissimo Capodanno, non si abbia piu’ voglia di passarlo con chiunque, non ci si accontenti di qualunque situazione “pur di non stare da soli” ecco, esattamente in quel momento si abbia l’illuminazione   nella nostra vita !
Rubo un termine di altro campo lo so, ma e’ come se si accendesse una luce in quel momento!
Come , se capito questo,  una nuova forza entrasse in noi.
Chi ci e’ vicino magari si preoccupa..sembra una damnatio , non so se avete provato ma ti guardano come se fossi malata!
Invece no. Nel momento esatto in cui, serenamente e senza nessuna malinconia sareste pronte a passare un Capodanno da sole il piu’ e’ fatto. Certo il tono con cui scrivo e’ con un sorriso e lo so che non e’ facile arrivarci.
Serve impegnarsi a conoscere cio’ che vogliamo, cosa desideriamo.
Ammettere che quella cosa che ci appare ovvia non lo e’ .
Insomma riflettere su Capodanno alla fine diventa come farlo sull’amore..su quello che oggi significa per noi .
Quando si arriva a capire ,infatti, che siamo “soli “anche con quella compagnia che subiamo o abbiamo scelto per accontentarci, per abitudine o per non sentirci soli (creando un ossimoro esistenziale che si morde da solo la coda tanto per creare una immagine figurativa), quando capiamo che non ci manca cosi tanto e che al passaggio di un altro periodo della vita quella mano da stringere non c’e’, le cose si capiscono…e dopo aver passato tanti Capodanni e tanto ” Amore ”   capisci che  e’ affrontare oggi questa specie di festa e’ affrontare come intendiamo  l’amore.
Qualcosa che  se c’e’fa stare meglio insieme , che vorresti in questo modo senza “accontentarti” e che , oggi , per te  non puo’ essere altro che cosi, esattamente  Capodanno.
Non certo per stare in una compagnia qualunque  o colmare vuoti .
Insomma non so se sarete d’accordo ma affrontare serenamente Capodanno e’ aver imparato ad affrontare serenamente l’amore..e anche la vita.
Aver capito che contano i momenti veri, quelli che hanno un senso, anche demenziale, leggero, da ridere ma un senso ed un valore…altrimenti si resta solo piu’ soli e piu’ vuoti.
Capire che non ti interessa  trascorrere  quel Tempo con una infinita’ di persone o con chi  ha deciso di essere con o senza di noi esattamente come lo e’, “altrove” ,  nei restanti giorni dell’anno.
Allora che dire…pur sopportandolo poco poi, personalmente , ho anche iniziato a guardarlo con tenerezza Capodanno. Ha tanto da insegnare e tanto a me ha fatto capire.
Si sommano ricordi di alcuni intensi, vissuti davvero con la magia del “passaggio” di qualcosa..altri con il ricordo del fastidio del malessere di trovarsi nella situazione folle di cellulari che suonavano per auguri ad altri  meno che a quelli che erano li’ di persona.
Capodanni con un amore andato (e proprio da come ricordi che ” c’era o non c’era” capisci poi perche’ e’ finita ) , Capodanni  unici come l’ultimo con quel signore novantenne che era tuo padre e si voleva mettere “in scuro” per te e con cui hai sentito un’opera mentre cenavi o Capodanni dove vedevi da una parte  scendere la palla a Times Squeare e da un lato i fuochi a Central Park ed eri li’, con i tuoi ragazzi, e ti scoppiava il cuore dalla felicita’ tanto che non riuscivi neanche a dimostrarla quella  felicita’ da quanto , ormai, ti fa quasi paura farlo.
Insomma, caro Capodanno e cari tutti noi che ti abbiamo odiato e cari anche quelli che ti odiano ancora..
dobbiamo solo  superarti…
Chi sara’ “solo” stasera , nella realta’ o fra mille persone, spero lo sia serenamente, lo viva come un momento  per capire finalmente cosa volere di buono o di bello per sé in questo anno nuovo in arrivo.
Come l’amore..esattamente come l’amore.
Quello che abbiamo ,per noi stessi e per qualcuno e quello che vorremmo.
Anche Capodanno allora serve a conoscersi meglio, serve a  saper  superare  situazioni, serve  a saperle viverle, serve ad imparare a scegliere cosa non vogliamo per noi e ad allontanarlo .
Insomma a farci capire  cosa  ci fa stare bene , cosa ha valore.
Anche piccolo ma valore.
Perche’ , arrivati ad un certo punto della Vita,  il Tempo scorre .
Velocissimo…
e questo forse e’ il senso vero e profondo della sottile malinconia che Capodanno ci fa provare .
Segna il Tempo e , a noi, ricorda che non va  sprecato…
esattamente come l’amore.
Buon anno a noi …

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Profilo Autore

Milene Mucci

Milene Mucci. Nata il giorno della Befana ad Arezzo vive a Carrara fra le Apuane e il mare . Scrive per Dols ( da anni) , per Exibart e Huffington Post. E' Counselor Professionista formata in Aspic (Scuola Superiore Europea di Counseling Professionale) con specializzazione in Art Couseling ed e' iscritta alla Reico. Formatrice di Metodo Caviardage per la RdA ,conduce laboratori di scrittura e mediazione artistica per lo sviluppo delle risorse personali e la crescita personale, soprattutto in relazione all'empowerment femminile. Sua e' la rubrica su Dols dal titolo "Donne si nasce assertive si diventa" Gia' impegnata in battaglie per i diritti civili con Ignazio Marino ,è membro della Fondazione "Antonino Caponnetto" ,che si occupa di lotta alle mafie ,cittadinanza attiva , legalita' e Costituzione. Ha due figli ormai adulti ed in giro per il mondo ed un gatto di nome Sheva che le fa da assistente e che , per ora, e' ancora a casa .. :-)

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