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    Home»Costume e società»Cultura»POLONIA E ITALIA: DUE MONDI, DUE POPOLI, UNA MUSICA
    Cultura

    POLONIA E ITALIA: DUE MONDI, DUE POPOLI, UNA MUSICA

    loredana mettaBy loredana metta10/02/2021Updated:10/02/20211 commento5 Mins Read
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    Ewa Augustynowicz e l’ensemble di musica antica “Giardino di Delizie”

    Nel peggior momento per tutto il mondo della cultura, con teatri e sale inaccessibili già da un anno, chiusi ancora chissà per quanto, care lettrici e lettori di Dol’s, a quanti di noi sarà venuto il desiderio di esprimere il nostro ammirato sostegno a coloro che, impossibilitati a esercitare la propria arte, con coraggio, non rinunciano a sognare, sperare e progettare…

    Ecco una buona occasione: la proposta di una magnifica musicista, Ewa Augustynowicz, violinista e direttrice artistica, che ha fondato un ensemble tutto femminile, il Giardino di Delizie, elegante mix di abili musiciste di nazionalità italiana e polacca, provenienti dalle più importanti istituzioni musicali europee, che si dedica alla musica antica, e in particolare alle composizioni strumentali polacche e romane del Seicento.

    È nell’intersezione, nelle differenze e nelle somiglianze fra le culture e i linguaggi musicali di questi due Paesi, che l’ensemble Giardino di delizie, partendo da un’indagine sulla fonetica e la sintassi delle due lingue, fonda la propria pratica interpretativa sul principio “saper ben parlare per ben suonare” e, compenetrando attività di ricerca e concertismo, opera un confronto tra scritture musicali diverse: la dolce sinuosità tutta italiana, rappresentata dagli ampi fraseggi di Arcangelo Corelli (1653 – 1713) e la verve ritmica della musica est europea, che si esprime, per esempio, nelle danze di Marcin Mielczewski (1600 – 1651).

    Città natale di Ewa

    Ewa, violinista barocca e direttrice artistica dell’ensemble, plurilaureata e poliglotta, è nata nella piacevole e antica città di Rzeszow, luogo natale di Grotowski, nel sud est del Paese, un tempo annessa all’Impero austriaco e ricca di testimoniane pregevoli del suo passato e di vivaci speranze per il futuro. Diplomata in violino nel 1999 presso l’Istituto Pubblico “Karol Szymanowski” ha proseguito i suoi studi in Italia con illustri personalità del mondo della musica antica, fra cui Enrico Onofri presso il Conservatorio di Palermo. Vivace organizzatrice culturale e docente, è una musicista volitiva e brillante, che proprio in questo periodo così difficile ha moltiplicato i suoi sforzi e si è prodigata insieme al suo gruppo per riportare alla luce importanti capolavori sconosciuti.

    fondatrice del Giardino di delizie 2

    Dopo aver inciso nel 2018 per l’etichetta discografica internazionale Brilliant Classics l’integrale delle Sonate a tre dell’illustre violinista, cantante e compositore milanese Carlo Ambrogio Lonati (c.1645 – c.1712), musicista di corte al servizio della regina Cristina di Svezia, del Duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga e della regina d’Inghilterra Maria Beatrice d’Este, nell’ultimo anno (2020) ha prodotto due nuovi CD: Gemme del Barocco polacco, un disco pieno di piacevoli scoperte, e le Sinfonie a tre di Lelio Colista, dedicato a brani inediti del liutista e compositore romano in servizio nel XVII secolo presso la corte papale e nella chiesa di San Marcello al Corso.

    L’ensemble, che ha sede a Roma e si è formato con la guida dei migliori specialisti, ha partecipato a importanti festival internazionali e collabora con le più raffinate formazioni di musica antica, un settore musicale oggi assai produttivo e vitale. Tra le sue proposte concertistiche, tutte dotate di un tocco di singolare raffinatezza e capacità di coinvolgimento, presenta un interessante programma dal titolo Note di donna, che offre musiche di autrici come Anna Bon (1740 – 1767), Maria Rosa Coccia (1759 – 1833), Barbara Strozzi (1619 – 1677) e Jacquet de la Guerre (1666-1729).

    L’intento di promuovere composizioni generalmente trascurate, che caratterizza questo gruppo, lo ha condotto a frequentare valide compositrici di solito tenute in ombra, e lo porterà prossimamente a dedicarsi alla musica della “musa novarese” Isabella Leonarda (1620 – 1704), religiosa Maestra di cappella e docente presso il convento di Sant’Orsola della città.

    Dice in proposito Augustynowicz:
    Con questo nostro CD vogliamo dare una ventata di femminile vitalità che serva, tra l’altro, a sollevare la sottile nube di polvere sotto la quale nei secoli sono non diciamo scomparse, ma certamente celate alla vista dei più delle compositrici che, a nostro giudizio, avrebbero meritato una maggiore attenzione da parte della critica e del pubblico degli amanti della buona musica.

    Il Giardino di delizie in particolare vuole dedicarsi alla registrazione delle innovative trio sonate di Isabella Leonarda. E cerca sponsorizzazioni con una raccolta fondi “dal basso” offrendo a chi parteciperà alla sua produzione, con un contributo anche modesto, premi e menzioni nel libretto di accompagnamento del CD. Ma siamo sicure che la ricompensa più gradita sarà la possibilità di aiutare giovani e brillanti artiste a diffondere, in tempi così difficili, la loro passione e competenza musicale e l’amore per le semisconosciute compositrici della storia europea.

    Sosteniamo il loro bel progetto, fresco di speranza e novità.

    Questo è il link per il fundraising:

    https://www.gofundme.com/f/Isabella-Leonarda
    Fatto?
    Ora godiamoci un piccolo assaggio dell’album Gems of the Polish Baroque e delle Sinfonie di Lonati:
    Canzon seconda a due del compositore polacco Marcin Mielczewski


    Playlist delle Sinfonie di Lonati

    E per continuare a essere affascinate e ispirati del fiorente e raffinato giardino dei loro prossimi progetti, naturalmente terremo d’occhio il loro sito. Forza, ragazze.

    lartediparte@gmail.com

     

    arte crowdfunding Donne Donne musica premio violino
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    loredana metta

    Loredana è una che da tutta la vita si ostina a definirsi musicista e lo è, o meglio, continua a desiderare di diventarlo con tutte le sue forze. Ama insegnare musica, nonostante i diplomi di Conservatorio e i numerosi corsi di specializzazione. Perché fare musica è trovare una via alla conoscenza di sé e il pianoforte è una palestra per la relazione con se stesse, con gli altri e le altre… Insegna Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Vicenza. La sua più grande emozione: vedere due mani inesperte toccare il pianoforte per la prima volta. Vive a Milano, con 9 piante, che hanno tutte un nome, e un certo numero di pupazzi, fra cui Fabio, il suo amato compagno. Adora il cinema, l’arte, la filosofia . É laureata a Bologna in discipline semiotiche.

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    1 commento

    1. SClikes on 03/02/2023 06:37

      Great post! It’s wonderful to see the appreciation of cultural diversity and the recognition of the common ground in music. Music has the power to bring people together and transcends geographical boundaries. It’s great to see the celebration of the rich musical heritage of both Poland and Italy and how it has the potential to bring people closer together. Kudos!

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

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    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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