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    Home»Pari opportunità»i DIRITTI DELLE DONNE»La scuola, comunità reale contro la violenza in tempo di pandemia e dad
    i DIRITTI DELLE DONNE

    La scuola, comunità reale contro la violenza in tempo di pandemia e dad

    DolsBy Dols05/12/2020Updated:05/12/2020Nessun commento5 Mins Read
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    È un anno diverso il 2020, ma la violenza sulle donne non si ferma, anzi colpisce più di prima in un tempo di impoverimento, fragilità sociale ed economicdell’umanità e specialmente delle donne.

    di Pina Arena

    La violenza è un problema culturale e deve essere al centro della riflessione e delle pratiche didattiche, anche e specialmente in questo tempo difficile.

    Da qui è partita la proposta per le scuole della Fnism-Catania per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

    Sembra sia passato un secolo dalle iniziative in presenza dello scorso anno, quando si recitava sul palco dell’aula magna, si discuteva nel cortili delle assemblee, si suonava e si cantavano in coro canti di lotta contro la violenza nella piazza cittadina, si dipingevano panchine nel giardino della scuola.

    Oggi, più di prima, nella distanza resa necessaria dalla pandemia, si sente il bisogno di stare insieme, di condividere pratiche, percorsi, speranza di risalita. Oggi sentiamo ancor più l’urgenza di coltivare un progetto comune e permanente, di fronte ai numeri del disastro del femminicidio che non accennano a diminuire, mentre l’età delle persone coinvolte, donne e uomini, si abbassa tragicamente e le dinamiche della violenza si rimodulano potenziate dai canali social mal usati specialmente da ragazze e ragazzi.

    Con questa condivisa consapevolezza anche quest’anno abbiamo invitato studenti e docenti a metterci la faccia e la parola, in un’ iniziativa che ciascun gruppo avrebbe potuto realizzare in autonomia o insieme ad altri, a distanza o in presenza, nel rispetto delle regole di sicurezza anticovid.

    Le parole, le riflessioni, le proposte, le buone pratiche disseminabili sono arrivate da dieci scuole italiane, da Catania a Milano, da Acireale ad Empoli, da Aci Catena a Cosenza, da Portici a Firenze: prendono la parola studenti e insegnanti delle scuole primarie e secondarie, ma anche donne e uomini delle associazioni culturali che condividono laboratori e collaborazioni con le scuole. Ci sono anche i ragazzi del Carcere minorile di Acireale, i parenti di vittime di femminicidio, le donne dell’UDI e della Fildis, del Centro antiviolenza Thamaia a Catania, del Centro Lilith di Empoli, dell’Associazione Guardastelle con il suo laboratorio teatrale dell’inclusione.

    Disegni e fumetti, parole della letteratura fatte proprie, conversazioni con le donne delle battaglie femministe, performance teatrali, video e spot, un programma radiofonico: la rete consente interscambi, una condivisione che annulla l’ isolamento, fa sentire di stare insieme pur lontani.

    Un filo rosso attraversa tutte le iniziative e si diventa combattenti, sorelle e fratelli delle vittime della violenza: le prof di Empoli raccontano l’emozione e la vicinanza alla madre di una giovanissima vittima di violenza: “in quel momento eravamo tutte madri, tutte figlie, tutte ferite”; la prof di Acireale descrive la partecipazione dei ragazzi dell’istituto penitenziario “con il loro percorso tra colpa e perdono”, sicuri che “chi fa male ad una donna non merita perdono: che almeno rifletta, si alzi in piedi, la rispetti sempre”; c’è un crescendo di passione nelle parole di una bimba di Cerro al Lambro che chiede rispetto e rivendica il valore delle donne “svalutato dalla storia” “perché, se ci pensate, le donne sono più forti e brave degli uomini”.

    Sembrano trasformarsi in guerriere le ragazze del teatro dell’inclusione: ci trasportano verso inferni domestici e ne indicano vie di risalita.

    I bambini e le bambine di una scuola catanese rileggono la letteratura chiedendosi dove siano le donne, le loro opere, il racconto del loro impegno. Anche il cinema dà una mano: arriva la sezione dedicata alla condizione femminile del cinema civile del Festival Internazionale di Marano di Napoli, con corti da tutti i continenti che raccontano la discriminazione, il dolore della violenza sulle donne, ma anche la loro volontà di cercare opportunità e riscatto. A Firenze si legge e discute il discorso di Kamara Harris che “nell’America di pochi anni fa sarebbe stato impensabile”. A Radio Zammù a Catania ragazze e ragazzi liceali intervistano lo scrittore femminista e la presidente del centro antiviolenza.

    Alla fine della giornata, mentre raccogliamo materiali e testimonianze, abbiamo la bella sensazione di aver seminato e raccolto un patrimonio da spendere: cultura della responsabilità, della condivisione, della necessità di una battaglia culturale che dalla scuola attraversa tutte le età ed i luoghi della città.

    Le esperienze realizzate ed i testi letti sono stati raccolti, come lo scorso anno, nel blog “A scuola di parità”* con l’obiettivo di creare un piccolo archivio di buone pratiche e giuste letture di cui fruire per altre attività di educazione alla parità, nel corso dell’anno scolastico, perché il 25 Novembre ha valore se la cultura della parità si costruisce lungo tutto l’anno.

    È l’unica via possibile da coltivare, ripartendo da una giornata in cui si consumano altri femminicidi, in cui esplode la polemica per il silenzio mediatico sceso sul 25 Novembre per il sopraggiungere di notizie “più forti”. Da qui riprendiamo, con le parole di Irene, che ha 15 anni, frequenta il liceo a Catania e ci rassicura: “Ci provano a tenerci nel silenzio, ormai però non ci ferma nessuno”. Parla di sé, giovane donna pensante, parla delle sue compagne, della scuola che si mobilita insieme, da Sud a Nord, con la sua battaglia di cultura.

    Hanno partecipato all’iniziativa l’IIS ”Vaccarini” di Catania, l’IC ”Leonardo da Vinci” di Cerro al Lambro, l’ITC “De Felice” di Catania, l’IIS ”Ferraris –Brunelleschi” di Empoli, l’IC “F. Guglielmino“ di Aci Catena, l’IIS ”Carlo Levi “di Portici, il Liceo “Cutelli” di Catania, l’ITT ”Marco Polo “di Firenze, IC “Sante-Giuffrida-Martoglio” di Catania, la Scuola Primaria “Corrado Alvaro” di Cosenza, l’IPM di Acireale

    *il blog è al link https://ascuoladiparita.blogspot.com/

    contro la violenza sulle donne
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

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    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
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