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    Home»Costume e società»LA TUTELA DELLA SALUTE AI TEMPI DEL CORONA VIRUS 2020
    Costume e società

    LA TUTELA DELLA SALUTE AI TEMPI DEL CORONA VIRUS 2020

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre09/03/2020Updated:09/03/2020Nessun commento9 Mins Read
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    Democrazia o Dittatura? Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono dei ripari ed altri costruiscono dei mulini a vento”.

    di Francius Dal Mar

    Un proverbio cinese cala perfettamente nella situazione attuale…
    Chi costruirà ripari?
    Chi costruirà mulini a vento?

    …. ripeto a me stessa …”questa situazione surreale è davvero reale…..”

    in una manciata di giorni, tutte le nostre radicate abitudini sono state completamente sconvolte, rovesciate e messe in discussione, abbandonate dalla gran parte delle persone con senso di responsabilità …. ma tante, ancora troppe, credendosi immuni al virus, si mostrano spavalde… forse queste persone non hanno capito che il virus non conosce età, né abiti, né razze, né status sociali, né conti in banca….

    il virus si beffeggia di noi, gira tranquillo e indisturbato nella stragrande maggioranza dei luoghi fino a quando non miete un numero sufficiente di vittime… e, a quel punto, mentre gli si dà la caccia… lui….

    …si nasconde tra la gente, va dove nessuno pensa di trovarlo, per mettere a punto il suo piano di…
    …..distruzione totale!!!

    …. non crediate che non abbia paura anche io che le nostre vite si stiano trasformando in qualcosa di “virtuale”…. questa paura resta ed ho il terrore che cresca…

    Qualcuno dirà che sono esagerata, ma questo già me lo sono sentita dire all’inizio, quando in tempi ancora non allarmanti, dalle mie parti, ho esordito con un nuovo saluto alla giapponese invece che all’italiana….

    Non senza fatica a mollare le vecchie care abitudini di abbracciare, dare la mano, parlare tranquillamente con le persone a distanza ravvicinata, ho deciso comunque di invertire la marcia, ingranando quella giusta e mi sono auto-imposta di seguire tutte le disposizioni dettate dalla Nostra Egregia Comunità Scientifica, evitando di fare qualsiasi cosa non assolutamente necessaria…

    Cosa può essere necessario in questo periodo di EMERGENZA VIRUS?

    Andare a fare la spesa per mangiare
    Andare a portare a spasso il proprio cane;
    Andare in farmacia o altri negozi (solo se strettamente indispensabile)
    Andare a Lavorare (solo se impossibile lavorare a casa in modalità SMART).

    Il tutto, ovviamente, tenendo le dovute misure di distanza, con cautele di igiene.

    Ma andarsene in giro allegramente per fare TURISMO oppure SHOPPING…. seppure utile all’economia, in questo momento NON è NECESSARIO e, inoltre, se non ci si attiene alle disposizioni dettate in particolare nelle zone indicate come “rosse”, il nostro comportamento può essere rischioso, perché nessuno è immune al virus… ricordiamocelo…

    Il VIRUS è sempre all’erta… come ci si contagia??

    È così semplice…. e lo facciamo felice!

    Immaginiamo di essere al mercato o in un negozio o in giro per strada, pensiamo di essee al riparo ma salutiamo qualcuno che ci dà la mano oppure incontriamo qualcun altro che ci chiede un’informazione e magari per parlare, si avvicina a meno di un metro e ci spruzza addosso –inavvertitamente (?) – quelle pericolosissime “goccioline di saliva” che ormai ci sono entrate in testa per quante volte ce lo hanno detto, in tutte le salse…. e per noi può essere fatale…. si, perché non possiamo sapere chi ha il virus, né è detto che chi ce l’ha già ne sia a conoscenza, se non è sintomatico… magari, però, è già in incubazione… e allora, visto che:

    TUTTE LE PERSONE SONO POTENZIALMENTE PORTATRICI DI VIRUS, NON C’E’ ALTRO MODO DI FERMARNE LA CORSA SE NON BLINDANDOCI CIASCUNO A CASA NOSTRA PER UN PERIODO ABBASTANZA LUNGO TANTO DA FARLO SENTIRE SOLO, INUTILE E NON PIU’ MINACCIOSO!

    Questa è la mia RISPOSTA… IO RESTO IN CASA!

    …. che poi, mi dite cosa c’è poi di brutto nel rimanere chiusi in casa????

    Sento tante persone che si lamentano di non poter stare chiuse in casa…..

    A me sembra di poter godere di nuovo dei miei spazi, così ristretti in tempi normali, di poter gioire della costante pulizia della casa, normalmente ristretta in spazi faticosi, soprattutto di bearmi della compagnia del mio tenero amico a 4 zampe, mentre lavoro, studio, leggo, guardo la tv… il tutto senza stress di traffico, di parcheggio, di orari e con le mie comodità….

    SE ABBIAMO CAPITO LA SITUAZIONE, NON FACCIAMONE UNA TRAGEDIA PER LA MOMENTANEA RESTRIZIONE…

    E poi, quale sarebbe il motivo di tanta lamentela???? Basta sapersi organizzare!!!

    L’UNICO MERITO CHE RICONOSCEREMO AL CORONA VIRUS SARA’ PROPRIO QUELLO DI AVER RIPORTATO IN SUPERFICIE I VALORI REALI DELLA NOSTRA VITA E DI AVER SCOPERTO UNA SERIE DI INUTILI CERTEZZE SULLE QUALI ABBIAMO FONDATO LA NOSTRA QUOTIDIANITA’….
    …..RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI…

    Ecco, mentre i miei pensieri volano in alto e raggiungono i miei cari, lontani e confinati nelle regioni già colorate di rosso, qui a Roma la situazione sta rapidamente scivolando nelle sfumature purpuree… in pochissimi giorni si sono registrati nuovi casi di contagio, hanno chiuso le scuole e alcuni uffici per la sanificazione dopo aver accertato un caso di positività tra i dipendenti…

    NO! In questo contesto, non riesco proprio a capire l’atteggiamento spavaldo di tante persone, che continuano a rimanere insensibili al rischio imminente di essere contagiate e di contagiare i propri cari…

    Ed è a questo punto che torna a proposito il proverbio cinese, per riflettere sull’attuale discrasia tra le due opposte forme di governo che si trovano a fronteggiare la medesima crisi, mettendo in discussione le relative modalità di approccio iniziale, di comunicazione istituzionale, di interventi e di misure di ristrettezza prese a tutela della salute pubblica….

    La nostra democrazia ci sta fornendo dei ripari o va costruendo dei mulini a vento?
    La dittatura saprà trovare quelle risposte alla richiesta di tutela della salute??

    Sono domande che fanno riflettere e rimettono in discussione l’attuazione delle garanzie costituzionali, in primis dell’art. 32, principio che sancisce la tutela della salute, nella sua più lata accezione di un diritto al benessere psico-fisico per ogni cittadina/o e come un diritto alla salute dell’intera comunità.

    Tutti hanno diritto alla salute ma questo diritto deve essere messo in rapporto con l’art. 2 della Costituzione, che, nel garantire la tutela dei diritti fondamentali, impone doveri inderogabili cui nessuno può sottrarsi!

    Quindi, se da un lato è vero che lo Stato deve garantire la tutela della salute, dall’altro, non si può affermare, senza peccare di incostituzionalità delle proprie asserzioni, che il dovere inderogabile di solidarietà IMPOSTO TUTTE LE PERSONE, in tale stato d’emergenza si traduce nel DOVERE DI OGNI PERSONA VIVENTE SUL SUOLO DELLA NAZIONE DI RISPETTARE TUTTE LE REGOLE E LE MISURE DI RISTRETTEZZA IVI IMPOSTE A TUTELA DELLA SALUTE DI TUTTA LA COMUNITA’

    ED è VERO pertanto che LA VIOLAZIONE DI TALE DOVERE INDEROGABILE DEBBA COMPORTARE UNA SEVERA PUNIZIONE per I SUOI AUTORI, POTENDO ESSA PROVOCARE LA PIU’ RAPIDA E SILENTE DIFFUSIONE DEL VIRUS!!!

    In uno stato dittatoriale, come la Cina, dove il tutto ha preso inizio (e chissà se mai sapremo veramente come…) non c’è spazio né tempo per lasciar decidere alla gente se autoconvincersi della bontà delle misure prese dal governo. O si fa come dicono o… altrimenti, sono dettate SEVERE punizioni (e non dico altro). Qui, la coscienza delle persone è COMANDATA. Qui, la propria irresponsabilità si paga con la morte.

    Il fatto che in uno Stato democratico NON vi siano COMPORTAMENTI DITTATORIALI e che alle eventuali violazioni NON seguano PUNIZIONI ASPRE, ciò non vuol dire che si debbano trascurare certe violazioni, né che si debba far troppo conto sul senso di responsabilità della gente, se questa non dà segno di averne.

    NELLO STATO DEMOCRATICO, ESISTONO DELLE REGOLE:

    la LIBERTA’ NON è FARE CIO’ CHE SI VUOLE, A SPESE DEGLI ALTRI.

    LA LIBERTA’ ESISTE SOLO CIASCUNO SI PRENDE LA RESPONSABILITA’ DELLE PROPRIE AZIONI
    LA PROPRIA LIBERTA’ FINISCE DOVE INZIA QUELLA DI UN’ALTRA PERSONA.
    LE REGOLE VANNO RISPETTATE DA TUTTI, CHE CI CREDANO O MENO!!!

    Ma pensate se lo Stato Democratico lasciasse dipendere dal grado di (ir)responsabilità delle persone la possibilità di fermare questa o un’altra pandemia, allora sarebbe solo uno Stato che costruisce mulini a vento….

    Ciò che vorrei far capire a chi leggerà questo mio pensiero, è che:
    se ognuno nel proprio piccolo farà il suo meglio per sé e per gli altri, tutti ne guadagneranno...
    non c’è bisogno che qualcuno ci ORDINI di fare qualcosa di sensato, se abbiamo l’intelligenza per capirlo autonomamente…

    e poi, comunque, chi proprio volesse continuare a far finta che tutto questo non lo/la riguardi, perché non si fa un giro per gli ospedali? Perché, invece di lamentarsi di stare in casa, non fa volontariato? Forse, così, assumerebbe consapevolezza di quanto in questi giorni ci stanno dicendo…

    Quello che ho capito è che:
    il VIRUS è sconosciuto in tutte le sue forme, dal contagio all’incubazione, nelle modalità di espressione, nelle cure e nella possibile immunità…

    e, scusate ma, a me questa cosa fa sinceramente paura…

    Paura per me, ma soprattutto per tutte le persone alle quali sono legata da sentimenti di Amore, Amicizia e Solidarietà!!

    Però sono fiduciosa nelle nostre Magnificenze della Scienza, sono sicura che distruggeremo lui prima che distrugga noi…

    Se ancora c’è qualcuno che si burla del virus o di chi lo teme….. sarà perché forse sta dalla sua parte…??

    Perché il virus ha bisogno di ALLEATI per agire, è subdolo, si serve di gente superficiale per continuare a girare indisturbato, a mietere vittime negli ospedali e a distruggere l’economia mondiale…

    …forse coloro che oggi si sentono forti, pensano di uscirne indenni e, di sicuro, qualcuno ci riuscirà… ma spero che li colga il pensiero che un componente della loro famiglia potrebbe non essere altrettanto fortunato, magari trattandosi di un anziano genitore…

    Faccio appello al senso di autocoscienza di tutte le persone che, invece, SPONTANEAMENTE, hanno già adottato i nuovi comportamenti CON RESPONSABILITA’ e COMPATIBILMENTE con lo stato DI EMERGENZA che c’è nel Nostro PAESE INTERO…. sono convinta che solo FACENDO FRONTE COMUNE RIUSCIREMO A DISTRUGGERE IL VIRUS!!!

    In conclusione, tutti dobbiamo sentirci addosso una grande responsabilità, per noi e anche per le generazioni future, perché dal nostro comportamento di oggi, un giorno potranno dire con orgoglio che, nel nostro Stato Democratico, abbiamo costruito ripari e non mulini a vento…!!!

    Autrice :
    Francius Dal Mar

    Studiosa del diritto e della società nella sua trasformazione non sempre in forma evoluta, Donna che nella maturità raggiunge la grande consapevolezza della responsabilità che il proprio genere ha nel migliorare il mondo, più con i comportamenti che con le parole…

    CORONA VIRUS
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
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Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
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Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
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