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    Home»Donne digitali»Donne Pensanti – resistenza attiva 2.0
    Donne digitali

    Donne Pensanti – resistenza attiva 2.0

    DolsBy Dols17/02/2012Updated:22/06/2014Nessun commento4 Mins Read
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    di Caterina Della Torre

    E necessario rompere lo schema oppositivo uomo/donna per una vera emancipazione

    Nato nella primavera 2009 a seguito di una riflessione sulla presenza femminile sui media italiani, Donne Pensanti ha attivato una reale protesta contro l’immagine univoca delle donne.
    Soci fondatori due donne Francesca Panza e Silvia Cavalieri e il compagno della prima Stefano Castelli.

    Come è nata Donne pensanti?
    E’ nata la primavera 2009, dopo gli eventi scandalistico politici che hanno interessato il nostro Paese, da una discussione sul mio blog personale www.panzallaria.com come “raccolta di adesioni contro il modello univoco di femminile e poi è ingrandito e complicato quando con Silvia Cavalieri ci siamo trovate a riflettere sull’urgenza di fare resistenza a questo modello e proporne di alternativi.

    E cosa vi proponete di ottenere?
    I nostri obiettivi sono:
    – smontare la visione univoca del femminile, ridando voce alla complessità del reale
    – affermare la responsabilità sociale collettiva di uomini e donne pensanti nei confronti della complessità del mondo e contro le scelte semplici e di memoria breve (nazionalismo, intolleranza, risoluzione superficiale di problemi radicati nel sistema Italia)
    – contrastare l’omologazione del femminile e la naturalizzazione della sua mercificazione, contribuendo ad aumentare la consapevolezza sulla grave regressione in atto,
    – decostruire le pretese universalizzanti e riportare all’attenzione di tutti il tema della diversità come risorsa
    – offrire rappresentazioni alternative a quelle egemoni per – configurare uno spazio stratificato e ricco di stimoli, una società complessa e in grado di accogliere la molteplicità e di propugnarla come un valore
    – trasformare l’urgenza da cui nasce in un’occasione di incontro e scambio di esperienze che sfrutta le potenzialità della rete senza rimanervi invischiata
    – contribuire a creare un nuovo sentimento della realtà, meno monotono, meno deludente, più imprevedibile
    – fare politica orizzontalmente, dando forma al pensiero attraverso (narr)azioni concrete, per una “democrazia ad alta intensità” rideclinare la politica come relazione, scambio, resistenza alle prepotenze del potere.

    Quanti siete ad occuparvene?
    DP è stato fondato da 3 persone: Francesca Sanzo, Silvia Cavalieri e Stefano Castelli. Il network è composto ormai da 600 iscritti, a lavorare attivamente siamo circa 10 persone.

    Quali origini avete nel mondo femminile?
    Non siamo femministe. Silvia si è occupata di letteratura portoghese femminile e quindi di studi di genere, io leggo e studio moltissimo ma non ho una formazione specifica nell’ambito. Donne Pensanti vuole essere un progetto di tutti, uomini e donne, perché siamo convinte che quella dello svilimento del femminile sia un’emergenza che ci riguarda tutte.

    Chi vi ha creato il sito e chi lo gestisce?
    Il sito lo abbiamo creato io e Stefano (è il nostro lavoro) e lo gestisco io (www.donnepensanti.net). Il social net si autogestisce ma io svolgo la funzione di community manager.

    Credere che il soltanto parlare di donne senza in realtà poco ottenenere possa essere utile al raggiungimento dello scopo?
    Noi cerchiamo di fare infatti. Il rischio dell’autoreferenzialità è sempre in agguato, per questo ad ogni proposta che viene portata sul piatto di donne pensanti chiediamo sempre di parlare anche della possibile realizzazione e invitiamo tutti a collaborare attivamente.

    Esistono tanti siti e blog femminili. Una specie di blog mania. Da cosa pensate che sia stata originata?
    Abbiamo tutti molto bisogno di narrarci: donne e uomini. La piazza reale non esiste più, ora le chiacchiere si fanno sulla piazza virtuale. Raccontarci significa contribuire alla memoria collettiva (altra cosa che sta andando persa) e forse abbiamo riscoperto il gusto di condividere con altri le nostre esperienze, sia per esorcizzare le paure, sia per costruire delle opportunità.

    Quale donna indichereste come rappresentante femminile nel momdo sociale/poltico attuale?
    Lorella Zanardo con il suo “Il corpo delle donne ha fatto moltissimo e ha il merito di avere una capacità espositiva e di sintesi estremamente incisiva.
    La Bonino ha le competenze politiche e la forza d’animo.
    Milena Gabanelli è un buon esempio di lotta civile, di ricerca e studio

    E cosa pensate che non sia stato ancora compiuto dell’emancipazione feminile?
    Non abbiamo ancora rotto lo schema oppositivo uomo/donna. L’emancipazione femminile – per la quale tantissimo hanno fatto le donne negli anni 70 – sarà totalmente compiuta quando ci renderemo conto che gli uomini possono essere davvero soggetti attivi in questo passaggio. Riguarda sia noi che loro, farebbe stare meglio noi e loro.

    E cosa manca?
    Non manca niente a parte il coraggio di provarci (da parte di molti), ma io sono fiduciosa.

    donne pensanti emancipazione femminile
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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