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    Home»Pari opportunità»i DIRITTI DELLE DONNE»ORO ROSSO – Caporalato di genere
    i DIRITTI DELLE DONNE

    ORO ROSSO – Caporalato di genere

    Luciano AnelliBy Luciano Anelli26/09/2018Nessun commento4 Mins Read
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    oro-rosso-mostra
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     “Oro Rosso” un  libro reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo in tre nazioni che si affacciano sul mediterraneo: Italia, Spagna e Marocco, fra i maggiori esportatori di frutta in Europa e nel Mondo.

    oro-rossoLe consigliere di Parità provinciali e regionali di Puglia e la Consulta femminile della Regione Puglia hanno organizzato l’incontro “ORO ROSSO – Caporalato di Genere, molestie sessuali e sfruttamento nel Mediterraneo” a cura di CREIS, presso il colonnato del palazzo della Città Metropolitana.

    Durante l’incontro è stato presentato il libro inchiesta della giornalista Stefania Prandi “Oro Rosso” e la mostra fotografica correlata ad opera della stessa giornalista.
    Ha introdotto gli interventi Stella Sanseverino, Consigliera di Parità della Città Metropolitana e Consigliera di Parità Regionale supplente. Di seguito sono intervenute Anna Grazia Maraschio, Consigliera di Parità della Regione Puglia, Francesca Bagni Cipriani, Consigliera Nazionale di Parità, nominata dal Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali, Serenella Molendinii, Presidente di CREIS (Centro Ricerca Europea per l’Innovazione Sostenibile) e Consigliera di Parità Nazionale supplente, Introna vice sindaco del Comune di Bari, Emanuela Rosa, responsabile Inner Wheel, Bari Levante, Antonella Morga, Segretaria regionale CGIL, Pietro Buongiorno, Presidente UILA, Serena Laguaragnella, Responsabile regionale CISL Donna, Francesca Negro, FAI CISL Ta-Ba.
    E’ intervenuta anche Matilde Gasparri Zezza, Governatrice Inner Wheel Distretto 210- Puglia, Campania e Basilicata.
    oro-rosso-convegnoStefania Prandi, giornalista ed autrice del libro ed ideatrice della mostra, ha illustrato i contenuti e come sia nata l’iniziati di raccolta di testimonianze per 2 anni in tre nazioni diverse.
    Ha concluso l’evento Vera Guelfi, Presidente della Consulta Femminile della Regione Puglia.
    Erano presenti anche, fra le tante persone convenute, Teresa Iorio Caldarulo della Consulta femminile per Inner Wheel, Patrizia Casaula della Consulta femminile per AIDDA, e la Consigliera di parità della Provincia di Brindisi.
    Il libro è un reportage sulle donne che raccolgono e confezionano il cibo in tre nazioni che si affacciano sul mediterraneo: Italia, Spagna e Marocco, fra i maggiori esportatori di frutta in Europa e nel Mondo. Qui le braccianti non solo vengono pagate meno degli uomini e sottoposte ad orari estenuanti, ma vengono fatte oggetto di molestie sessuali e ricattate, subendo violenze fisiche, verbali e stupri. Il libro è un lavoro di inchiesta e documentazione, durato oltre due anni, con più di centotrenta interviste a lavoratrici, sindacalisti ed associazioni.
    La schiavitù di tipo “moderno” prende il nome di Caporalato. Nel XXI secolo, ormai una sostanziale parte della società insana, capeggiata da schiavisti, non fa più distinzione tra bianchi, gialli e neri, ma insegue ipnoticamente solo l’odore dei soldi calpestando il diritto alla dignità umana. Un apparente silenzioso sistema di organizzazione del lavoro agricolo in cui il caporale, mediatore illegale, recluta la manodopera a basso costo per i proprietari terrieri o le società agricole. I salari elargiti ai braccianti sono notevolmente inferiori rispetto a quelli del tariffario regolamentare e spesso privi di versamento dei contributi previdenziali. La legge n. 199/2016 inasprisce le sanzioni penali per i caporali e introduce la responsabilità per i datori di lavoro.

    oro-rosso-locandinaUn provvedimento, la legge Martina – Orlando, sollecitato anche dalla tragica morte di Paola Clemente nel luglio del 2015. Però, tutt’oggi il lavoro femminile nelle filiere agroalimentari resta nell’ombra e la voce delle donne è la meno ascoltata nei tavoli negoziali. Gli ultimi anni hanno visto un costante aumento di donne straniere ghettizzate, violentate e abusate, ma anche di donne italiane gravemente sfruttate. Alla frustrazione lavorativa si affiancano gli abusi sessuali. Sono tante le vittime italiane e straniere, ma se ne parla veramente poco. La giornalista Stefania Prandi le ha raccolte nel suo libro “Oro rosso. Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”. Un lavoro di accurata ricerca per dar voce a donne come Kalima, di origine marocchina, andata al commissariato per denunciare le ripetute violenze del suo caporale, portando con sé il referto medico della ginecologa, ma invano: non ci sono sufficienti prove, le dicono. E donne come Elena che trovano la forza di denunciare nonostante le minacce dal suo ex capo, ormai non si fida più di nessuno, ma ciò che importa è essere fuggita da quell’inferno.

     

    caporalato di genere
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    luciano anelli
    Luciano Anelli
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    Nato a Bari, nel 1947, Laureato in Ingegneria trasporti, dopo 11 anni trascorsi a Roma a progettare e costruire Aeroporti in tutta Italia per conto del Ministero dei Trasporti, si è lanciato nell’avventura gestionale in Puglia, costituendo la Società di Gestione aeroportuale. Dopo 9 anni trascorsi come Direttore Generale della SEAP-SpA, passa a fare il Libero professionista, consulente nel settore aeroportuale. Si inserisce nella Federmanager, Federazione dei dirigenti di aziende industriali, diventando Segretario della sede di Bari, consigliere nell’Unione Regionale, e qui anche come Direttore della rivista “Dirigenti in Puglia. La sua nuova propensione è nel campo delle Pari Opportunità. ha anche iniziato un’attività di tutoraggio, mentore e couching per neo imprenditrici e dirigenti donne, caratterizzando anche la rivista che cura nella valorizzazione del lavoro di vertice al femminile nella diversità di genere e creando una vera rete di donne impegnate.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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