Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Limbo
    • Racconti erotici per donne attempate
    • L’esuberante creatività di Carol Rama
    • Eddington
    • Per te
    • Il Teatro Evolutivo
    • Memorie smemorate
    • Material love
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Limbo

      By Caterina Della Torre21/10/20250
      Recent

      Limbo

      21/10/2025

      Eddington

      20/10/2025

      Per te

      17/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»i DIRITTI DELLE DONNE»La due giorni di Bologna: forza femminista
    i DIRITTI DELLE DONNE

    La due giorni di Bologna: forza femminista

    DolsBy Dols09/02/2017Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Bologna-assemblea-non-una-di-meno
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La due giorni del 4 – 5 febbraio a Bologna del percorso femminista Nonunadimeno ha visto le tante realtà femminili e femministe reincontrarsi dopo la manifestazione del 26 novembre e la partecipazione ai tavoli tematici del 27 novembre 2016 a Roma per continuare il lavoro collettivo iniziato. Filo conduttore il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme.

    di Nadia Cario

    La due giorni del 4 – 5 febbraio a Bologna del percorso femminista Nonunadimeno ha visto le tante realtà femminili e femministe reincontrarsi dopo la manifestazione del 26 novembre e la partecipazione ai tavoli tematici del 27 novembre 2016 a Roma per continuare il lavoro collettivo iniziato. Una marea di donne di tutte le età che hanno messo insieme i loro percorsi, saperi e determinazione. Preponderante la presenza delle nuove generazioni piene di competenze, grinta e determinazione.
    Filo conduttore il rifiuto della violenza di genere in tutte le sue forme.
    In primo piano la riscrittura del Piano antiviolenza nazionale partendo dal basso e l’organizzazione dello sciopero transnazionale delle donne del Lotto marzo 2017.
    Bologna-assemblea-non-una-di-men-1oNelle aule dell’Università di Giurisprudenza in via Belmeloro, dal nome di un bellissimo lauro che vi era piantato, circa 1400 donne si sono incontrate ai vari tavoli tematici:
    Piano legislativo e giuridico;
    Lavoro e welfare
    Educazione alle differenze;
    Femminismi e migrazioni;
    Sessismo nei movimenti;
    Diritto alla salute sessuale e riproduttiva;
    Percorsi di fuoriuscita dalla violenza;
    Narrazione della violenza attraverso i media.
    Le bolognesi hanno preparato un programma denso e ben organizzato, dove ha trovato posto per la pausa pranzo anche cibo vegano e vegetariano. Allestito anche lo spazio bimbe/i gestito da compagni femministi che si sono offerti volontari per la due giorni.

    I tre obiettivi da raggiungere consistevano nel definire il Piano femminista antiviolenza, da completare nei prossimi mesi entro giugno, nell’identificare un punto in comune per gli otto punti per lo sciopero dell’8 marzo e il terzo punto riguardava come organizzare lo sciopero e la mobilitazione nei luoghi di lavoro.
    C’è chi ha un lavoro e può scioperare o, in alternativa per chi non può, individuare delle pratiche simboliche per sottrarsi dal lavoro in tutte le sue forme, riproduttivo compreso.
    Lo sciopero viene coperto a livello nazionale dallo Slai Cobas e Confederazione USI per l’intera giornata per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche e per le categorie del lavoro privato e cooperativo, su richiesta del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario (Mfpr). I confederati tacciono. In ballo c’è lo sciopero del 17 marzo del comparto scuola. In plenaria viene comunicato che la Cgil ha demandato a ciascuna Camera del lavoro la copertura dello sciopero. Sgorga un buuuuuuuu! collettivo.

    Bologna-assemblea-non-una-di-meno-2Domenica si è svolta l’assemblea plenaria con i report dei vari tavoli. Uno dei principali punti che accomuna i tavoli è stato quello del riconoscimento di quanto già stato fatto finora come lotta femminista e buone pratiche. Non si parte da zero, ma da quanto è già stato fatto finora. Il riconoscimento, inoltre, che la violenza di genere ha una radice culturale e il linguaggio, nel modo in cui viene usato, ne è veicolo e uno degli strumenti più potenti. Linguaggio sessuato ed educare alle differenze con approccio sistemico sono da inserire nel piano antiviolenza.
    Dal tavolo della narrazione dove molte giornaliste erano presenti la discussione parte dai 5 punti focalizzati a Roma. La formazione sul linguaggio correttamente declinato anche quando si parla di LGBTQ diventa indispensabile per modificare la rappresentazione maschile sulla violenza. Viene proposto di mettere come esame obbligatorio per diventare giornaliste/i il corretto uso del linguaggio sessuato. Per monitorare le narrazioni, i video, le foto a corredo degli articoli, la proposta è quella di creare una Osservatoria nazionale indipendente autogestita con esperte e esperti collegata con altri paesi, che produca materiali da mettere in rete quali manuali di lessico con le parole da usare e quelle da non usare.
    I Centri antiviolenza devono rimanere spazi laici ed autonomi delle donne. Luoghi di elaborazione femminista, che attivano processi di trasformazione culturale e personale, di formazione e anche fonti autorevoli di riferimento.
    Alcune compagne di Pisa portano lo studio delle interazioni sociali attraverso l’analisi degli algoritmi di alcune piattaforme social e come attraverso i tweet storm possiamo agire nell’informazione.
    Vengono elencati contenuti e articoli della Convenzione di Istambul che non viene applicata generando così una ulteriore violenza, quella dell’inerzia dello stato, oltre a quella della diminuzione e trasformazione dei consultori in ambulatori e la continua persistenza degli obiettori di coscienza negli ospedali che impediscono l’applicazione della L. 194/78.
    La mancanza di politiche sociali efficienti, di servizi sempre più a carico di chi li chiede, il precariato, oltre a generare povertà, gravano sulle donne che colmano queste mancanze. Sono state elencate le varie forme di discriminazioni verso le donne migranti.
    Il percorso di avvicinamento verso lo sciopero globale transnazionale delle donne dell’8 marzo prevede varie iniziative da svolgersi nei territori. Lo sciopero sarà locale con un momento più ampio a livello internazionale alle ore 18. Il colore della giornata sarà il nero con il viola e il fuxia.
    A Roma eravamo marea, dice Renata in chiusura, ora siamo oceano e nessuno scoglio ci potrà fermare!

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Il cognome materno è una questione politica

    07/04/2025

    Le dissonanze

    16/02/2025

    Le molestie sessuali e sessiste

    29/11/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Post su Instagram 18082696603793264 Post su Instagram 18082696603793264
    Post su Instagram 17847029001580939 Post su Instagram 17847029001580939
    Post su Instagram 18097914964591272 Post su Instagram 18097914964591272
    Post su Instagram 18097783294679545 Post su Instagram 18097783294679545
    Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre Mostra di Stefano Arienti a Parma dal 18 ottobre
    Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi Inaugurazione a Parma il 18 ottobre palazzo Marchi. Da vedere
    Palazzo in via Senato milano Palazzo in via Senato milano
    San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio D San Gregorio di padre Bernasconi padre al figlio Davide
    Riapre san Gregorio Riapre san Gregorio
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK