Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Black Bag – Doppio gioco
    • One to One: John & Yoko
    • ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE.In dialogo con Mariangela Gualtieri
    • Ri-creare la vita 
    • Ho visto un re
    • La Statuaria Torinese, una Disputa Femminista
    • Al Museo Archeologico dell’Agro Falisco, la mostra di Eugène Berman
    • TE INDIANO
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Black Bag – Doppio gioco

      By Dols08/05/20250
      Recent

      Black Bag – Doppio gioco

      08/05/2025

      One to One: John & Yoko

      07/05/2025

      Ri-creare la vita 

      05/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Ambiente»Giardini pensili – oasi naturale
    Ambiente

    Giardini pensili – oasi naturale

    DolsBy Dols24/03/2016Updated:25/03/2016Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     I giardini pensili con la loro struttura riproducono dei piccoli spazi verdi in posti impensabili come potrebbe essere una terrazza condominiale, rendendo la stessa una vera e propria oasi naturale.

    di Rita Garofalo

    L’arte di coltivare piante ornamentali e da frutto a decine di metri d’altezza dal suolo su superfici non a contatto con il terreno naturale, negli ultimi tempi è di estrema attualità, in quanto la società in cui viviamo porta ad avere degli spazi verdi al livello del suolo abbastanza ridotti. I giardini pensili con la loro struttura riproducono dei piccoli spazi verdi in posti impensabili come potrebbe essere una terrazza condominiale, rendendo la stessa una vera e propria oasi naturale.

    Notevoli sono i vantaggi nel ricoprire a verde terrazze o piccoli balconi: un’ abitazione che abbia il soffitto e le pareti ricoperti di piante, contribuisce non solo a ridurre il riscaldamento terrestre ma consente anche un risparmio economico delle abitazioni sia d’inverno agendo sull’isolamento termico sia d’estate consentendo una refrigerazione naturale degli spazi interni. Anche i vantaggi ambientali sono enorm: il verde contribuisce a purificare l’aria e a trattenere le polveri e le sostanze nocive. Inoltre le coperture a verde sono un ottimo isolante acustico in quanto assorbono le onde riducendo il loro propagarsi. La rivoluzione del terzo millennio, si inserisce in un contesto di green economy che porta vantaggi ai proprietari di questi edifici poiché un tetto verde migliora la qualità di vita e aumenta il valore dell’immobile. Sono state introdotte le detrazioni fiscali per favorire la diffusione dei tetti verdi che consentirebbero un notevole risparmio energetico, l’assorbimento delle polveri sottili e la riduzione dell’effetto di calore. Gli Ecobonus (2015) per la realizzazione degli orti e giardini sui tetti hanno riguardato agevolazioni fiscali con detrazioni pari al 65% per coloro i quali avessero voluto mettere a verde il proprio tetto o quello condominiale. Le medesime agevolazioni per i tetti verdi (disegno di legge proposto al senato fino al 31 dicembre 2015) avevano l’obiettivo di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Il risparmio energetico mediante la realizzazione di un tetto verde può raggiungere il 30% con l’ulteriore vantaggio di farlo durare più a lungo. La Legge di Stabilità 2016 ha riconfermato e prorogato il bonus per la riqualificazione energetica per un altro anno, per cui fino al 31 dicembre i contribuenti potranno continuare a fruire della detrazione Irpef o Ires Ecobonus al 65%. Con questo decreto ci saranno delle novità davvero interessanti per chi in casa propria e nel condominio si occupa di curare un giardino o di coltivare un orto. La proposta ha l’obiettivo di agevolare i cittadini nella cura del verde, di migliorare la loro qualità di vita e la loro partecipazione alla valorizzazione paesaggistica. Le detrazioni potranno riguardare, secondo la proposta, interventi significativi, consistenti e non occasionali. Infine, la Coldiretti ricorda che gli incentivi per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e recupero delle aree private da destinare a zone verdi, avranno l’effetto di incrementare il valore ecologico e ambientale delle zone edificate e di portare ad un recupero green degli spazi privati sottraendoli al degrado e all’ abbandono. La proposta, inoltre, si pone l’obiettivo di disciplinare la concessione di agevolazioni fiscali per interventi di implementazione e riqualificazione delle aree verdi private, analogamente a quanto già previsto per la realizzazione delle opere di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici.

    Una soluzione achitettonica dei giardini pensili sono le Vertical Farm. Queste sono dei grattacieli in cui ad ogni piano sono realizzati orti o giardini che conferiscono una produzione di cibo di qualità e migliorano l’aspetto estetico delle abitazioni. In Italia la prima Vertical Farm è stata realizzata a Milano in occasione dell’ Expo 2015 all’interno del Future Food District. Il progetto, realizzato tra l’ENEA, l’Agrimercati, e l’Assessorato alla Salute di Milano, è un grattacielo verde di 30 piani per un totale di 10 ettari di superficie all’interno del quale sono coltivate diverse specie vegetali che possono soddisfare il fabbisogno alimentare di un gran numero di persone. Oltre a richiedere meno spazio rispetto a una coltivazione tradizionale, le coltivazioni all’interno della Vertical Farm non hanno bisogno di suolo ma solo di acqua e di elementi nutritivi: è il cosiddetto sistema idroponico che consente a qualsiasi tipo di pianta di crescere in substrati alternativi alla terra come ad esempio la torba pressata, l’argilla espansa o la lana di roccia immersi in acqua con soluzioni nutritive a riciclo continuo. La crescita delle piante è poi assicurata da un’illuminazione a led che replica le condizioni naturali e accelera la fotosintesi clorofilliana. Nel mondo sono tanti i progetti di Vertical Farm, Gordon Graff sta progettando la Toronto Sky Farm che dovrebbe soddisfare il fabbisogno alimentare di 35 mila persone all’anno. Uno degli edifici simbolo dei Vertical Garden è il Musèè du Quai Branly a Parigi con il suo rigoglioso giardino pensile a tutta facciata progettato dal paesaggista Patrick Blanc, uno degli inventori del green wall

    giardino pensileIl ricercatore Thomas Pugh del Karlsruhe Institute of Technology in Germania ha dimostrato come la presenza di giardini pensili verticali nelle grandi città permetta di ridurre l’inquinamento atmosferico in quelle che vengono definite le street canyon, lunghi corridoi viari fiancheggiati da alti palazzi. In questi corridoi viari dove alte sono le concentrazioni di biossido di azoto e polveri particolate pericolose per la salute umana, si ha in caso di giardini pensili una riduzione delle stesse polveri, rispettivamente del 40% per l’ossido di azoto e del 60% per il particolato. Il tema dei giardini verticali, sta diventando sempre più centrale nelle politiche ambientali locali del territorio e dell’hinterland milanese come dimostra la realizzazione nel 2008 del Muro Verde in Corso di Porta Ticinese a Milano, patrocinata dall’Enel e dall’Assessorato allo Sviluppo del Territorio del Comune e il recente più grandioso esempio di giardino verticale del Centro Commerciale Fiordaliso di Rozzano. Il giardino Fiordaliso più grande al mondo progettato e ideato dall’architetto Francesco Bollani, entra nel Guinness dei primati; si sviluppa in  lunghezza  e ricopre una superficie di 1262,85 metri quadrati. Il giardino ,si connota per la particolare destinazione d’uso a copertura delle pareti del centro commerciale con piante sempreverdi e meravigliose fioriture dal colore rosso, bianco, rosa, giallo e blu. Sono duecento le specie di essenze montate a gruppi in un green box da 11mila cassette metalliche. Il cuore del giardino è rappresentato dallo sfagno, un muschio a fibra lunga proveniente dal Cile tipico delle torbiere (paludi nelle quali vivono le piante carnivore). Oltre alla bellezza, il giardino aggiunge il rispetto dell’ambiente e il risparmio energetico: le duecento essenze, infatti, contribuiscono al bilanciamento termico del centro commerciale riparandolo dai raggi solari, e dalle polveri sottili poiché assorbono la CO2.

    Da tutto ciò è facile intendere come sia sempre più necessario per la vivibilità delle nostre città, investire in strutture verdi per preservare le stesse città e la nostra salute dagli inquinamenti, dallo smog, dai rumori, risparmiando in costi energetici e infine, contribuendo al miglioramento estetico dei nostri edifici.

    giardino pensile2

     

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Città marina SEATY a Salina

    15/07/2024

    Per un turismo sostenibile nel parco del Ticino

    02/07/2024

    TerraLab e lo sviluppo sostenibile

    20/06/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

⸻
    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK