Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • YANNIK SINNER – fragilità e forza
    • Di là dal Fiume e tra gli Alberi
    • Dolci e gentili specialità torinesi.
    • Un Palazzaccio di Passaporti a Torino
    • Jeunesse En Action
    • Una sconosciuta a Tunisi
    • Casa in fiamme
    • Superman 2025
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      YANNIK SINNER – fragilità e forza

      By Dols19/08/20250
      Recent

      YANNIK SINNER – fragilità e forza

      19/08/2025

      Di là dal Fiume e tra gli Alberi

      07/08/2025

      Dolci e gentili specialità torinesi.

      06/08/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Scrivilo su dol's»Narrativa»LA SIGNORA DOMENICA
    Narrativa

    LA SIGNORA DOMENICA

    DolsBy Dols05/02/2016Updated:06/02/2016Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    menopausa-felice
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    La signora Domenica sbatte i panni sull’asse, le maniche arrotolate sopra il gomito a scoprire le braccia tonde e robuste, la treccia bionda che si solleva e ricade sulla schiena ad ogni colpo.

    di Maria Grazia Nicolini

    E’ giovane, quasi una ragazza, ma va chiamata signora Domenica, per volere della nonna. Il chiuso del cortile risuona di quel rumore ottuso e le pietre assorbono l’odore scivoloso. Anche il gatto Vercingetorige, detto Gige, si è fermato, la coda ritta, lo sguardo allertato.
    Schizzi d’acqua saponosa attorno alla tinozza, lacrime che rotolano lungo le guance sode. La signora Domenica piange. E sbatte più forte le lenzuola sull’asse, le torce e le affonda nell’acqua schiumosa della tinozza. Le danza, sulla nuca bianca e sulle spalle, la grossa treccia, il sudore si allarga a chiazze sulla camicia azzurra, le lacrime sgorgano ininterrotte dai larghi occhi sbiaditi. Ogni tanto lei si passa una mano bianca di soda sul viso e sotto il naso. Poi, d’improvviso, comincia a imprecare contro il marito violento, nel chiuso dialetto delle valli. Quando torna ubriaco, la notte, e lei sta dormendo, le dice di voltarsi, perché vuole adoperarla.. Forse – mi chiedo – vorrebbe che si alzasse e gli preparasse da mangiare? Piange, singhiozza e continua a lavare la biancheria, la signora Domenica. << Diu, s’el ghè, g’avria de fal murì! >>, conclude sbattendo per l’ultima volta i panni ritorti, pronti per il risciacquo. Si rizza sulla schiena, asciuga le mani nella gonna e se le passa energicamente sul viso, tirando su col naso. Il mastello rovesciato nel canaletto della fogna, un catino di panni strizzati sulla testa, la signora Domenica se ne va, fiera, verso il lago, la grossa treccia che batte a ogni passo sulla schiena sudata.
    Nella casa, la nonna si muove leggera, con passi furtivi di gatto. L’estate si allarga pesante sul lago, in lente foschie, ma il salotto della nonna è scuro e fresco.
    La cucina, invece, è chiara, spalancata sul piccolo porto. La ragazza venuta dall’Ossola trita le verdure dell’orto con la mezzaluna, la nonna decora la crostata con giri di frutta. Il rosso delle ciliegie, il giallo aranciato delle albicocche, il verde delle pere affiorano dal pallore della crema pasticciera. La gelatina fa sembrare la frutta sotto vetro. << E’ bellissimo! Come hai fatto?>> La nonna ride: <<Non sai che sono una maga?>>. L’ho sempre pensato. Soprattutto quando scivolo dietro di lei nella stanza-dispensa gelidamente azzurra. Ci sono vasi di vetro grandi e piccoli. E, dentro, le magie della nonna: brillanti ortaggi sott’olio e sott’aceto, albicocche e pesche nel liquido sciroppo, marmellate di prugne e di fragole, gelatine di rose, ciliegie sotto spirito, miele dorato e denso, mammole e scorzette d’arancia candite. E poi erbe. Colte con la luna crescente e seccate al sole. Pronte per tisane e impiastri, che guariscono ogni male e danno sonni sereni e sogni colorati.
    La sera esplode il temporale, con un vento che piega gli alberi, furioso, deciso a cancellare l’estate. La nonna accende Il camino e spegne la luce. Ad ogni scoppiettio del ciocco, le scintille scappano su, nella cappa nera, mentre la nonna racconta. Così serena e radiosa nel sole, le braccia sempre colme di fiori o di prodotti dell’orto, si trasforma, alla luce rossastra del fuoco. La voce si fa bassa e arcana, nel dipanarsi delle storie: orrende storie di streghe e di stregati. Sto aggrappata al mio sgabello, tra la meraviglia e la paura, accanto a una sconosciuta che appartiene, ora ne sono certa, al mondo dei sortilegi.
    Poi la nonna dice: <<E’ ora di andare a letto>>. Accende la luce e torna ad essere la dolce vecchia signora, tutta vaporosi capelli bianchi e merletti, dal quieto rassicurante sorriso. Però io adesso so la sua vera natura! Mi prende per mano e mi conduce, lungo il corridoio, verso la camera.<<Nonna, – dico- se sai fare gli incantesimi, perché non fai morire il marito della signora Domenica?>>. Lei si ferma di colpo. Ha gli occhi così severi che vorrei sparire. Invece continuo, cocciuta, sfidando il gelo di quello sguardo. << E’ cattivo. La sveglia di notte per adoperarla. La signora Domenica piange e dice che Dio dovrebbe farlo morire. Ma forse Dio non ha tempo. Potresti pensarci tu, no?>>. La nonna riprende a camminare in silenzio tenendo stretta la mia mano. Il pigiama, le preghiere, il lenzuolo rimboccato, il bacio lieve sulla fronte. Rimango a lungo nel buio con gli occhi spalancati. Chiederò alla signora Domenica se il marito è morto per davvero, penso addormentandomi.
    “La domenica da noi viene il lunedì”, diceva sempre la zia Irma, ridendo ogni volta per la boutade. Ma nessun lunedì vide più la signora Domenica, scivolata via, insieme alle sue lacrime, con l’acqua saponosa del ranno.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Effatà – Hikikomori di Pastori Gloss

    23/06/2025

    Quanti sono i quartieri di Milano?

    24/05/2025

    ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE.In dialogo con Mariangela Gualtieri

    05/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Una virgola in cielo Una virgola in cielo
    Esher a Conversano Esher a Conversano
    Locorotondo Locorotondo
    Giardino interno Sierra Silvana Giardino interno Sierra Silvana
    Al minareto Al minareto
    Minareto Minareto
    Kite surf Kite surf
    Post su Instagram 18034069703470582 Post su Instagram 18034069703470582
    Skateboard Skateboard
    Post su Instagram 17940365610020353 Post su Instagram 17940365610020353
    Torre canne Torre canne
    Trullo Trullo
    Post su Instagram 18100535359573040 Post su Instagram 18100535359573040
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK