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    Dol's Magazine
    Home»Donna e lavoro»Convegno Stati generali delle donne Lombardia
    Donna e lavoro

    Convegno Stati generali delle donne Lombardia

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre14/05/2015Updated:20/05/2015Nessun commento7 Mins Read
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    convegno-11-maggio-stati-generali donne lombardia
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    L’11 maggio 2015 si sono tenuti a Milano gli stati generali delle donne Lombardia presso il museo di storia naturale.

    assessoreUna sede prestigiosa e centralissima gentilmente concessa dal Comune di Milano che in un momento di superaffollamento causato dagli eventi per l’Expo ha voluto dare rilievo all’iniziativa alla quale hanno partecipato sia il Comune (nella persona di Francesca Zajczyk (delegata alle pari opportunità del sindaco di Milano, che la Regione Lombardia con Loredana Bracchitta (consigliera del cpo regione Lombardia) e Carolina Pellegrini  (consigliera regionale di parità).

    Partiti da un’idea di Isa Maggi coordinatrice degli stati Generali, questi si sono svolti già in molte città italiane Il loro  scopo è di raccogliere le idee delle donne che si confrontano su  tutto il territorio nazionale   che discutendone  e partendo dalla propria esperienza di vita e professionale elaborano una proposta concreta attraverso uno scritto e uno speech di 4 minuti. Gli interventi sono stati tanti ed è per questo motivo che questa si può ritenere una modalità innovativa che, anche se non tutte le relatrici sono riuscite  a rispettare, consente di mettere in luce idee e progetti delle tante donne che affollano il mondo italiano e che spesso non hanno voce.

    Ci si è confrontate su tematiche che aiutano ad inquadrare il ruolo della donna nella società, nell’economia e nella politica.  Il lavoro svolto, insieme a quello delle altre  regioni che hanno già effettuato l’operazione contribuirà  nell’ambito dell’evento Conferenza Mondiale delle donne “Pechino vent’anni dopo” che si svolgerà a Milano nei giorni 26 – 27- 28 settembre 2015.

    I temi toccati a Milano sono innovazione e cambiamento, lavoro e impresa, democrazia paritaria, comunicazione, leadership., non dimenticando le donne dell’Est.

    L’iniziativa è stata coordinata da Daniela Bandera (formatrice) e Anna Maria Gandolfi (responsabile P.O di Brescia) che hanno raccolto e reso possibile la tempistica degli interventi.

    Mi limiterò a illustrare ciò che è stato detto nel tavolo cambiamento ed innovazione del quale sono stata la referente e  che quindi conosco più approfonditamente. Si è cercato di dare voce sia alla tecnologia che all’innovazione.

    donne-istruzione

    Ha preso la parola per prima Roberta Cocco di Microsoft,  direttore Corporate Social Responsibility e National Development Lead per l’Italia, che ha avviato progetti ambiziosi in particolare sul fronte della formazione e della creazione di opportunità di lavoro per i giovani grazie alla tecnologia.

    Ha ricordato infatti futuro@lfemminile, il progetto di responsabilità sociale che si propone di promuovere la tecnologia come grande alleata delle donne e  La Nuvola Rosa, una grande kermesse giunta alla terza edizione nel 2015 e che prossimamente presenterà il nuovo evento al quale sono invitate tutte le nuove generazioni interessate alla tecnologia. Ha ricordato che esistono molti posti vacanti nelle tecnologie e quindi molte opportunità di lavoro.

     

     

    babyintalyDopo di lei è intervenuta Alice Palumbo di babyintaly che ha sottolineato  quanto le mamme ed i genitori utilizzino internet, per ricercare informazioni e dialogare. La filosofia di BabyInItaly si ispira a un principio base fondamentale: “caring is sharing”, in cui il significato di condivisione va oltre a quello della semplice spartizione di qualcosa (situazioni, emozioni, eventi, spazi etc), per abbracciare un valore più profondo, quello della cura e dell’attenzione per le persone.

    L’ obiettivo è la costruzione di un portale nazionale che abbia  come mission l’integrazione, dove la condivisione supera il concetto di “conciliazione”. Concretamente, l’innovazione del portale consiste nel non avere una redazione fissa, ma nel dare voce a chiunque voglia esprimere la propria opinione, raccontare la propria esperienza, condividere una situazione.

     

    cate-convegnoLaura Cavagnini di EWMD ha invece parlato di Smart city al femminile
    Una città può essere definita smart quando gli investimenti in capitale umano e sociale e nelle infrastrutture tradizionali (trasporti) e moderne (ICT) alimentano uno sviluppo economico sostenibile ed una elevata qualità della vita, con una gestione saggia delle risorse naturali, attraverso un metodo di governo partecipativo
    Le città devono diventare intelligenti con un approccio sistemico nell’affrontare i problemi, e non  episodico; una regia superiore che deve essere delegata agli organi di governo della città ma che non deve esaurirsi in un ruolo politico: la politica deve mettere insieme le forze migliori della città. In questo senso, il ruolo delle donne è fondamentale e deve essere valorizzato e ben capitalizzato.
    Una città davvero “smart”, che ha a cuore la qualità della vita dei suoi cittadini, non può prescindere da una presa in carico e da un corretto soddisfacimento dei bisogni di conciliazione, che riguardano anche gli uomini, ma che continuano a gravare soprattutto sulle donne.

     

    Ragazze-digitali- silvia-.bedodiE’ intervenuta anche Silvia Bedodi di Ragazze digitali che è stata invitata a parlare a nome di EWMD (European Women’s Management Development) del progetto “Ragazze Digitali”, un Summer Camp gratuito di un mese presso la facoltà di Ingegneria Informatica di Modena, tutto al femminile, per contrastare il cosiddetto divario digitale di genere. Un aiuto alle ragazze delle terze e quarte classi delle scuole superiori ad una scelta consapevole del ramo universitario, al di fuori degli sterotipi di genere. Anche le donne devono prepararsi per essere protagoniste delle nuove opportunità professionali che il mondo digitale offrirà nel prossimo futuro

     

    maria-serraDal dìgitale si è poi passati all’innovazione nelll’orientamento  con Maria Serra di Onclaude che ha  proposto un’esperienza formativa “bottom-up” che integri percorsi di coaching e mentorship, incentrati sull’esplorazione dei punti di forza della persona e sulla sua individualità, da progettare con i moderni strumenti di service design e attraverso l’uso di tool digitali. L’ intervento è nato  da un proficuo scambio di idee con Linda Serra di Work Wide Women, la prima piattaforma di social Learning leader nella formazione femminile, sulle nuove professioni legate al web e alle nuove tecnologie.

    Renata Pelati di EWMD invece ha illustrato la  rete internazionale creata dalle donne per donne che hanno  posizioni di responsabilità o intendono assumerne o metersi  in gioco nel mondo del lavoro. EWMD è presente in ben 14 Stati tra Europa e resto del mondo.  Il network fornisce una piattaforma per lo scambio consapevole di esperienze e progressi professionali in chiave pratica o su piattaforma didattica online. EWMD è  una “palestra” per le donne, uno spazio “segregato” dove sperimentare e far crescere la proprie potenzialità eliminando le forme di competizione/giochi/dinamiche con il mondo maschile. Le donne nel network sono soggetti attivi, costruiscono una propria opinione su tematiche i genere e su altre tematiche per  misurarsi all’esterno anche con il mondo maschile
    Presentati alcuni esempi di format innovativi:
    • Agorà
    • Open forum
    • Live & work in the future (che ha coinvolto a livello internazionale i chapter di 4 paesi)
    • Smart business per rispondere al bisogno concreto di reinventarsi
    • Donna vota donna: per supportare le donne candidate ma anche per monitorare quello che fanno in nome delle donne che le hanno delegate
    • Da donna a Donna: mentoring sui ruoli apicali. Ogni donna che entra nel ruolo apicale si assume l’impegno di far crescere un’altra donna con un patto chiaro di generatività

    Da ricerche fatte  è emerso che, nei periodi difficili, le donne creano lavoro e combattono in modo propositivo con idee che possono rivoluzionare la gestione del territorio. Una nuova visione di leadership  sta emergendo negli Stati generali delle donne per un potere e per il saper fare che sia spirito di servizio a favore della società in tutti i settori dalla gestione dei beni culturali, all’Ict, alle politiche di immigrazione, alle soluzioni per la logistica, i trasporti, il turismo sostenibile, con nuove soluzioni partecipative.

     

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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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