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    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Cultura con il linguaggio dei bimbi
    Cultura

    Cultura con il linguaggio dei bimbi

    Luciano AnelliBy Luciano Anelli10/12/2014Updated:15/12/2014Nessun commento8 Mins Read
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    citta-bimbi-inpiedi
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    “Cittadeilibri, aspettando Natale”, la puntata invernale del festival di letteratura per minori organizzato da cittadeibimbi.it, magazine online per scuole e famiglie.

    Una MARATONA di lettura, oltre 26 incontri, 4 laboratori al giorno, l’esperienza di una installazione, un concerto per orchestra, uno spettacolo di magia, due spettacoli teatrali, e centinaia di bambini ad applaudire, incitare, visitare, toccare, ridere e sorprendersi in un appuntamento che sapeva di buono e di beneficenza.

    Tutto questo e molto altro è stato “Cittadeilibri, aspettando Natale”, la puntata invernale del festival di letteratura per minori organizzato da cittadeibimbi.it, magazine online per scuole e famiglie.
    Cittadeibimbi ha portato ancora una volta libri, musica, arte in tutte le sue sfaccettature, all’attenzione dei bimbi, con il loro linguaggio in una tre giorni piena di eventi che li hanno visti non solo osservatori, ma anche attori delle varie fasi, nella “Cittadeilibri”

    Cittàdeilibri, il festival di letteratura per l’infanzia e ragazzi organizzato da cittadeibimbi.it, magazine online per scuole e famiglie, dopo il successo del debutto dello scorso maggio scorso ed una tappa in Basilicata, a Matera, è tornato nella sua città NATALE, Bari, nei giorni 6 – 7 ed 8 dicembre.

    Un’occasione per proporre una versione diversa della manifestazione in attesa dell’edizione 2015 che, come la scorsa volta, coinvolgerà le scuole di Puglia e Basilicata.
    cittabimbiCittàdeilibri, rispettando la tradizione, ha raccontato San Nicola tra sacro e profano.
    Il Teatro Margherita ha ospitato la manifestazione, trasformandosi in una libreria d’eccezione che è stata popolata di personaggi fantastici, fatine e artisti che hanno colorato gli spazi.
    Ad accompagnare bimbi e famiglie in questo viaggio attraverso le tradizioni e la letteratura, il cibo, l’arte e le innovazioni, sono state le case editrici locali e nazionali (le Pugliesi: Adda, FaLvision, FasidiLuna, Florestano,Gelsorosso, La Meridiana, Lupo, Mammeonline, Progedit, Secop e Stilo, insieme a qualcuna nazionale: Emme Edizioni, Caracò, Erickson e Biancoenero), scrittori e amici di Cittadeilibri come il regista Vito Signorile e Paolo Comentale che hanno fatto scoprire il mondo di San Nicola, raccontando le tradizioni baresane. Ogni giorno si sono susseguiti sia proiezioni delle favole della tradizione pugliese animate dal gruppo di giovani “Voci in Capitolo”, sia video-favole dei calciatori dell’FC Bari 1908, lettori d’eccezione per l’occasione, così come anche tutti i componenti della Giunta Comunale di Bari, a partire dal Sindaco..
    Inoltre si sono svolti laboratori didattici dove i bambini hanno imparato a costruire le Icone di San Nicola (a cura di PugliArte) ed hanno interagito con i progetti della galleria “Beluga art project space” di Rutigliano, che per l’occasione ha allestito la mostra di arte contemporanea “L’altro punto”, di tre autori pugliesi (Irene Petrafesa, Marina Quaranta, Vito Savino) che, sotto la direzione artistica di Elisabetta Longo, hanno invitato a guardare in modo differente persone e cose del quotidiano, anche con l’installazione MICROHABITAT (approfondimento nel press kit).
    In contemporanea alla manifestazione in teatro si è svolta l’iniziativa “Letti a letto”, un particolare laboratorio itinerante di lettura animata che Cittadeibimbi con l’associazione Librolab ha promosso all’interno del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Bari.

    Il festival si è sviluppato tra il Teatro Margherita di Bari, Eataly, il Policlinico (Reparto Oncologia Pediatrica) per terminare il 14 dicembre a Poggiofranco con alcune attività nel negozio Charity Chic .

    Debutto sabato 6 dicembre, giorno dei baresi per eccellenza, il giorno della tradizione di San Nicola, con una conferenza stampa lampo ed inaugurazione presiedute dal sindaco di Bari Antonio Decaro, con Daniela Daloiso dirigente della Teca del Mediterraneo, Rosalba Magistro cittabimbi-adultiresponsabile della sezione Multiculturale del Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia, la restauratrice Elisabetta Longo, titolare della galleria d’arte Beluga Art Space Project e le due organizzatrici del festival, le giornaliste Annamaria Minunno, responsabile Organizzazione “Cittàdeilibri”, ed Elisa Forte, direttora del magazine online per scuole e famiglie cittadeibimbi.it.
    A seguire c’è stata la presentazione del volume “Favole e Racconti per integrarsi” con Rosalba Magistro responsabile della sezione Multiculturale del Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzional del Consiglio Regionale della Puglia.
    Le prime letture per i bimbi sono state affidate al sindaco Antonio Decaro ed all’assessora comunale al Commercio, Carla Palone,che ha letto ai piccoli ospiti alcuni brani dal libro “Il piccolo Babbo Natale”, di Anu Stohner e Henrike Wilson, Emme edizioni . Hanno fatto seguito letture di Vito Signorile da “La stòrie de Sanda Necòle”, ed. Gelsorosso, dell’assessora comunale alle Politiche Educative e Giovalini, Paola Romano, con “L’amore per la lettura”tratto da “La Scolopendra non entra in classe”, di Pina Tromellini e Sonia Possentini, ed. Mammeonline. Da quel momento e per tre giorni, la mattina e la sera, tutti i componenti della giunta comunale si sono alternati per dar vita ad un vero e proprio villaggio di letture e lettori.
    Non solo, ma anche letture con autori e scrittori, la manifestazione si è animata anche con attori (oltre Vito Signorile, anche con Paolo Comentale, Giusy Frallonardo, Michele Fanelli, e con scrittrici come Baccelliere, Francesca Palumbo e Lucia de Marco, Gabriella Genisi e Cristina Zagaria, Marisa Vasco, Bartolomeo Smaldone, Claudia Lorusso, Giulia Poli Disanto, Piero Fabris ed alcuni calciatori. Il festival si è animato anche con mostre d’arte, laboratori per preparare dolci con i foodblogger del portale, sessioni di yoga della risata, laboratorio di icone di San Nicola, raccolta dell’usato affinchè “l’inutile diventa utile” per l’iniziativa di Charity Chic di Pamela Melchiorre e Stefania Carofiglio.

    Grande collaborazione alla manifestazione è arrivata dai docenti e dagli studenti dell’istituto Margherita di Bari che il 7 dicembre, nel pomeriggio, hanno presentato un lavoro autoprodotto: “Le avventure di Tomo”. Ci sono stati anche i musicisti dello stesso Istituto, come protagonisti del Concerto di Natale nella mattina dell’Immacolata, l’8 dicembre. Dall’Istituto Margherita è arrivato anche il laboratorio di lettura espressiva dell’esperta Rosy Ximenes il pomeriggio del 6 dicembre.

    cittabimbi-sedutiOgni giorno, poi, la proiezione delle favole della tradizione pugliese, animate dal gruppo di giovani di “Voci in Capitolo”, vincitori di Bollenti Spiriti con il progetto “Corde locali”; ancora video nel corso delle giornate con le video-favole dei calciatori dell’Fc Bari 1908 lettori d’eccezione per l’occasione, e con la proiezione dei cortometraggi di cittadeibimbi.it “I diritti dei bambini” e “Bari cresce con i bambini”.

    Nella tre giorni, con un’appendice il 14 dicembre, spazio anche al teatro con lo spettacolo teatrale “Le più belle del reame” di e con Maria Serena Ivone e Anna Isa Locaputo, in scena la sera di sabato 6 e di lunedì 8 dicembre.

    In contemporanea alla manifestazione in teatro, è tornato uno degli appuntamenti più desiderati dall’organizzazione: le letture negli ospedali pediatrici della città. Per questa edizione, il 6 dicembre, dalle 10 alle 11, si è svolto “Letti a letto”, un particolare laboratorio itinerante di lettura animata a cura dell’associazione Librolab, della quale l’associazione cittadeibimbi.it è partner. Un percorso divertente e dinamico, che si svolgerà all’interno del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Bari in collaborazione con Apleti Onlus.

    “Cittadeilibri, aspettando il Natale”, quindi, non è stato solo letture, ma anche laboratori e attività. E’ una manifestazione aperta alla città.
    Con i laboratori, che si sono svolti ad Eataly domenica 7 e sabato 13 dicembre. i bambini hanno messo le mani in pasta, nel senso più vero del termine, in compagnia dei foodblogger Rosanna Colabufo e Gianni Sgobba.

    Contemporaneamente, nella prima giornata, i genitori hanno ascoltato le parole ed i consigli della nutrizionista Stefania Giammarino e della psicologa Nicoletta De Lorenzo, autrici per Gelsorosso del libro “Cibiamoci. Ricette per bambini scritte dai bambini. Suggerimenti per genitori consapevoli”.

    Nel Teatro Margherita, invece, i bambini hanno imparato a costruire tetti verdi con il progetto SHAGREE (Green ShadowsProgram), una iniziativa promossa da un gruppo di imprese, in collaborazione con il Comune di Bari e dedicata alla realizzazione di tetti e cortili verdi.

    Dai laboratori alle attività con lo Yoga della risata, due incontri al giorno con la teacher Mariella Passaquindici.
    Ogni giorno, poi, grazie alla collaborazione di Charity Chic, “l’inutile diventa utile”, chi ha vestiti e giocattoli usati li ha potuti portare nel teatro Margherita. Gli oggetti vengono selezionati e poi venduti nella giornata di shopping solidale domenica 14 dicembre a Poggiofranco, in via Saverio Lioce 41, nella sede appunto di Charity Chic. Il ricavato viene devoluto all’APLETI Onlus che supporta i piccoli degenti e le loro famiglie nel reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico.

    L’artista castellanese Marina Quaranta ha esposto quadri particolari durante la manifestazione, che, dopo l’installazione di “Evoca” presso la locale Scuola Rulare di Genna, insieme a Irene Petrafesa e Vito Savino, ha voluto donare un prodotto artistico nell’ambito della mostra chiamato: L’Altro Punto. Questo è il titolo del progetto di mostra presentato dalla galleria d’arte Beluga ArtProject Space che approfondisce la tematica del “Guardare in un altro modo con un punto di vista obbligato, o con un punto di vista diverso, attraverso un filtro cromatico o materico” attraverso l’installazione praticabile Microhabitat progettata appositamente per questo festival. Microhabitat offre due piani di lettura, quello dell’adulto che legge la sua funzione di opera d’arte e quella del bambino, con un punto di vista più basso, che può percorrere e abitare l’opera.
    L’istallazione si presenta come un grande tavolo fuori misura che rimanda ad un arredo di scena teatrale, ma sotto di esso c’è un mondo, accessibile solo ai bambini, da smontare e rimontare: un frammento della città di Bari, creato da tanti tasselli interscambiabili,che raffigurano i vari palazzi e monumenti del centro della Città di Bari, dai teatri Margherita e Petruzzelli, al Duomo di San Nicola alla Cattedrale, con tanto di mare, ferrovia e moli.

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    luciano anelli
    Luciano Anelli
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    Nato a Bari, nel 1947, Laureato in Ingegneria trasporti, dopo 11 anni trascorsi a Roma a progettare e costruire Aeroporti in tutta Italia per conto del Ministero dei Trasporti, si è lanciato nell’avventura gestionale in Puglia, costituendo la Società di Gestione aeroportuale. Dopo 9 anni trascorsi come Direttore Generale della SEAP-SpA, passa a fare il Libero professionista, consulente nel settore aeroportuale. Si inserisce nella Federmanager, Federazione dei dirigenti di aziende industriali, diventando Segretario della sede di Bari, consigliere nell’Unione Regionale, e qui anche come Direttore della rivista “Dirigenti in Puglia. La sua nuova propensione è nel campo delle Pari Opportunità. ha anche iniziato un’attività di tutoraggio, mentore e couching per neo imprenditrici e dirigenti donne, caratterizzando anche la rivista che cura nella valorizzazione del lavoro di vertice al femminile nella diversità di genere e creando una vera rete di donne impegnate.

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
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    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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