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    Home»Vie e disparità»Toponomastica femminile nel verde torinese.
    Vie e disparità

    Toponomastica femminile nel verde torinese.

    DolsBy Dols17/12/2012Updated:17/12/2012Nessun commento3 Mins Read
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    di Loretta Junck

    Nonostante la temperatura rigida e un velo di neve fresca a terra, un discreto gruppo di persone si è trovato la mattina di venerdì 14 dicembre in via Altessano 130, nella periferia nord di Torino, per presenziare alla cerimonia di intitolazione di un piccolo ma grazioso giardino a Marisa Bellisario.

    In questo modo Torino (città in cui la top manager decise di stabilirsi e dove si spense prematuramente il 4 agosto del 1988, a soli cinquantatre anni) colma finalmente una lacuna, aggiungendosi a Milano, a Lecce e a una decina di comuni non capoluogo ( per esempio Barlassina e Canneto sull’Oglio in Lombardia, San Salvo in provincia di Chieti, Pianella in provincia di Pescara, Termoli in provincia di Teramo, Villabate in Sicilia ecc.) che già hanno ricordato la Bellisario, piemontese di nascita, in una targa stradale; finora in Piemonte un solo comune, Piossasco, l’aveva fatto.
    Erano presenti il Presidente del Consiglio Comunale nonché della Commissione toponomastica Giovanni Maria Ferraris, l’on. Lella Golfo fondatrice e Presidente della Fondazione Bellisario, il nipote di Marisa Bellisario Andrea Zocchi, la presidente della Circoscrizione 5 Paola Bragantini, e alcune esponenti dell’associazionismo e dell’imprenditoria femminili in Piemonte (tra cui la referente piemontese di Toponomastica femminile, la presidente di DIVA, la destinataria del Premio Bellisario 2012).

    Il Presidente Ferraris ha preso la parola per primo per rievocare “una delle figure più rappresentative nella storia dell’imprenditoria italiana del Novecento”, una donna che seppe ricoprire un ruolo tradizionalmente “maschile” senza rinunciare alla propria femminilità, di cui andava fiera. Ha ripercorso le tappe della sua carriera, dagli inizi alla Divisione Elettronica della Olivetti, al lavoro negli Stati Uniti per la General Electric e la Honeywell, e poi di nuovo alla Olivetti, fino all’approdo alla Italtel, dissestata azienda pubblica che nel giro di tre anni Marisa Bellisario riuscì a risanare trasformandola in una società dinamica con il bilancio in attivo. E ha citato le parole che lei scrisse nella propria autobiografia: “Una donna può farcela in qualsiasi carriera se lo vuole, se accetta le regole del gioco e se crede in sé stessa”.

    Dopo di lui l’on. Lella Golfo ha ricordato l’importanza che ebbe per la propria formazione umana e politica la figura di questa donna eccezionale “che voleva vincere non per sé ma per il proprio Paese”, e poi anche lo scoramento alla notizia inaspettata della morte prematura, e la decisione immediata di istituire un Premio a lei intitolato; e quindi i contatti presi a questo scopo con il PSI allora guidato da Bettino Craxi, con l’Italtel e con Lionello Cantone, vedovo di Marisa.
    Andrea Zocchi ha preso poi la parola per ricordare la figura della zia nel privato, in particolare durante le vacanze estive nell’anconitano, rimpiangendo la morte precoce non solo della parente, ma anche di quella che poteva essere una guida nel campo del suo lavoro di imprenditore.
    Dopo gli interventi di Donatella D’Angelo, già responsabile della Fondazione Bellisario in Piemonte, e di Paola Bragantini, è stata scoperta la lapide alla presenza dei gonfaloni della Città e della Provincia di Torino, mentre si diffondevano le note dell’inno di Mameli.
    Se a questa commovente cerimonia seguiranno, come è nelle intenzioni dichiarate dalla Presidente della Circoscrizione, altre iniziative per coinvolgere le scuole e i cittadini della zona e per diffondere la conoscenza dell’opera di Marisa Bellisario, questa dedica, la prima in Torino ad una donna imprenditrice, avrà una funzione veramente importante.

    Bellisario Ferraris Lella Golfo Targa toponomastica
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
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Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
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