Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    • Mani nude
    • Aragoste a Manhattan
    • Essere immigrati: il lutto invisibile dell’identità spezzata
    • Generazione romantica
    • Scomode verità
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Re Lear è morto a Mosca

      By Erica Arosio04/06/20250
      Recent

      Almost Real: quasi vero a Torino

      04/06/2025

      Re Lear è morto a Mosca

      04/06/2025

      L’amore che non muore

      03/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Simone Weil, donna risoluta e coerente
    "D" come Donna

    Simone Weil, donna risoluta e coerente

    DolsBy Dols05/11/2012Updated:24/06/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Cinzia Ficco da Tipitosti.com

    Un omaggio ad una donna molto risoluta, pronta all’azione e, soprattutto, coerente.

    E’ quello che ha tributato Francesca Recchia Luciani, docente di filosofia presso l’Università di Bari a Simone Weil (Parigi 1909 – Ashford 1943) con un libro, di prossima uscita, dal titolo: “Simone Weil tra filosofia ed esistenza”- Pensa Multimedia editore.

    In questa intervista Francesca Recchia ci dirà quanto attuale è il pensiero di Weil e ci darà qualche anticipazione sul Festival del femminismo, che sta organizzando a Bari.

    Perché un libro dedicato all’autrice di “Attesa di Dio”?

    Le pagine illuminanti di Weil sono da sempre una delle mie letture preferite, alle quali torno di tanto in tanto per cercare conforto, ma anche risposte. E non mi hanno mai delusa. Anzi, come scrivo nella premessa al mio libro, esse hanno qualcosa di contagioso. Chiunque le legga torna a leggerle e contagia gli altri, che finiscono fatalmente per diventarne affezionati lettori. L’ho amata subito, dalle mie primissime letture e poi soprattutto dal mio incontro, avvenuto nel 1993, con Peter Winch, filosofo wittgensteiniano e mio maestro presso la University of Illinois at Urbana-Champaign, interprete profondissimo del pensiero weiliano, del quale ho poi tradotto in italiano il libro “Simone Weil. La giusta bilancia’”.

    Ritiene che la Weil sia stata una donna tosta?

    Non so se questa definizione sia adeguata per Simone. Di certo è stata una donna molto risoluta, determinata, pronta all’azione. Anzi, la sua principale caratteristica è quella di essere una pensatrice, che coniuga ogni pensiero con l’agire. Ad ogni idea cerca di far corrispondere un comportamento conseguente, riuscendoci. Quando si è appassionata alla filosofia l’ha studiata e l’ha insegnata – la filosofia è stata l’unica guida di tutta la sua vita – quando si è interessata della condizione operaia ha deciso di lavorare in fabbrica per comprendere dal di dentro cosa fosse. E così in seguito ha fatto per il lavoro contadino. Per di più è sempre stata totalmente integrata nel suo tempo: aborriva la guerra e la violenza, ma decise di arruolarsi per combattere la guerra di Spagna dalla parte dei giusti, per scoprire proprio in quelle circostanze che dove c’è la violenza non c’è la giustizia. Altrettanto coerente fu nell’attivismo politico e sindacale, sempre impegnata in prima linea. E poi la sua battaglia interiore per la fede, per meritarsi il dono della fede.

    Nata ebrea rimase sulla soglia di una prima conversione al cristianesimo sino all’ultimo respiro. E’ così?

    Lei si sentì fortemente attratta dal cristianesimo, anzi proprio da Cristo, da un Dio fattosi uomo per abitare tra gli esseri umani. Era molto critica con l’ebraismo, perché le sembrava di non poter condividere l’amore per un Dio degli eserciti. Per lei Dio è il Dio dell’amore, è il bene puro, e l’amore di Dio coincide con l’amore per il prossimo, per i più sventurati, gli ultimi. Però, non riuscì a farsi battezzare, perché avvertiva l’intensità della propria fede come qualcosa di estraneo alla Chiesa intesa come istituzione. Per lei i sacramenti erano una cosa troppo seria per poterli accogliere, conservando un atteggiamento profondamente critico verso alcuni atteggiamenti dogmatici del cattolicesimo istituzionale. Non so quanto lei ne fosse consapevole, ma la sua fede ha un respiro decisamente mistico. La sua religiosità è uno sguardo rivolto all’insù, che non perde mai di vista “le cose di quaggiù”, come lei dice. La sua è una visione soprannaturale, nutrita di ciò che è naturale, un divino che si cura dell’umano e si riflette in esso.

    Sarà per questo motivo che è rimasta nell’ombra?

    Non voglio fare della dietrologia. Di certo il suo pensiero filosofico non è semplicissimo, e il suo misticismo cristiano l’ha resa di non facile lettura per i cattolici e addirittura invisa agli ebrei. Il suo pensiero, soprattutto dopo la vera e propria conversione interiore che si compie alla Porziuncola, dove “incontra” la religiosità profonda e umanissima di san Francesco d’Assisi, è uno sforzo grandioso di conciliare i valori supremi della Grecia classica – Bene, Bellezza, Verità e Giustizia – con i valori cristiani, e soprattutto di farlo senza mai trascurare il mondo umano e la “sventura” , che rende infelici coloro che lo abitano.

    Oggi cosa si può recuperare del pensiero weiliano?

    Il pensiero di Simone Weil è ricchissimo e fecondo. Il tema della giustizia le è molto caro, poiché ne ha una visione ampia, metafisica. La considera una vera e propria “virtù soprannaturale”, difficilissima da ottenere, ma anche da concepire nella vita quotidiana, che tuttavia deve valere come ideale regolativo dell’esistenza delle persone. E questo perché ha un grande potenziale trasformativo delle loro relazioni, dalle più intime alle più superficiali.

    <<continua>>

    francesca recchia luciani Simone weil
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Un altro sguardo e Gemma De Angelis Testa

    26/05/2025

    David di Donatello 2025 è femmina

    09/05/2025

    Brado e le Strie

    05/04/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio La regista Elisabetta Sgarbi, che con Eugenio Lio ha anche scritto la sceneggiatura, spiega: «I personaggi sono nati e si sono sviluppati, per lo più, già con il volto di chi li avrebbe interpretati, il loro corpo, i loro modi. Questo ci ha aiutato molto nello scrivere il film, perché, laddove la sceneggiatura non poteva e non doveva dire, potevamo immaginare un colpo d’occhio, un movimento, un gesto, una espressione che riempissero quel “vuoto”. 

https://www.dols.it/2025/05/20/lisola-degli-idealisti/
    È il tempo delle rose È il tempo delle rose
    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK