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    Home»"D" come Donna»Simone Weil, donna risoluta e coerente
    "D" come Donna

    Simone Weil, donna risoluta e coerente

    DolsBy Dols05/11/2012Updated:24/06/2014Nessun commento4 Mins Read
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    di Cinzia Ficco da Tipitosti.com

    Un omaggio ad una donna molto risoluta, pronta all’azione e, soprattutto, coerente.

    E’ quello che ha tributato Francesca Recchia Luciani, docente di filosofia presso l’Università di Bari a Simone Weil (Parigi 1909 – Ashford 1943) con un libro, di prossima uscita, dal titolo: “Simone Weil tra filosofia ed esistenza”- Pensa Multimedia editore.

    In questa intervista Francesca Recchia ci dirà quanto attuale è il pensiero di Weil e ci darà qualche anticipazione sul Festival del femminismo, che sta organizzando a Bari.

    Perché un libro dedicato all’autrice di “Attesa di Dio”?

    Le pagine illuminanti di Weil sono da sempre una delle mie letture preferite, alle quali torno di tanto in tanto per cercare conforto, ma anche risposte. E non mi hanno mai delusa. Anzi, come scrivo nella premessa al mio libro, esse hanno qualcosa di contagioso. Chiunque le legga torna a leggerle e contagia gli altri, che finiscono fatalmente per diventarne affezionati lettori. L’ho amata subito, dalle mie primissime letture e poi soprattutto dal mio incontro, avvenuto nel 1993, con Peter Winch, filosofo wittgensteiniano e mio maestro presso la University of Illinois at Urbana-Champaign, interprete profondissimo del pensiero weiliano, del quale ho poi tradotto in italiano il libro “Simone Weil. La giusta bilancia’”.

    Ritiene che la Weil sia stata una donna tosta?

    Non so se questa definizione sia adeguata per Simone. Di certo è stata una donna molto risoluta, determinata, pronta all’azione. Anzi, la sua principale caratteristica è quella di essere una pensatrice, che coniuga ogni pensiero con l’agire. Ad ogni idea cerca di far corrispondere un comportamento conseguente, riuscendoci. Quando si è appassionata alla filosofia l’ha studiata e l’ha insegnata – la filosofia è stata l’unica guida di tutta la sua vita – quando si è interessata della condizione operaia ha deciso di lavorare in fabbrica per comprendere dal di dentro cosa fosse. E così in seguito ha fatto per il lavoro contadino. Per di più è sempre stata totalmente integrata nel suo tempo: aborriva la guerra e la violenza, ma decise di arruolarsi per combattere la guerra di Spagna dalla parte dei giusti, per scoprire proprio in quelle circostanze che dove c’è la violenza non c’è la giustizia. Altrettanto coerente fu nell’attivismo politico e sindacale, sempre impegnata in prima linea. E poi la sua battaglia interiore per la fede, per meritarsi il dono della fede.

    Nata ebrea rimase sulla soglia di una prima conversione al cristianesimo sino all’ultimo respiro. E’ così?

    Lei si sentì fortemente attratta dal cristianesimo, anzi proprio da Cristo, da un Dio fattosi uomo per abitare tra gli esseri umani. Era molto critica con l’ebraismo, perché le sembrava di non poter condividere l’amore per un Dio degli eserciti. Per lei Dio è il Dio dell’amore, è il bene puro, e l’amore di Dio coincide con l’amore per il prossimo, per i più sventurati, gli ultimi. Però, non riuscì a farsi battezzare, perché avvertiva l’intensità della propria fede come qualcosa di estraneo alla Chiesa intesa come istituzione. Per lei i sacramenti erano una cosa troppo seria per poterli accogliere, conservando un atteggiamento profondamente critico verso alcuni atteggiamenti dogmatici del cattolicesimo istituzionale. Non so quanto lei ne fosse consapevole, ma la sua fede ha un respiro decisamente mistico. La sua religiosità è uno sguardo rivolto all’insù, che non perde mai di vista “le cose di quaggiù”, come lei dice. La sua è una visione soprannaturale, nutrita di ciò che è naturale, un divino che si cura dell’umano e si riflette in esso.

    Sarà per questo motivo che è rimasta nell’ombra?

    Non voglio fare della dietrologia. Di certo il suo pensiero filosofico non è semplicissimo, e il suo misticismo cristiano l’ha resa di non facile lettura per i cattolici e addirittura invisa agli ebrei. Il suo pensiero, soprattutto dopo la vera e propria conversione interiore che si compie alla Porziuncola, dove “incontra” la religiosità profonda e umanissima di san Francesco d’Assisi, è uno sforzo grandioso di conciliare i valori supremi della Grecia classica – Bene, Bellezza, Verità e Giustizia – con i valori cristiani, e soprattutto di farlo senza mai trascurare il mondo umano e la “sventura” , che rende infelici coloro che lo abitano.

    Oggi cosa si può recuperare del pensiero weiliano?

    Il pensiero di Simone Weil è ricchissimo e fecondo. Il tema della giustizia le è molto caro, poiché ne ha una visione ampia, metafisica. La considera una vera e propria “virtù soprannaturale”, difficilissima da ottenere, ma anche da concepire nella vita quotidiana, che tuttavia deve valere come ideale regolativo dell’esistenza delle persone. E questo perché ha un grande potenziale trasformativo delle loro relazioni, dalle più intime alle più superficiali.

    <<continua>>

    francesca recchia luciani Simone weil
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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