Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Un sorso di te : TAPPE, BIVI E SVOLTE
    • Cinque secondi
    • Limbo
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    • Dracula: L’amore perduto
    • Frasi FatTE
    • DJ Ahmet
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Cinque secondi

      By Lucia Tilde Ingrosso27/10/20250
      Recent

      Cinque secondi

      27/10/2025

      Limbo

      27/10/2025

      Zucca non solo Halloween

      26/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Guarda con il cuore
    "D" come Donna

    Guarda con il cuore

    Cinzia FiccoBy Cinzia Ficco06/10/2012Updated:05/08/20141 commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    guarda- con- cuore
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     

    Quando una mamma in attesa scopre che….anche se la sua gravidanza è andata bene, ci sono dei problemi per il nuovo nato/a.

    Tipitosti.com

    Quando una mamma in attesa scopre che….anche se la sua gravidanza è andata bene, ci sono dei problemi per il nuovo nato/a.

     Pubblichiamo una testimonianza raccolta da Cinzia Ficco. Da Daniela Tomasella, mamma di Emma, ricevo e volentieri pubblico questo contributo:

    “Le mie gravidanze sono sempre state fortunate: niente nausea, aumento di peso contenuto, pochi mutamenti di umore. Dopo essere rimasta incinta di Tommaso tutte le mie convinzioni sul dover fare l’amniocentesi sono svanite: “Il bimbo è mio – mi dico – cresce in me e sarà di sicuro sano”.

    Rischi bassi, secondo alcuni esami. I movimenti del feto li percepisco già dal quarto mese e nemmeno la morfologica ha dati particolarmente rilevanti. Mi dicono “E’ una bambina e si muove davvero tanto!”. Certo che si muove, l’avverto nettamente, e con l’andar del tempo diventa quasi doloroso, tutto questo suo dimenarsi.

    Il cambio della luna si avvicina, e io già so, da maggio scorso, che partorirò con un’altra luna, proprio come con Tommaso. Tutto calcolato!
    Poche spinte ed avverto la stessa sensazione provata con Tommaso, quella di aver partorito un polpo gelatinoso. Chiudo gli occhi e gioisco, pensando che non proverò mai più quel dolore. Interruttore OFF. Tutto passa. Niente sangue. Niente punti. Ed eccola, Emma! La mia creaturina… sul mio petto… com’è bruttina, però! Pazienza. Nemmeno Tommaso appena nato era bello. Guardo Giovanni, che mi bacia e mi stringe felice. Ora può rilassarsi, sorride e scherza con l’ostetrica e le infermiere. E va orgoglioso a vestire per la prima volta la sua bambina. Che gioia! Non posso desiderare di meglio!
    O forse posso? Giovanni ritorna da me e il suo sorriso è velato, o forse sparito del tutto. Gli chiedo cos’ ha e lui mi risponde: “Quando Emma ha aperto gli occhi… mi ha quasi guardato… E i suoi occhi… i suoi occhi mi sono sembrati quelli dei bambini down”.
    Lama nel cuore.

    Ma come se ne può uscire con un’idea tanto remota e tremenda? Ma mi rendo conto che il tarlo è entrato. E quando mi portano Emma, scruto ogni millimetro del suo volto, per negare quell’ipotesi assurda. “Esci tarlo, vattene, io sono fortunata, unica, questo non potrebbe capitare a me, a noi… NO!”

    E’ così che inizia la mia storia. Due anni e mezzo fa.

    Scoprire di avere appena partorito un bambino disabile può essere devastante.

    Il bambino perfetto che hai cresciuto in te per nove mesi, che hai sentito muoversi dentro di te, al quale hai cantato la ninna nanna, che hai chiamato per nome, che hai cullato dondolandoti, che hai immaginato bellissimo, sul cui futuro hai fantasticato per ore. Questo bambino non c’è più.

    Al suo posto c’è un esserino dall’aspetto particolare, con occhi diversi, un pianto diverso, che si attacca al seno in maniera diversa, che viene guardato da tutti in maniera diversa, il cui futuro sarà triste e incerto.

    E tu ti senti fluttuare sopra il letto d’ospedale, legata al tuo corpo da un filo sottilissimo, un filo che quasi vorresti si spezzasse per poterti far scappare lontano da quella realtà inaspettata e tremenda.

    Cerchi di non pensare alle poche persone con sindrome di down che hai incontrato nella tua vita. Persone che hai guardato, giudicato superficialmente, ma mai conosciuto. Cerchi di non pensare a quella bambina down che hai visto mentre eri incinta e, toccandoti la pancia, avevi pronunciato: “Tu non sarai così vero?”.

    Shock, dolore, rifiuto, rabbia e accettazione. Questi sono gli stadi di un processo doloroso.

    E lentamente risali. Ci provi, ci credi. Per te, la tua famiglia, il tuo bambino appena nato, che da te chiede solo amore.

    E cerchi di annullare ogni tuo pregiudizio, di far sì che sia il tuo bambino a scrivere il proprio destino.

    Un destino che magari è scritto, ma non è di sicuro scontato.

    Ho voluto creare un sito www.guardaconilcuore.org, perché credo nel significato del termine “ohana”. Ohana significa famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato.

    Quando è nata Emma ho passato notti intere in rete a cercare risposte alla mia infinita lista di domande. E anche se ho imparato cosa è la sindrome di down, quali sfumature genetiche può avere, quali sono le caratteristiche fisiche riconoscibili in un bambino con trisomia 21, a chi rivolgersi per chiedere l’indennità di frequenza o di accompagnamento non era questo quello di cui avevo bisogno.

    Io volevo sapere come agire con Emma. Subito. Come parlarle, come sostenerla fisicamente vista la sua ipotonia, come stimolarla cognitivamente, senza, però, discriminarla come bambina “diversa”.

    Volevo subito la risposta alla mia domanda più urgente: qual è il ritardo cognitivo di mia figlia? E la risposta più frequente era: Non si può sapere.

     

    “…Dipende dall’entità di base del ritardo presente nelle principali funzioni, sia nella fase di sviluppo del bambino, che nell’età adulta. Questo ritardo è in parte recuperabile, con un intervento riabilitativo precoce, sistematico con particolare riferimento alle aree linguistiche, motorie e neuropsicologiche.”

    Allora ho deciso di cambiare meta e di non fissarmi troppo su di una risposta, che mi sarebbe stata data solo dal tempo. Ma soprattutto di non etichettarla come “bambina down”, ma semplicemente come bambina, desiderata e amata, capace di stupirmi ogni giorno di più con i suoi progressi, e farmi scoprire una diversa prospettiva nel vedere le cose.

    Riporto le parole di un caro saggio amico, Alessandro, che ben descrive come mi sento, e che dice:

    “Il nostro mondo è sicuramente pieno di persone positive, che sanno andare ‘oltre’ il dolore e la rabbia di situazioni non desiderabili, che non negano i problemi, né li accantonano in un angolo dell’anima… ma nemmeno si macerano in essi, né nel rimpianto di ciò che poteva essere e non è stato. I nostri figli sono capaci di compiere in noi cambiamenti ‘epocali’… (non uso volontariamente la parola ‘meglio’… perché non è questo che voglio dire, aiutandoci a tirar fuori energie altrimenti non ‘attivabili’, che rimarrebbero inespresse e inutilizzate dentro di noi. In questo senso, sicuramente… ci cambiano, drasticamente… e ci aiutano a ‘crescere’… anche in età in cui questo verbo è di difficile applicazione.”

    Io voglio vivere ogni giorno, dare il giusto peso alle cose, riconoscere le difficoltà che la vita ci riserva, cercare di superale, chiedendo e dando aiuto. Ed ogni volta ne esco con una diversa consapevolezza.

    Con il mio sito vorrei contribuire ad abbattere lo stereotipo, che c’è dietro alla persona down, e che io stessa avevo, quando puntavo sulle abilità piuttosto che sulle disabilità.

    Parlando delle nostre giornate, dei nostri incontri speciali, dei nostri traguardi raggiunti, del nostro vedere la vita con positività e tanto amore, spero di essere di aiuto a qualcuno, magari ad un neo genitore che come me, navigando su internet, cerca proprio questo… una vita possibile!

    Io amo Emma. Proprio così com’è. Perché Emma è un dono, come qualsiasi bambino e se non avesse la sindrome di down non sarebbe Emma, ma un’altra mia figlia. Con caratteristiche completamente diverse dal piccolo fiore che vedo crescere ogni giorno e che mi insegna a guardare con il cuore.

    bambini down
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Cinzia Ficco
    • Website
    • Facebook

    Pugliese, classe ‘69, laureata in Scienze politiche, giornalista pubblicista, è responsabile del magazine www.tipitosti.it, il blog di chi non molla. Sposata, ha una bambina che si chiama Greta, si diverte a scrivere per lei racconti. Ha pubblicato Josuè e il filo della vita, Il re dalle calze puzzolenti, Tina e la Clessidra, con la casa editrice Edigiò. L’ultimo è Mimosa nel regno di sottosopra, pubblicato da Intermedia.

    Related Posts

    Marzia Santella e la scrittura

    10/10/2025

    Out of Africa

    25/09/2025

    Dall’ India a Fasano passando per Torino e Bolzano

    28/08/2025

    1 commento

    1. traslocare-a-roma on 28/05/2013 21:52

      Sono stato molto contento di aver trovato questo sito. Voglio dire grazie per il vostro tempo per questa lettura meravigliosa! Io sicuramente mi sto godendo ogni post e ho gia’ salvato il sito tra i segnalibri per non perdermi nulla!

      Reply
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Quale dei due occhiali vi piace di più? Quale dei due occhiali vi piace di più?
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK