Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Parata d’Arte a Paratissima
    • The ugly stepsister
    • Un sorso di te : TAPPE, BIVI E SVOLTE
    • Cinque secondi
    • Limbo
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    • Dracula: L’amore perduto
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Parata d’Arte a Paratissima

      By Stefi Pastori Gloss30/10/20250
      Recent

      Parata d’Arte a Paratissima

      30/10/2025

      The ugly stepsister

      30/10/2025

      Cinque secondi

      27/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Maddalena, testimone della Pasqua 
    Costume e società

    Maddalena, testimone della Pasqua 

    Daniela TuscanoBy Daniela Tuscano21/04/2025Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    No, non è apparso per primo a Pietro, né ai Dodici. Il Risorto si rivelò a Maria di Magdala, la «Maddalena». Nella sua vitalità cosmica e con qualche ricordo terrestre, al punto che l’Apostola lo aveva scambiato per un umile giardiniere. In Maria tutto è piano e vegeto, anche il sepolcro. Vegeto-vegetale come il giardino, la natura che fa il suo corso e in cui il miracolo s’insinua quasi di nascosto, palpitante ma lieve. In quel giardino, Maddalena, Eva redenta, sposa smarrita del Cantico, Lazzara resuscitata, anch’essa, dal nome, finalmente ritrova l’amato, e trova la sua strada. Nel momento dell’unione, egli la invia lontano: pur se solo a Gerusalemme, da quei «fratelli» che nuovamente non capiranno, che ancora confidano in un riscatto politico, nazionale. Ai «fratelli» sarà comandato di «rimanere». Non dovranno muoversi dalla città, proprio da lì sorgerà la «chiesa» universale, delle molte lingue e degl’innumerevoli popoli.

    Maria coi suoi brevi ma entusiasti passi (simili a quelli della Samaritana dopo la rivelazione), per una via impreveduta, anticipa i grandi viaggi di Paolo.

    Nulla tra i «fratelli» e le «genti» accadrebbe senza la sua voce – voce di donna, derisa, ignorata, infine udita, ma subito dimenticata, peggio: accantonata: «non è più grazie a te che crediamo…» -. Il Maestro ha accettato una seconda volta il rischio di non esser creduto, non più come semplice uomo, nato da donna, ebreo crocifisso, pietra scartata, ma come Cristo, consegnando l’annuncio della sua divinità a un’altra donna, in un angolo domestico, accanto a una tomba vuota, dove perfino la compassione angelica – con una domanda che è una carezza, quasi una parafrasi delle parole rivolte alla vedova di Nain – è discreta, sommessa. 

    Cristo, come all’inizio Gesù, ha voluto manifestarsi tramite una donna.

    Cristo pone a Maria la questione decisiva: chi cerchi? Maria ha contemplato il fallimento, l’infrangersi sia delle promesse del Messia, sia di qualsivoglia esperienza umana. Ma dietro tutto questo ha pure avvertito una invisibile, arcana sacertà, che l’ha trattenuta, forse inconsapevole, sulle sponde del vuoto.

    Ed è spinta ad andare oltre. Il tempo delle lacrime è finito. È vero, c’è stata la croce, la morte, il silenzio. La croce è indispensabile, irrinunciabile. E… superabile.

    Maria aveva cercato un uomo vissuto in un determinato tempo e spazio; l’ha seguito fino all’ultimo, fino alla soglia estrema, non sapendo bene cosa sperare ancora; ma, chissà come, ha resistito. Per questa disarmata fedeltà, che è stata la sua forza, le spetta ora il dono di annunciare un Uomo d’ogni tempo e ogni spazio. 

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Daniela Tuscano

    Daniela Tuscano, docente di italiano e storia all'IIS «Enrico De Nicola» di Sesto San Giovanni (MI), esponente di Radfem Nord Italia e del gruppo I-Dee, si occupa di storia delle donne, di arte e scrittura nonché di dialogo interreligioso. Organizza incontri interculturali nelle scuole e presso varie associazioni. È autrice di volumi di prosa e saggistica, tra cui ricordiamo: «Femmine e preti non sono poeti» (con Madre Maria Vittoria Longhitano) e «Maternità surrogata, utero in affitto e gravidanza

    Related Posts

    Parata d’Arte a Paratissima

    30/10/2025

    The ugly stepsister

    30/10/2025

    Cinque secondi

    27/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Quale dei due occhiali vi piace di più? Quale dei due occhiali vi piace di più?
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK