Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La solitudine dei non amati
    • Monia Romanelli artista, pittrice, stilista, curatrice di mostre e poetessa
    • LADRI E LADRUNCOLI
    • L’amico fedele
    • Almost Real: quasi vero a Torino
    • Re Lear è morto a Mosca
    • L’amore che non muore
    • Mani nude
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La solitudine dei non amati

      By Dols06/06/20250
      Recent

      La solitudine dei non amati

      06/06/2025

      LADRI E LADRUNCOLI

      05/06/2025

      L’amico fedele

      04/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Donne che si reinventano»Claudia Franco e i trattamenti tuina
    Donne che si reinventano

    Claudia Franco e i trattamenti tuina

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre25/11/2024Updated:25/11/2024Nessun commento9 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Claudia Franco, dal Salento alla Germania passando per Torino e poi arrivare a Milano con i trattamenti tuina

    Claudia Franco è nata in Germania nel 1967 da giovanissimi genitori salentini emigrati a Düsseldorf. A pochi mesi dalla nascita i genitori si trasferiscono a Torino dove si ferma fino ai 6 mesi poi per motivi di salute è costretta ad andare a vivere in un ambiente meno freddo e quindi si trasferisco in Salento dalla nonna e vi resta fino all’età di due anni.

    Ritorna a Torino dove, ormai “libera e indipendente” dai suoi genitori, cresce accanto ad un anziano partigiano piemontese dal quale apprende l’arte del riparare ogni cosa.

    Quindi la tua vita da bambina/adolescente la trascorri a Torino ?

    Guardavo costantemente l’anziano costantemente e ricordo ancora il suo profumo. Passavo le mie giornate con lui che era un saggio vicino di casa. Mi lascia di notte quando avevo 7anni, d’inverno. Abituarsi alla sua assenza non fu facile. Trovai riparo dal calzolaio, nella sua bottega sotto casa. abile ciclista, che mi accolse, e mi coccoló come una figlia. Lo ricambiavo con tanta devozione. Non dimenticherò mai quando a 33 anni, al funerale di mio padre mi aspettò fuori dalla chiesa (era ateo) e abbracciandomi mi disse : “bambina mia sono qui per darti forza e amore”.

    I miei genitori erano persone molto “per bene”, giovanissimi (fecero la classica “fuitina” a 16 e 17 anni) onesti e infaticabili lavoratori e la nostra era una famiglia seria, con tanti amici. Non so per quale motivo io avevo bisogno di avere figure di età matura accanto, ma tant’è… oggi sarei candidata a percorsi psicologici probabilmente.

    Che studi hai fatto? Che formazione hai avuto?

    Mi sono diplomata e iscritta all’università. Purtroppo ho lasciato gli studi universitari per lavorare. Dopo varie esperienze ho trovato un impiego che mi ha permesso di imparare le varie tecniche fotografiche. Sono cresciuta in quella impresa e ho contribuito a convertire le tecniche tradizionali analogiche a quelle digitali. Una bella avventura. Le tecniche digitali mi hanno introdotta nel mondo delle comunicazioni e advertising. Una sfida impegnativa ed entusiasmante.

    E poi come sei arrivata a Milano?

    Ho incontrato l’amore lombardo. Quando anche la mia mamma è andata via, nel 2014, mi sono definitivamente trasferita a Milano. Ho aiutato una conoscente ad avviare una linea di t-shirt nuova, ispirata ad eventi importanti. Ho convertito l’esperienza digitale in un’attività artigianale-artistica: digingere su seta. Un’attività appagante e unica.

    Altre emergenze familiari hanno fermato questa bella esperienza. In seguito ho deciso di rimettermi sui libri: studiare la medicina tradizionale cinese che fino a quel momento mi aveva aiutata a curarmi. Tre anni di intensi impegni familiari e studio.

    A Milano non è stato affatto facile. Ambientarsi in età matura in una nuova città è stato complicato. Torino e Milano sono due realtà profondamente diverse, in ogni ambito: sociale, lavorativo, culturale. Ma mi sentivo forte , ero nutrita da un intenso rapporto d’amore ed ero pronta a tutto.

    E ancora oggi lo sono. I primi anni ho fatto molti lavori. Buone esperienze. Ho anche ripreso la mia prima attività: occuparmi di bambini, un’attività che mi ha anche riempito il cuore. Con la mtc ho sostenuto bambini con problemi neurologici in sinergia con altri professionisti. Ringrazio la mia vita ogni mattina, i miei genitori e le mie famiglie, l’entusiasmo e il coraggio che ho avuto nel curare i miei genitori, e ringrazio anche te, Caterina che mi hai aspettata e letta.

    Cosa fai adesso Claudia?

    Mi occupo di dipingere su seta (in stile contemporaneo e non etnico) in modo artigianale (è un’attività manuale sia la pittura che il finissaggio finale), accompagno le persone con trattamenti tuina (una delle discipline della medicina tradizionale cinese) sto progettando percorsi personalizzati di Qi gong (sempre mtc) e sono impegnata in uno studio legale.

    Ho 57 anni e vivo stabilmente a Milano da una 12 anni circa. Sono di origine salentina ma sono cresciuta e ho vissuto a Torino. A Torino mi occupavo di ideazione e realizzazione progetti comunicativi. Prima durante e dopo c’è stata tanta vita e tanto lavoro ma soprattutto tanta curiosità.

    Come sei passata dalla comunicazione all’orientalistica?

    La medicina tradizionale cinese mi accompagna da 25 anni. E non a caso uso il termine “accompagna”: la mtc cura i sintomi e aiuta a percorrere la vita in perpetuo movimento. Ho sempre avuto la sensazione di guarire e contemporaneamente di “fare un passo dopo l’altro” verso una dolce evoluzione interiore. Senza dolore. Quindi ho deciso di intraprendere anche una via per aiutare le altre persone a superare gli ostacoli della vita.

    Si dice “mens sana in corpore sano” : attraverso i trattamenti di Tuinà è possibile raggiungere uno stato di benessere psico-fisico dolce e sottile. Le cure ricevute sono state fondamentali per me e per la consapevolezza del mio essere e delle mie paure (che si tramutavano in patologie), quindi è stato naturale decidere di intraprendere una nuova strada. Elettrizzante ritornare a studiare.

    Benefico il confronto con le altre persone. Arricchente l’ascolto di chi cerca un modo alternativo per trovare un modo di essere e vivere in armonia e salute. Non appartengo alla categoria delle persone che abbracciano una filosofia di vita e solo di quella vivono. Credo nella necessità di far convergere le mille conoscenze per poter raggiungere il benessere di tutti.

    L’agopuntura e le varianti della mtc medicina tradizionale cinese) mi hanno sempre aiutata, come la medicina allopatica quando è stata necessaria e penso che questa sia la via corretta. “Trattare” con il Tuinà una persona per me è fonte di grande gioia. Non penso al mio “lavoro precedente” ma credo che solo grazie a quella esperienza io sono riuscita a temprare la mia capacità di affrontare nuove esperienze.

    Lavorare per uno studio legale, come fai ora, ti ha spinto verso attività più creative?

    In un certo senso si. Lavorare in uno studio legale richiede molta attenzione e precisione. Ma anche molta creatività. Interpretare le regole per applicare le norme è affascinante. E poi c’è un aspetto divertente: entri in contatto con la fantasia delle persone. La fantasia della gente è inesauribile e inaspettata. Certo ci sono momenti un pò noiosi ma ti ripaga aver contribuito a risolvere un torto subito o un’ingiustizia e il sapere che, molto spesso, la giustizia fa il suo dovere ripaga di tutto

    . È comunque un ambiente complicato, combattivo, a volte difficile. Ma bisogna lanciare il lavoro oltre il visibile e spesso (non sempre purtroppo) i risultati arrivano. Con questa attività imparo la determinazione, il valore del tempo, l’attesa. Sembrerà strano ma a me capita tutto questo.

    Spostarsi da Torino a Milano partendo e lasciando il calore salentino è stata dura?

    Io sono nata in Germania da giovanissimi genitori salentini che dopo la mia nascita si sono trasferiti a Torino. 50 anni fa era semplice ed eccitante buttarsi in una nuova vita e in un nuovo luogo. I miei genitori mi hanno sempre fatto vivere il Salento come il luogo del ritorno alle origini, il luogo delle contraddizioni, il posto dove poter vivere una vita di luce ma anche di molti sacrifici. La “casa” dove poter realizzare i sogni era Torino. Il Salento il luogo dove “creare” i sogni. Io amo Torino.

    Amo i difetti di Torino. la amo come si ama una sorella. Era la mia tana preziosa, elegante e sicura. Sono cresciuta lí, amando ed essendo amata dai piemontesi. A Torino ho curato i miei genitori. Ho vissuto con la sua magia (non quella nera) e la sua profondità. Ho respirato la sua eleganza e la sua bellezza.

    Trasferirsi (in età adulta) a Milano non è stato semplice. Sono 120km di differenze. In questi 12 anni di vita milanese ho scoperto un mondo ultra-moderno e ultra-conservatore. Forse la perpetua spinta verso novità induce i lombardi ad un legame viscerale ed indissolubile verso le radici familiari a cui io non riesco ad abituarmi. Per me le radici non sono una necessità ma un legame affettivo.

    Però la sagace leggerezza dei milanesi è a volte terapeutica. Vorrei incontrare più spesso sorrisi come quello di bramieri, un sorriso pieno e sincero. O magari quello di Jannacci, così distaccato dal suo sguardo ma così contagioso. E, perché no, sperare di scovare il sorriso “all’ingiú” di Gaber. Poi penso che la vita e l’amore mi hanno portata qui a Milano e un motivo ci sarà.

    Qui ho “cambiato” lavoro molte volte scoprendo parti di me che non sapevo di avere. Ho conosciuto la differenza tra relazione e rapporto. Ho scelto senza paura, pur essendo sola. Cerco di capire e offrire la parte migliore di me, riuscendo a volte a contagiare le persone accanto a me. In fondo per ora va bene così… chissà dove mi porterà il domani.

    Cosa ti piace fare al momento?

    Domanda difficile. Vivo un periodo di profondo cambiamento. Ho avuto la grande fortuna di poter svolgere molte attività, lavorative e non. E tutte mi hanno donato molto. Ho dato la mia passione e la mia dedizione sempre. Credo sia questa la mia forza. Mi piace quello che sto facendo. Molto. Ho anche voglia di fare tanto altro. Ciò che non mi stanca mai e mi rigenera sempre è occuparmi di bambini. I bambini sanno come saziare la mia curiosità della vita. Mi sfiniscono senza stancarmi. Mi insegnano a vivere e mi divertono. Il tempo con loro non è fatto di ore ma di occasioni. A volte è un tempo difficile, sofferto ma mai privo di significato. Altre volte volte è un tempo di rabbia e crudo. ma non è mai tempo perso. Se sei sincera, loro ti ripagano con l’amore incondizionato. Sanno dar vita ad ogni mio talento e ne creano di nuovi e inaspettati. È un tempo che non può essere retribuito ma è il miglior tempo da vivere, almeno per me.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Valentina Poli e Spazzi di Campagna

    08/12/2024

    Miriam Medolesi, gemmologa

    30/10/2024

    Alessandra Scimone e Little America

    10/11/2022
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Post su Instagram 18278106160281511 Post su Instagram 18278106160281511
    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
    https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lin https://www.dols.it/2025/05/21/lo-studio-delle-lingue-porta-dappertutto/

Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
    Post su Instagram 18032179283653753 Post su Instagram 18032179283653753
    https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/ Re https://www.dols.it/2025/05/20/lezione-damore/

Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK