Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Un sorso di te : TAPPE, BIVI E SVOLTE
    • Cinque secondi
    • Limbo
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    • Dracula: L’amore perduto
    • Frasi FatTE
    • DJ Ahmet
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Cinque secondi

      By Lucia Tilde Ingrosso27/10/20250
      Recent

      Cinque secondi

      27/10/2025

      Limbo

      27/10/2025

      Zucca non solo Halloween

      26/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Film»Giurato numero 2 – recensiome di A. Moltedo
    Film

    Giurato numero 2 – recensiome di A. Moltedo

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre24/11/2024Updated:12/04/2025Nessun commento3 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Giurato numero 2 (Juror #2) è un film diretto e co-prodotto da Clint Eastwood, scritto da Jonathan Abrams e interpretato da Nicholas Hoult, Toni Collette, J. K. Simmons e Chris Messina.

    di Adriana Moltedo

    Novantaquattrenne di straordinaria lucidità, Clint Eastwood mette sullo schermo un cinema tanto più limpido e cristallino, tanto più diretto e evidente, quanto più opache, contorte e ambigue sono le posizioni di tutti i personaggi che popolano le inquadrature. 

    Quel che fa Eastwood in questo film è mettere il dito nella piaga della giustizia proprio perché quella giustizia lì è comunque la sua, e lui vuole tutelarla.

    Protagonista è Justin (un Nicholas Hoult marito esemplare e giornalista su una rivista locale – siamo a Savannah, in Georgia – che sta per avere un figlio dalla moglie.

    Manca poco al parto, e la situazione è delicata perché in passato ci sono state gravidanze non portate a termine, e Justin, che vorrebbe stare a casa con lei, viene chiamato a fare il giurato nel processo a un suo coetaneo accusato di aver ucciso la sua ragazza dopo una lite. 

    Il problema vero, però, è che, a processo iniziato, Justin capisce che con quel caso ha a che fare più di quanto non voglia e sia lecito, e in lui nasce un dilemma morale complesso e lacerante, che lo porterà a decidere se agire come membro della giuria secondo traiettorie di interesse personale o di aderenza alle idee di giustizia e verità.

    Nel corso dell’udienza, Kemp si rende conto che probabilmente è stato lui a uccidere la vittima, investita da un’auto in corsa, ma pensando fosse un cervo. 

    L’uomo si ritroverà così alle prese con un dilemma morale, sconvolto, ma non intenzionato a dire la verità, Kemp cercherà in ogni modo di salvare l’imputato.

    Al dilemma morale di Justin inizia poi, da un certo punto in avanti, a associarsi quello del pubblico ministero di Toni Collette, che da ferma accusatrice dell’imputato – anche perché vincere quel processo per lei è tassello fondamentale per farsi eleggere procuratore distrettuale – inizia a dubitare delle sue stesse convinzioni, e a intravedere altre verità.

    Quindi vedere, e quindi comprendere, e quindi arrivare il più possibile vicino a quella che è una verità oggettiva e esistente, è un compito arduo.

    La giustizia è bendata, ma bendati – come Eastwood ci racconta fin dalla primissima immagine del film – siamo un po’ tutti: da noi stessi, da qualcun altro, da qualche convenienza. Perché voltare lo sguardo (che è poi il peccato originale del personaggio di Justin), scegliere di non vedere, è la cosa più facile. E quindi la più sbagliata.

    Una riflessione sullo sguardo e sul vedere di modernità assoluta nel contesto di una struttura formale che più classica non si può: un’altra delle cose straordinarie di questo film che è anche di rovente attualità politica nel suo testardo rivendicare l’urgenza morale dell’inseguimento della verità. Perché troppo e troppo a lungo si è subordinata la verità a una giustizia che è sempre personale, soggettiva, figlia di un qualche interesse, magari pure collettivo. Magari pure, paradossalmente, sano e condivisibile.

    Eastwood non sbaglia un colpo, un’inquadratura, uno stacco di montaggio, un personaggio secondario, un dettaglio narrativo, senza mai perdere di vista un’altra urgenza, che è quella della suspense e dell’intrattenimento dello spettatore. 

    moltedo-film

    Adriana Moltedo

    Esperta di cinematografia con studi al CSC Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Ceramista, Giornalista, Curatrice editoriale, esperta di Comunicazione politico-istituzionale per le Pari Opportunità. Scout.

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    caterina-torre-hp
    Caterina Della Torre
    • Website
    • LinkedIn

    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

    Related Posts

    Cinque secondi

    27/10/2025

    Bugonia

    25/10/2025

    Dracula: L’amore perduto

    24/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Quale dei due occhiali vi piace di più? Quale dei due occhiali vi piace di più?
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Hangar Bicocca Hangar Bicocca
    Post su Instagram 18159220348385999 Post su Instagram 18159220348385999
    Post su Instagram 18106256878614500 Post su Instagram 18106256878614500
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK