Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Spirit World – La Festa delle Lanterne
    • Anche la logistica ottiene la Certificazione per la Parità di Genere
    • Luana Sciamanna
    • DIAMANTI IN CANTINA  
    • Tutto l’amore che serve
    • Fino alle Montagne
    • Musica con vista 2025
    • Donne di pace e di guerra
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Spirit World – La Festa delle Lanterne

      By Caterina Della Torre17/06/20250
      Recent

      Spirit World – La Festa delle Lanterne

      17/06/2025

      DIAMANTI IN CANTINA  

      16/06/2025

      Tutto l’amore che serve

      13/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»L’Ucraina come la Cecenia?
    Costume e società

    L’Ucraina come la Cecenia?

    DolsBy Dols25/02/2022Updated:25/02/2022Nessun commento6 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    putin
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Lucia Tilde Ingrosso

    La Russia ha attaccato l’Ucraina.

    Niente di nuovo.
    «Li perseguiteremo dappertutto e quando li troveremo, li butteremo dritti nella tazza del cesso» così dichiara Vladimir Putin, appena preso il potere. È il 1999. Nel mirino, quella volta, ha la Cecenia, repubblica del sud, con capitale Grozny. Piccola, periferica, poco popolata. Ma non poco importante. Anzi. Incastonata fra le montagne del Caucaso è ricca di petrolio e si trova in una posizione strategica.
    La seconda guerra cecena scoppia nel 1999. È un susseguirsi di atrocità, violenze gratuite su vecchi e bambini, stupri, torture. Con l’aggravante che, rispetto ai tempi di Eltsin, la stampa non è più libera di documentare il conflitto. I giornalisti non allineati vengono uccisi. O emarginati. O corrotti.
    anna politlovskajaA documentare il conflitto, fra gli altri, c’è Anna Politkovskaja, giornalista della Novaja Gazeta e “reporter per caso”.
    «Il mio direttore ha deciso di mandarmi sul campo perché ero solo una “civile”, con l’idea che questo mi avrebbe permesso di comprendere l’esperienza della guerra più a fondo di chi, vivendo nelle città e nei villaggi ceceni, la subiva giorno dopo giorno. Ho viaggiato per tutto il Paese e visto tanta sofferenza. La cosa peggiore è che molte delle persone di cui ho scritto negli anni adesso sono morte».
    Anna, da quel momento alla sua uccisione nel 2006, va oltre 40 volte in Cecenia, soffrendo fame, sete, freddo, subendo imboscate e rischiando la vita. Nel 2001 viene arrestata e lasciata per tre giorni in una buca sotto terra.
    «È stato un arresto prezioso perché sono riuscita a vedere le fosse. Tanti ne parlavano, ma nessuno era mai riuscito a vederle».
    I suoi reportage sono spaventosi.
    «È una guerra terribile; medievale, letteralmente, anche se la si combatte mentre il Ventesimo secolo scivola nel Ventunesimo, per giunta in Europa. Immaginate uomini assetati di sangue e ubriachi di vodka che perseguitano anche civili innocenti. Quello che dovete capire è che essere una persona in Cecenia non ha lo stesso significato che in Occidente. Una persona in Cecenia è un soggetto biologico privo di qualsiasi diritto e della possibilità di contare sullo Stato».
    Una guerra che non risparmia nessuno, neanche i bambini. Una guerra in cui l’esercito federale commette atti brutali e di una violenza inimmaginabile. Atti contrari a tutte le norme del diritto internazionale, a un basilare quoziente di umanità, persino al buon senso comune. Stermini di civili, violenze carnali, omicidi gratuiti di vecchi e bambini, torture, persecuzioni omofobe, rapine. Per dieci anni la Cecenia è una terra senza leggi e senza Dio.
    Lo scempio è tale che, dopo il passaggio dei soldati russi, le Nazioni Unite nel 2003 definiscono Grozny, la capitale della Cecenia, come “la città più devastata del mondo”.
    Su Putin Anna Politkovskaja è molto chiara: «Mi chiedo spesso se sia un essere umano. O se è solo una gelida statua di ferro. Se è un essere umano, non lo dà certo a vedere. È il tipico tenente colonnello del Kgb sovietico con la forma mentis, angusta, e l’aspetto, scialbo, di chi non è riuscito a diventare colonnello. È sinceramente convinto che l’epoca sovietica sia stata la migliore e che bisognerebbe restaurarla. Era l’epoca in cui il Kgb era al massimo della sua potenza e tutti ne avevano paura, senza neanche sapere bene perché. L’epoca in cui si aveva una doppia vita e una tripla morale. L’epoca in cui il capo aveva una faccia per l’Occidente e una per il suo popolo».
    All’estero, Anna è amata. Riceve premi e inviti per parlare a conferenze. In Russia riceve 15 minacce di morte alla settimana. Viene emarginata. La chiamano “la pazza di Mosca”.
    Racconta il suo caporedattore Dmitry Muratov (Premio Nobel per la pace nel 2021, riconoscimento dedicato ad Anna): «Le sue inchieste provocano un calo della tiratura e innumerevoli disdette dell’abbonamento. E il direttore, in riunione, ogni tanto, le dice di lasciar perdere gli orrori della Cecenia e scrivere qualcosa di un po’ più leggero, per esempio… sul suo cane! Allora lei risponde: “In un’altra vita, anch’io farei volentieri articoli sui panini”».
    Nel mio romanzo Anna Politkovskaja. Reporter per amore ho ricostruito la sua vita. E intervistato persone che l’hanno conosciuta. Fra loro c’è l’editore Riccardo Cavallero. «L’ho conosciuta in Spagna, nel 2004, quando le ho consegnato un premio giornalistico. Nelle stesse ore, arrivò da Londra la notizia che le avevano offerto asilo politico. Mi sembrava un’ottima notizia, così a cena le chiesi: “Allora, quando ti trasferisci?” La sua risposta fu lapidaria: “Mai, neanche per sogno. Io ho il diritto di restare nella mia patria. E non me ne andrò”».
    E così Anna è rimasta («Lo faccio per i miei figli. Perché imparino a credere in una Russia migliore, in cui le persone non mettano le testa sotto la sabbia, ma abbiano il coraggio di fissare il potere negli occhi») e affrontato il suo destino già scritto. Il 7 ottobre del 2006 un sicario le ha scaricato contro 5 colpi di pistola.
    Il mandate dell’omicidio non è mai stato scoperto e punito.
    C’è chi parla di Vladimir Putin, che il 7 ottobre compie gli anni.
    C’è chi parla del presidente della Cecenia Ramzan Kadyrov, che due giorni prima aveva festeggiato 30 anni e che così commenta l’assassinio: «Era una donna, doveva stare in cucina».
    Dell’assassinio di Anna nessun organo di stampa russo dà la notizia. Nessun politico partecipa al funerale. Men che meno Putin, che è a Dresda per incontrare l’allora cancelliera tedesca Angela Merkel.

    Sono passati oltre quindici anni.
    Vladimir Putin continua a essere alla guida della Russia. E continua a scatenare guerre sanguinose.
    E l’Europa? Ci auguriamo che la frase di Anna non sia più attuale. Non solo perché c’è l’Ucraina al posto della Cecenia. Ma soprattutto perché l’Occidente non è più connivente con un dittatore come Putin.
    «L’Europa ha un doppio metro nell’intendere i diritti umani. Uno – distillato, bello, decoroso, civile e comprensibile – è per se stessa. L’altro – non troppo pulito, non troppo distillato – per la Russia, dove la democrazia ha solo un decennio di vita. Per la Cecenia, poi, l’enclave in rivolta, c’è il vuoto, il metro scompare del tutto».

    cecenia Putin ukraina W
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Spirit World – La Festa delle Lanterne

    17/06/2025

    DIAMANTI IN CANTINA  

    16/06/2025

    Tutto l’amore che serve

    13/06/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Amanti in cantina recensione di Elena Guerrini Amanti in cantina recensione di Elena Guerrini
    Post su Instagram 17888416860161530 Post su Instagram 17888416860161530
    https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-se https://www.dols.it/2025/06/13/tutto-lamore-che-serve/
    Stamattina mi sono svegliato con gli uccellini ch Stamattina  mi sono svegliato con gli uccellini che gorgheggiavano
    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    Post su Instagram 18090652831721010 Post su Instagram 18090652831721010
    Post su Instagram 18048668675601778 Post su Instagram 18048668675601778
    Post su Instagram 17876335017241317 Post su Instagram 17876335017241317
    Post su Instagram 18063607010115356 Post su Instagram 18063607010115356
    De bello a Gresart De bello a Gresart
    Post su Instagram 18117014455479037 Post su Instagram 18117014455479037
    Post su Instagram 18227739895291385 Post su Instagram 18227739895291385
    Recensione di Adriana Moltedo Recensione di Adriana Moltedo
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Post su Instagram 17959636775930644 Post su Instagram 17959636775930644
    Ho visitato di recente la bellissima mostra Un alt Ho visitato di recente la bellissima mostra Un altro sguardo Opere dalla Collezione Gemma De Angelis Testa a Villa Panza, (Varese). aperta al pubblico dall’11 aprile al 12 ottobre 2025 che rappresenta l’inaugurazione di un ciclo espositivo dedicato al tema del collezionismo come espressione di un pensiero e strumento di indagine del presen

https://www.dols.it/2025/05/26/un-altro-sguardo-e-gemma-de-angelis-testa/
    Pianocity con Chiara Schmidt Pianocity con Chiara Schmidt
    YUKINORI YANAGI ICARUS 27.03 – 27.07.2025 mostr YUKINORI YANAGI
ICARUS

27.03 – 27.07.2025
mostra in corso – navate
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK