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    Home»Vie e disparità»LE RESISTENTI SULLE STRADE DEL VENETO – seconda parte
    Vie e disparità

    LE RESISTENTI SULLE STRADE DEL VENETO – seconda parte

    DolsBy Dols24/04/2017Updated:24/04/2017Nessun commento3 Mins Read
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    LE RESISTENTI SULLE STRADE DEL VENETO – seconda parte

     

    di Nadia Cario

    foto5Rita Rosani. Negrar (VR)

    Rita Rosani (Trieste 20.11.1920 – Monte Comun di Negrar 17.9.1944)
    Maestra elementare, insignita della Medaglia d’oro al Valor militare alla memoria.
    Nasce da famiglia di ebrei di origine cecoslovacca (Rosental il nome d’origine). Insegna presso la scuola elementare israelita di Trieste. Come tanti ebrei italiani viene perseguitata, ma non lascia Trieste. Dopo l’armistizio dell’ 8 settembre 1943 sceglie la via della resistenza, svolgendo attività clandestina prima a Portogruaro, poi a Verona. Qui costituisce la formazione partigiana “Aquila” formata inizialmente da soli quattro partigiani che combattono in Valpolicella e sul monte Zevio. La loro base è una baita sul monte Comun e lì, il 17 settembre 1944, vengono accerchiati in una operazione di rastrellamento da parte delle forze nazifasciste. Decidono una sortita. Rita esce per prima, viene ferita, catturata e poi uccisa. Nel 1949 le viene conferita la Medaglia d’oro al valore militare.

    foto6Maria Steccanella. Cazzano di Tramigna (VR)

    Maria Steccanella (Cazzano di Tramigna 29.01.1898 – Tregnago 24.09.1989)
    Letterata, resistente, insegnante. A causa del forte antifascismo presente nella famiglia, le autorità costringono la famiglia a chiudere la trattoria che gestiscono e causano grosse difficoltà nell’insegnamento di Maria che per 8 anni resta precaria. Nel 1934 va in Francia per un breve periodo dove incontra vari fuoriusciti dall’Italia. Al suo ritorno viene seguita giornalmente dal regime che la considera una pericolosa cospiratrice. Dal 1938 al 1943 viene perseguitata dalla polizia, la incarcerano più volte, anche alle Mantellate di Roma. Maria dà ospitalità temporanea a soldati e partigiani, tiene nascosti nel luglio del 1944, per qualche giorno, i liberatori sopravvissuti all’assalto al carcere degli “Scalzi” per la liberazione di Giovanni Roveda, il sindacalista comunista d’origine pavese, che poi diventerà il primo sindaco di Torino liberata.

    foto7Onilda Spiazzi. Cazzano di Tramigna (VR)

    Onilda Spiazzi ( – Cazzano di Tramigna 29.7.1944)
    A causa del figlio Luigi che si era unito ai partigiani durante una licenza dalla milizia della RSI, disertando, la madre Nilde il 28 luglio viene trattenuta, interrogata e torturata dalla polizia nella sede del comune, che le chiede conto anche di un altro figlio, Ferruccio e compagni, minacciandola che se non si fossero consegnati alle forze fasciste avrebbero fucilato cinque cittadini e trasferiti altri in Germania. Ma lei non dà la minima indicazione. L’indomani, viene vista uscire, barcollante e sorretta dal parroco, dall’edificio del Comune attorniata dai suoi torturatori, che la piazzano contro un

    foto8Maria Borgato dei Soti. Saonara (PD)

    Maria Borgato dei Soti (Saonara1898- Ravensbrück 1945)
    Di famiglia contadina Maria, dopo l’8 settembre, diventa l’organizzatrice degli aiuti ai prigionieri inglesi e di altre nazionalità catturati in Africa che erano fuggiti dal campo vicino alla sua abitazione.
    Raccoglie per loro viveri e indumenti. Entra in collegamento con le sorelle Martini di Padova e la rete di salvataggio in cui sono inserite per il trasporto dei prigionieri in Svizzera. Con la nipote Delfina, riesce a portare in salvo una cinquantina di alleati, ma nel marzo del ’44, avvertiti da una spia, fascisti e tedeschi arrestano Maria, la nipote, le sorelle Martini e tutte le altre donne e uomini dell’organizzazione. Vengono portate per i primi quattro mesi nel Carcere S. Maria Maggiore di Venezia, poi nel campo di concentramento di Bolzano, da lì Maria, in ottobre, separata dalla nipote che con le sorelle Martini è deportata nel lager di Mauthausen, è trasferita nel campo di Ravensbrück dal quale non tornerà più.

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

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    Redattora del sito internet www dols.it

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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
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    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
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