Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Parata d’Arte a Paratissima
    • The ugly stepsister
    • Un sorso di te : TAPPE, BIVI E SVOLTE
    • Cinque secondi
    • Limbo
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    • Dracula: L’amore perduto
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Parata d’Arte a Paratissima

      By Stefi Pastori Gloss30/10/20250
      Recent

      Parata d’Arte a Paratissima

      30/10/2025

      The ugly stepsister

      30/10/2025

      Cinque secondi

      27/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»IN VISITA AL MUSEO DELLA SCALA
    Cultura

    IN VISITA AL MUSEO DELLA SCALA

    loredana mettaBy loredana metta04/01/2017Updated:04/01/2017Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    VISITA-MUSEO
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Donne musiciste e il museo della Scala in mostra.

    L’Arte di parte

    VISITA-MUSEOPrima di visitare il Museo della scala, ci fermiamo a leggere una locandina che annuncia un ciclo a cura di Armando Torno:

    “Letture e note al Museo”, in programma da dicembre ad aprile, dedicato a compositori e personaggi legati al mondo del melodramma, come il celebre impresario Domenico Barbaja.

    Vi segnaliamo la serata del 18 gennaio (alle ore 18:00) in cui sarà presentato il carteggio fra Verdi e la famiglia Morosini, nella quale vi furono donne che ebbero grande rilievo nella vicenda biografica del compositore: per esempio la contessa Giuseppina Negroni Prati Morosini (1824 – 1909), “tra le prime e più ferventi sacerdotesse del mito verdiano”. Le donne non sono state certo soltanto comparse nella storia dell’Opera italiana.

    Andiamo al museo per scoprirle, in una Milano ancora quieta dopo i festeggiamenti di inizio anno, per trovare un luogo emblematico della storia e dell’influenza delle donne milanesi nella cultura.

    Il museo comprende anche i testi di una biblioteca di centocinquantamila volumi, un archivio straordinario di bozzetti, figurini, locandine teatrali, libretti d’opera, lettere autografe e manoscritti musicali, fotografie e incisioni. Tutto consultabile su appuntamento. E custodisce un meraviglioso pianoforte appartenuto a Liszt, un ritratto giovanile di uno Schumann davvero ardente, il pianoforte su cui ha studiato Verdi, e un dipinto davvero espressivo di Mascagni, con sigaro! Ma oggi non siamo qui per loro.

    1-agnesiPassiamo rapidamente nell’incantevole foyer, gettando un’occhiata al teatro vuoto, cosa davvero da non perdere e immancabilmente suggestiva, e corriamo diritto fino all’ultima sala dove un po’ nascosto, in fondo a sinistra, c’è il piccolo ritratto di Maria Teresa Agnesi, la grande compositrice milanese.

    Vedete come tiene nella mano destra la penna, a simboleggiare l’autorevolezza della scrittura, mentre l’altra, adagiata sulla tastiera, racconta della sua abilità di esecutrice; le ricche maniche dicono dell’agiata condizione di vita e la luce soffusa intorno alla persona l’alata ispirazione.

    La cornice recita: “Maestra compositrice e clavicembalista”. maestra, non maestro come capita molto sovente di leggere su programmi di sala e siti dei conservatori italiani, riferendosi anche alle donne.

    2“L’artista di canto” Maria Caterina Sgrassi, in posa piuttosto disinvolta… la vedete laggiù in fondo? Ma cos’ha nella mano? E chi era? Quale voce corrisponderebbe ai ricchi panneggi della sua veste?

    CATERINA-BIANCOLELLICaterina Biancolelli ha uno spartito fra le mani e un’elegante copricapo rosso… meglio non farla arrabbiare, a giudicare dallo sguardo.

    GIUDITTA-PASTAAnche un’altra celebre cantante, Giuditta Pasta, è ritratta con lo spartito nella graziosa mano mentre con l’altra sfiora il pianoforte. Gli occhi ardentemente rovesciati verso l’alto, come una Maddalena penitente o una Santa Cecilia. Il carattere iconografico dell’ispirazione musicale e della celebre penitente sono un tutt’uno nella storia dell’arte. Segno certo che chi canta, chi fa arte, ha certamente molto di cui farsi perdonare. Soprattutto la libertà.

    MalibranIl busto della Malibran (1808 – 1836) è solo uno degli omaggi del museo a questa grande cantante, che dicono cantasse da contralto, da soprano e persino da tenore, al cui nome notissimo, sono stati dedicate musiche e film. Quando le intitoleremo una via anche qui a Milano?

    Poi c’è Giulietta Grisi (1811 – 1869) nata a Milano da una famiglia di musiciste, Isabella Colbran che ha la lira e il peplo di quando cantò la Saffo di Mayr e Fanny Elßler, celebre ballerina, che fu alla Scala dal 1843 al 1848…

    Naturalmente ci sono i ritratti di Callas e Tebaldi.

    Acconciature, nastri, gioielli, colori scintillanti o elegantemente sobri, pose eloquenti; i veli sui capelli, il vitino di vespa, i guanti, i fiori. I ventagli. E gli occhi. Che occhi! Come ci guardano queste donne, incarnazioni del gusto e degli ideali di vita di un’epoca così importante per la nostra storia.

    Il museo conserva anche un ritratto eseguito dalla mano della pittrice Elisabeth Vigée-le Brun (1755 – 1842). Mademoiselle, prego.

    Artista, come lo furono queste donne ritratte così favolosamente. Non solo vecchie glorie di un’epoca lontana, ritratti di nonne in crinolina, ma rappresentanti di un’arte che commosse pubblici di tutto il mondo.

    Voi non vorreste tornare a udire le loro voci? Non seguireste una visita guidata che vi racconti di loro?

    Non vorreste frequentare un ciclo di conferenze dedicato anche a loro?

    A Marietta Brambilla, Teresa Stolz, Virginia Ferni Germano…

    Non comprereste un catalogo che racconti delle imprese, dei disagi e degli splendori delle loro vite? Dei percorsi della loro arte?

    Credete ci sia un catalogo così al museo? Noi non lo abbiamo ancora trovato.

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Salva

    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    loredana metta

    Loredana è una che da tutta la vita si ostina a definirsi musicista e lo è, o meglio, continua a desiderare di diventarlo con tutte le sue forze. Ama insegnare musica, nonostante i diplomi di Conservatorio e i numerosi corsi di specializzazione. Perché fare musica è trovare una via alla conoscenza di sé e il pianoforte è una palestra per la relazione con se stesse, con gli altri e le altre… Insegna Pratica e lettura pianistica al Conservatorio di Vicenza. La sua più grande emozione: vedere due mani inesperte toccare il pianoforte per la prima volta. Vive a Milano, con 9 piante, che hanno tutte un nome, e un certo numero di pupazzi, fra cui Fabio, il suo amato compagno. Adora il cinema, l’arte, la filosofia . É laureata a Bologna in discipline semiotiche.

    Related Posts

    The ugly stepsister

    30/10/2025

    Cinque secondi

    27/10/2025

    Limbo

    27/10/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Zucche a Milano Zucche a Milano
    The ugly stepsister. The ugly stepsister.
    Paratissima a Torino Paratissima a Torino
    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Quale dei due occhiali vi piace di più? Quale dei due occhiali vi piace di più?
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi Mostra di Stefano Arienti a Parma a Palazzo Marchi con la curatela di Elena Bray
    Post su Instagram 18360082396092443 Post su Instagram 18360082396092443
    Sanseveria Sanseveria
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK