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    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Innovatrici, complementari o scomode?
    Vie e disparità

    Innovatrici, complementari o scomode?

    DolsBy Dols21/11/2016Nessun commento3 Mins Read
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    donne-evangeliche
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    CONVEGNO FEDERAZIONE DONNE EVANGELICHE

    di Virginia Mariani

    Restituire in plenaria il confronto svoltosi nel gruppo non sempre permette di trasmettere tutto, così come non sempre i tempi a disposizione per i lavori in gruppo consentono di sviscerare tutti donne-evangeliche2gli aspetti di una problematica.
    Il Convegno per i quarant’anni della Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) organizzato con il Movimento femminile evangelico battista (MFEB) svoltosi a Bari il 19 pomeriggio, comunque, ci ha dato la possibilità non soltanto di rincontrarci numerose ma anche di scoprire a che punto è il nostro percorso di donne e di evangeliche. Sono percorsi che si intrecciano e si fondono, che si dipanano e si raggomitolano, che creano reti sia reali sia virtuali, determinando scelte, stili di vita, identità.
    Dopo la presentazione della presidente del MFEB, Lucia Tubito, e la presidente della FDEI, Dora Bognandi, a partire dal libro “Innovatrici, complementari o scomode?”, che attraverso i donne-evangeliche3vissuti personali racconta questi quarant’anni, i quattro gruppi di lavoro su Educazione e Cultura, Fede e Spiritualità, Qualità della vita e Diaconia, hanno approfondito attraverso letture disegni e pensieri condivisi i diversi aspetti.

    Ciò che ha accomunato tutti i gruppi è l’aver costatato che come donne siamo e pure da sempre il sesso forte: determinate e capaci riusciamo in tutto. L’uomo ci lascia fare ma fino a quando gli fa comodo dopodiché scatta pure la violenza e lo costatiamo giornalmente, purtroppo, e proprio per ricordare le vittime di femmicidio come in ogni incontro c’è stato anche un “posto occupato”.
    Siamo quindi innovatrici perché, per esemdonne-evangeliche4pio, ci facciamo portatrici nella società e prima ancora nelle nostre chiese di un linguaggio rinnovato inclusivo; siamo scomode poiché il nostro modo di essere innovative e capaci, per esempio, dà fastidio e ci crea non pochi problemi nell’affermarci o semplicemente nell’essere visibili.
    Ed ecco che la centralità della Parola tanto cara al mondo protestante, che ha iniziato da questo ottobre le celebrazioni per i 500 anni della Riforma, ridiventa dirompente nella sua centralità: “Ciò che non si dice non esiste” diceva già nel 2008 la linguista Cecilia Robustelli. La Parola crea come ha fatto Dio, il Verbo, nella Genesi e l’uso che si fa della lingua, le parole di tutti i giorni, il maschile e il femminile dei nomi delle professioni, sebbene possa avere parvenza di cacofonia è la modalità attraverso la quale dobbiamo essere complementari.

    Un approfondimento importante del Convegno è stato anche quello dedicato all’uso non sessista della lingua italiana, al superamento degli stereotipi di genere e alla collaborazione con Toponomastica femminile che è al suo quarto concorso nazionale “Sulle vie della parità”, concorso che consente a chi vi partecipa e alle Amministrazioni comunali di conoscere figure femminili locali, e non, poco conosciute o per nulla ri-conosciute a cui dedicare le nuove intitolazioni di vie, strade e piazze.
    Abbiamo tanto da fare e le sinergie tra di noi nonché le collaborazioni con Associazioni esterne non può che dare valore e consistenza alla nostra presenza nel luogo in cui viviamo e nei luoghi nei quali, anche attraverso la virtualità della rete, possiamo operare.

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
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