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    Home»Costume e società»Attualità»Da we can a we can’t. Melania, l’unica speranza
    Attualità

    Da we can a we can’t. Melania, l’unica speranza

    DolsBy Dols10/11/2016Nessun commento4 Mins Read
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    donald-trump-melania
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    Ha il parrucchino, si tinge i capelli, è miliardario, tocca il culo alle donne, è sessista, fascista, nazista, misogino, omofobo, xenofobo, stupratore, puttaniere, sessodipendente. E c’ha pure una moglie bona. Questo hanno detto di lui per mesi. Praticamente, peggio del demonio.

    da Lia Mintrone

    Ma da oggi, e per i prossimi quattro anni, sarà il presidente degli Stati Uniti d’America, l’uomo più potente del mondo, quello che tutti vorrebbero incontrare e non per farsi un selfie ma per entragli nelle grazie. Donald Trump Duck diventa leggenda e getta a mare l’algida Hillary e i sui vestiti da outlet di Donna Karan e le sue collane di perle XXL di H&M. Ma lo hanno votato milioni di americani e mica tutti avevano il cappello da cow boy in testa, la sedia a dondolo sul patio, le mucche nella staccionata e i fiocchi di cotone addosso. No, l’hanno votato anche quelli di New York, Los Angeles, San Francisco, Chicago. I cosiddetti americani evoluti e non quelli delle paludi della Louisiana con le caviglie a mollo nel fango.

    Quella è ‘ the land of freedom’, la terra della libertà, dove tutto si avvera. O quasi. Dove un miliardario decide, contro ogni pronostico, di diventare il presidente degli Stati Uniti e lo diventa contro tutti, contro i media, i sondaggisti, gli analisti, i maghi, i veggenti e i paragnosti. Aveva tutti contro e ha vinto. E non sono bastati i blow job di Madonna, i tacchi di Lady Gaga e quel gran maschio di Bruce Springsteen a convincere gli americani. Quello che è accaduto in America stanotte è epocale, Jack lo squartatore che batte Candy Candy (!). Per molti americani entrambi erano ‘shit’ ma hanno scelto, secondo loro, la shit meno peggio. D’altronde, l’America che percepiamo noi da questo lembo di terra sconsolata e ai margini anche dell’Europa, è quella dei viaggi, dei selfie sotto la statua della libertà, delle vetrine di Tiffany, di una capatina al Moma, di un giro a Disneyland e una corsetta fashion a Central Park.

    Ma possiamo dire che questa è l’America che vivono gli americani? Quali tempeste sociali sono in atto in quegli immensi stati? Quel gap, enorme, che neanche l’amato Obama , il primo presidente nero della storia americana da cui ci si aspettavano miracoli, è riuscito a colmare. Ed eccolo, allora, il voto che spacca, che fa saltare il banco e il sistema, quello imprevedibile che cavalca il vecchio adagio ‘ Muoia Sansone con tutti i filistei’.

    Donald Trump Duck è stato questo per gli americani, il più grande vaffanculo degli americani profetizzato da Michael Moore mesi fa. Il we can di obamiana memoria si è trasformato in un we can’t, la possibilità in una negazione, il sogno in un incubo. Questo hanno pensato gli americani quando hanno votato per il miliardario del Queens. Vedremo ora cosa accadrà. Ma, come ha detto Obama, di certo domani sorgerà il sole. La nuova versione di ‘ domani è un altro giorno’ .

    E vedremo anche di cosa sarà capace la first lady, donna Melania, indiscutibilmente la più bella first lady della storia a stelle e strisce. Vedremo sa saprà far ingoiare agli americani quel rospo amaro del marito. E siamo impazienti di vedere cose indosserà per la sua prima uscita pubblica da premiere dame. L’amatissima Michelle scelse un abito di Narciso Rodriguez, l’esule stilista cubano. Una scelta forte, che nessuno ovviamente notò. Il messaggio subliminale apriva una speranza su Cuba e indicava una strada politica al marito. Cosa sceglierà, invece, l’avvenente Melania? L’abito di uno stilista nordcoreano, ammesso che esista uno stilista a Pyongyang? Ci piacerebbe almeno immaginarlo. Donna Melania, su di lei stiamo poggiati. Pensi un po’. Intanto, dalle nostre parti, si leva un’unica esortazione: #matteononfarepiùprevisioni. Terque quaterque testiculis tactis, pallegiatoque augello omnia mala fugabit.

    fonte : https://liamintrone.wordpress.com/2016/11/09/da-we-can-a-we-cant-melania-lunica-speranza/

     

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

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Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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