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    Home»Donna e lavoro»Imprenditoria femminile»LE QUATTRO FACCE DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE
    Imprenditoria femminile

    LE QUATTRO FACCE DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

    DolsBy Dols14/06/2016Nessun commento14 Mins Read
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    statigenerali-DELLE DONNE
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    15 GIUGNO 2016

    Stati Generali delle Donne
    Ore 09.30 -17.30
    Centro Congressi Torino Incontra Sala Giolitti

    Ore 09.30 Apertura lavori
    Intervengono:
    Guido Cerrato, Dirigente Area Promozione del Territorio e Regolazione del Mercato, Camera di commercio di Torino
    Silvana Neri, Presidente Comitato Imprenditoria Femminile di Torino
    Monica Cerutti, Assessore regionale alle Politiche giovanili, Diritto allo studio universitario, Cooperazione decentrata internazionale, Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione.
    Isa Maggi, Referente nazionale Stati Generali delle donne

    SESSIONE LEADERSHIP
    10.15 – 11.00
    Coordina e introduce la sessione: Livia Damilano
    Ore 10.25 Consegna del riconoscimento “Donne che ce l’hanno fatta”.
    Consegnerà il riconoscimento Isa Maggi

    Ore 10.35 A tu per tu (con Giovanna Boschis Politano e Tiziana Rubano)

    1) Giovanna Boschis Politano: la vita l’ha portata a conoscere tanti mondi diversi, il mondo imprenditoriale, il mondo politico, il mondo economico, il mondo familiare, e le ha permesso di diventare quindi una leader, in anni in cui ancora le donne non erano riconosciute come potenziali “guide”. In tutto Suo percorso di vita e di carriera, ci sono momenti che Lei ricorda in modo particolare, delle tappe importanti che hanno segnato il percorso?
    2) Tiziana Rubano: Imprenditrice, madre, moglie e componente di Selena Italy, associazione di promozione sociale per l’imprenditoria femminile; una donna giovane con un percorso importante di crescita professionale. Cosa vuol dire essere una leader oggi?
    3) Tiziana Rubano: quali sono le caratteristiche che una donna deve avere per diventare una guida, una leader, per farsi largo nella cosiddetta “C Suite”? Ci sono percorsi che è bene seguire per migliorare le proprie competenze indirizzandole in tal senso o pensa che si tratti principalmente di “propensione personale”?
    4) Giovanna Boschis: quanto la famiglia l’ha aiutata e supportata nella Sua carriera? Quanto la famiglia invece può essere un ostacolo alla crescita professionale della donna?

    SESSIONE INNOVAZIONE E’ DONNA
    Ore 11.00 – 13.00

    Ore 11.00: introduzione di Mariella Berra (5’)
    Ore 11.10 Lettura dei seguenti abstract (3 minuti cad) chiamati da Francesca che “batterà” i tempi:

    1) Paola De Zuanne (Az. Agricola La Casuarina)
    2) Ombretta Pellerey (Bioleader S.r.l.)
    3) Luisella Urietti (Luccica)
    4) Luisa Galbiati (SoLunch)
    5) Roberta Geria (Cooperativa Domus Laetitiae)
    6) Angela De Meo (I.T.G. S.a.s.)
    7) Remo Poletti (cooperativa MapPlay)
    8) Ester Liquori (You are my Guide)

    Ore 11.40 tavola rotonda: “Smart, Slow e Green…le tre facce dell’innovazione”
    La tavola rotonda, moderata da Annalisa Magone, avrà l’obiettivo di mettere in evidenza le azioni che il territorio piemontese ha messo in campo per supportare le imprese, e le imprenditrici, nel processo di innovazione delle loro realtà.
    Intervengono:
    1 Guido Cerrato – Dirigente Area Promozione del territorio e Regolazione del Mercato – CCIAA Torino.
    1. La Camera di commercio di Torino ha come obiettivo la promozione dello sviluppo dell’economia locale. In particolare, l’Area che Lei dirige si occupa di promozione del territorio…quali sono i servizi, quali i progetti messi in campo dall’ente per promuovere l’innovazione territoriale (innovazione intesa a 360°). Da poco è coordinato dalla Sua area anche l’Osservatorio Imprenditorialità Sociale, quali sono i suoi obiettivi e quali progetti verranno messi in atto per coniugare “imprenditorialità sociale” ed “innovazione”?
    GRUPPO 1:
    1 Laura Orestano – Social Fare
    Quali le sfide dell’innovazione sociale?quale la ricaduta di queste sfide sul territorio?
    1 Stefania Fumagalli – Coldiretti. Innovazione dell’impresa
    L’innovazione costa, risorse importantissime arrivano dalla UE…non sempre però quelle risorse economiche sanno sostenere innovazioni durature. Agricoltura/agroalimentare: settore molto tradizionale ma che sta cercando di spendere per innovare. Quali sono le grandi traiettorie di innovazione che attraversano il settore che Lei presidia?
    1. Monica Pisciella – aiutarci a capire come è modificato il modo di concepire i progetti innovativi
    1 Elena Schina – CNA Innovazione dell’impresa
    1 Cosa vede accadere con le innovazioni tecnologiche nel mondo che conosce
    Giuliana Bonello – Università
    Pubblica Amministrazione, zavorra o risorsa?
    Sara Medici o Anna Rovinzi – Cooperativa Su Misura Innovazione Urbana
    .1 Sumisura è una cooperativa nata nel 2007, che opera nell’ambito della rigenerazione e riqualificazione urbana e dello sviluppo locale. È composta da architetti e operatori sociali che lavorano in modo integrato, mettendo a sistema le diverse professionalità. Questo permette sia di valorizzare le competenze e le capacità di ciascuno, sia di definire un modo congiunto di operare che, di volta in volta, si declina in base alle specificità del territorio e dei soggetti locali e istituzionali. “Su misura” è: presenza territoriale, mediazione progettante, sostenibilità sociale ed ambientale. Tutto questo lo ritroviamo nel Laboratorio di Via Baltea; di cosa si tratta e qual è l’aspetto innovativo del progetto?
    1 Susanna De Maria – Officina Futuro Innovazione organizzativa
    1 La sostenibilità nasce dalle persone ed è il motore dello sviluppo. Officina Futuro è un network, un laboratorio di opportunità per un futuro sostenibile, la risposta alla difficoltà di molte aziende. A volte innovare vuol dire semplicemente mettere a disposizione la propria competenza, utilizzare le proprie capacità in modo “alternativo”. Il network è un esempio di come ciascuno, nel suo piccolo, può far molto per migliorare la condizione di aziende in difficoltà, aiutandole a rimettersi in gioco. Il valore innovativo di Officina Futuro sta nella capacità di “guardare oltre” di chi ne fa parte, nella capacità di andare oltre il profitto ed operare per passione e convinzione. Quanto sono importanti le reti, in particolare le reti sociali, per lo sviluppo? Quanto il nostro territorio è “pronto” per uno sviluppo che parta dal sociale e quanto c’è ancora da fare?
    Cristina Coscia – CUG Politecnico di Torino Innovazione nelle organizzazione
    1 “Politecnico, il fiore all’occhiello delle università torinesi in materia di innovazione e sviluppo. La filosofia dell’ateneo è proprio quella di collaborare con il territorio per innovare il territorio. Ci può spiegare cos’è per voi l’innovazione e perché è importante che la “rivoluzione” parta dal contesto in cui si opera?”
    1 Francesca De Filippi – Crowdmapping Mirafiori. Innovazione negli strumenti di partecipazione
    .1 04/07/2015: durante gli Stati Generali ci avete presentato Crowdmapping Mirafiori Sud. “Osservare, comunicare, partecipare” sono le parole chiave del progetto promosso dal Centro di ricerca CRD-PVS e dal Dipartimento DAD del Politecnico di Torino. Nell’ultimo anno il progetto si è evoluto, è cresciuto…a dimostrazione del fatto che la strategia di coinvolgere attivamente il cittadino nella ricerca/individuazione di “limitazioni” e problematiche che limitano la fruibilità totale dei servizi del quartiere funziona. Strategia senza dubbio innovativa che vede quindi al centro la persona. Quanto è importante che la persona si senta parte attiva di un processo di innovazione affinché questo processo maturi? Quali sono state le difficoltà di Crowdmapping (se ce ne sono state) in tal senso e come sono state gestite?

    Ore 13.00 – 14.00 Pausa pranzo

    SESSIONE CONDIVISIONE DEI TEMPI
    Ore 14.00 – 15.20

    Ore 14.00: introduzione di Anna Maria D’Angelo (5’)
    Ore 14.10 Lettura dei seguenti abstract (3 minuti cad) chiamati da Francesca che “batterà” i tempi:
    1) Vitivinicola Prever
    2) APE Au Pari & Education
    3) Patrizia Del Zotto
    4) Alessandra Caucia
    5) Antonello Mercuri (papà)
    6) Marito di Tiziana Rubano

    8) Intervento di una cooperativa

    Ore 14.40 (massimo) inizio tavola rotonda moderata da Anna Maria D’Angelo che introduce (5’)
    Una domanda a testa, ciascuno avrà 4 minuti a disposizione per rispondere

    Domanda alla Ferrino:
    1) Anna Ferrino: imprenditrice di successo, moglie e madre di due figli ormai grandi. Proprio pochi giorni hai registrato un intervento su Reteconomy Sky proprio sul tema della conciliazione, argomento che quindi “sentirai tuo”… nella tua esperienza personale che strategia hai individuato ed applicato per gestire al meglio il tuo tempo senza dover sacrificare la vita familiare e lavorativa? È una strategia che ha potuto veder replicata anche in azienda applicandola ad altri collaboratori? Sicuramente la messa a punto in azienda di strategie che facilitino la conciliazione vita/lavoro ha sicuramente un costo per l’azienda, a volte, immagino, anche elevato. Ritiene che sarebbe importante suggerire politiche di defiscalizzazione del costo che l’azienda sostiene per la messa a punto di modelli organizzativi “work life balance”?

    Domanda alla Buzzichelli:
    2) Rita Buzzichelli: avvocato, libera professionista, figlia, moglie e mamma di tre figli. Non solo le imprese hanno necessità di conciliare, la conciliazione non è solo un “problema” nell’azienda; per Lei la conciliazione ha rappresentato un “costo”: economico nel senso stretto perché ha dovuto avvalersi di baby sitter e/ strutture private per la gestione quotidiana dei figli; un costo “umano” perché, per non penalizzare la professione, durante le maternità ha lavorato fino al momento del parto ed è rientrata poco dopo la nascita dei figli. Lo strumento che l’ha aiutata nell’ottimizzazione del tempo e dei costi è stata la nascita di una rete di servizi; vuole raccontarci l’esperienza di questa rete e come è cambiata la Sua “vita” e la gestione del Suo tempo grazie alla sua costituzione? Si sente di sostenere che la conciliazione non è un problema del singolo, ma è un problema della società?

    Domanda alla Belloni
    Carmen Belloni: sociologa del lavoro, professoressa universitaria, Presidente CIRSDE. La sua esperienza di sociologa del Lavoro e professoressa Universitaria la portano a considerare che le donne hanno un’elevata attitudine all’innovazione sociale, in quanto in grado di “tenere insieme” ambiti diversi: famiglia, lavoro, relazioni interpersonali, e nel governare più processi contemporaneamente (le donne sono più multitasking degli uomini). L’unico campo però in cui si riscontra una forte persistenza di modelli “tradizionali” e una carenza di innovazione sociale è quello della gestione domestica nella quale la cultura e la mentalità italiana fa sì che il carico domestico sia svolto quasi completamente dalla donna. Quanto questa mentalità “vecchia e per certi versi limitata” è un ostacolo alla crescita professionale delle donne e quanto rappresenta un costo, una perdita per la società, che si trova quindi a non prendere in considerazione delle menti “illuminate” perché devono dedicarsi alla famiglia?
    Domanda alla Chiavarino:
    3) Barbara Chiavarino: la donna possiede delle caratteristiche che sono proprie dei leader, ma non le sanno “sfruttare” e valorizzare nel modo in cui meriterebbero. Fra queste, sicuramente, la capacità di organizzarsi, di essere multitasking, di conciliare più cose, sono punti “a favore” per un buon leader. Detto questo, come conciliazione e leadership sono collegate? Come una buona capacità di conciliare può supportare lo sviluppo di carriera delle donne?
    Domanda alla Neri:
    4) Silvana Neri: Presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile, imprenditrice, madre, nonna con un percorso professionale ed esperienziale che l’ha vista partecipare a molti tavoli, anche europei, sulle pari opportunità ed imprenditorialità. Quanto, sulla base del Suo percorso di questi anni, in particolare all’interno del Comitato, siano emerse riflessioni che hanno generato un cambiamento, che hanno dato possibilità di scambi esperienziali che fossero reciprocamente utili? In altre parole, le esperienze delle singole partecipanti del Comitato, sono state utili per individuare strategie da suggerire agli operatori politici ed istituzionali del territorio affinché le mettano in atto? Ritiene che la collaborazione fra le singole realtà parte del Comitato abbia facilitato la messa a punto, fra le stesse, di misure di conciliazione?

    Domanda alla Cavaletto:
    5) Giulia Maria Cavaletto: Professoressa universitaria, studiosa e da poco Consigliera Regionale di parità. Le modifiche recentemente apportate al Codice per le pari opportunità hanno penalizzato su diversi fronti il ruolo delle Consigliere di parità (economicamente e nei contenuti dell’attività). Questa penalizzazione ha denaturato in parte il ruolo delle Consigliere privandolo, se vogliamo, di autorità. Quanto questa de naturalizzazione ha penalizzato la denuncia di casi di discriminazione (legati anche a manifestate esigenze di conciliazione) e la messa in atto di pratiche a sostegno della conciliazione)? A Suo avviso e data la Sua esperienza, quanto torna ad essere “prepotentemente importante” il ruolo di regia che una Consigliera può avere nell’ambito dell’individuazione e messa a punto di politiche di condivisione?

    Domanda a Monica Cerutti:
    6) Monica Cerutti: Assessore Regionale alle Pari Opportunità. Volutamente lasciata per ultima, l’esperienza dell’Assessore sarà importante per definire una “Linea guida” di come il territorio potrà agire per incontrare le esigenze della società in materia di conciliazione, dando vita così ad una “fortunata conseguenza di eventi” quali per esempio: più politiche per la conciliazione, più servizi a supporto, più tempo da dedicare alle carriere, più donne nelle posizioni apicali, più pari opportunità. E’ importante partire dalla politica: fondamentale mettere in atto politiche a sostegno della conciliazione sulla base delle quali individuare strategie e strumenti di conciliazione. A questo proposito, come possono le istituzioni sostenere la rete sociale della condivisione? Come possono definire politiche e ottenere budget da destinare ad interventi concordati territorialmente al fine di migliore e supportare lo sviluppo dei servizi alla conciliazione?

    SESSIONE IMMIGRAZIONE
    Ore 15.20 – 13.00

    Ore 15.20: introduzione di Alessandra Brogliatto (10’)
    Ore 15.30 Lettura dei seguenti abstract (3 minuti cad) chiamati da Francesca che “batterà” i tempi:

    Sole Rodriguez (Sole Rodriguez Art & Design)
    Preci Beji

    Ore 15.40 tavola rotonda titolo I servizi a sostegno dell’integrazione
    La tavola rotonda, moderata da Alessandra Brogliatto sarà occasione per conoscere quante e quali sono le donne straniere che fanno impresa sul nostro territorio, quali le loro propensioni, aspettative ed esigenze, e quali i servizi messi loro a disposizione per aiutarle nel processo di orientamento all’imprenditorialità e di integrazione.
    Intervengono:
    Barbara Barazza: Ufficio Studi CCIAA
    quante sono le imprese femminili in Italia, Piemonte e provincia di Torino?
    di queste quante sono straniere? in che settore operano e soprattutto, di che nazionalità si tratta?

    Rossana Gonella – Sermig
    Il Sermig è la casa della fratellanza e della pace, è un posto di “accoglienza”, punto di riferimento di tanti immigrati che arrivano a Torino. Quali sono i servizi che siete in grado di offrire al territorio, che orientamento, indicazione, aiuto date ai vostri ospiti? Cosa chiedete al territorio? Ci sono azioni che, portate avanti da voi, richiedono l’intervento di altre istituzioni/realtà territoriali?

    Hella Colleoni
    c’è differenza nella conduzione di un’azienda italiana ed una tunisina. E, soprattutto se , essendo donna noti differenze di trattamento e di approccio da parte dei tuoi dipendenti un Italia ed in Tunisia così come da parte di tutti gli altri interlocutori che hanno a che fare con te?

    SESSIONE CONCLUSIVA
    16.15 – 17.30
    Coordina e introduce la sessione: Francesca Alquati
    Introduzione 5’
    Ore 16.20 Tavola rotonda…– Progettualità future
    Alla luce delle proposte, esperienze ed istanze raccontate nella giornata, il botta e risposta conclusivo della giornata sarà finalizzato all’individuazione di azioni da mettere in campo nel triennio 2016-2019 atte a supportare le donne a meglio capire, affrontare ed avvicinarsi al mondo dell’imprenditorialità.
    Modera: Francesca Alquati
    Intervengono:
    Giovanna Boschis Politano: per la leadership femminile c’è ancora molto da fare. Il fatto che per esempio non siano pervenuti abstract e racconti di donne sul tema significa che le donne hanno una bassa attitudine a considerarsi leader. Cosa possiamo quindi proporre come Comitato per aiutarle a “uscire dal guscio”, quali attività e azioni sarebbe utile mettere in campo per migliorare la consapevolezza che la donna può essere una brava leader e che , soprattutto, il territorio ha bisogno di donne leader?
    Patrizia Del Zotto: condivisione; non solo “cosa da donne” e soprattutto “di mamme”. Lei rappresenterà Confartigianato nel prossimo Comitato…come pensa si possa migliorare l’approccio alla problematica e quali azioni si possono suggerire? Ritiene importante fare delle alleanze con istituzioni e/o enti?in che termini?
    Stefania Fumagalli: innovare è progettare…in tutti i settori ed in tutti i campi…innovazione è tecnologica, sociale, di processo…in che termini possiamo sfruttare l’innovazione e, soprattutto, incentivare le donne ad avvicinarsi all’innovazione?
    Alessandra Brogliatto: l’imprenditoria femminile straniera è ancora un mondo in parte sconosciuto…che strategia, contatti, azioni proporrebbe affinché si riesca ad approfondire la conoscenza del fenomeno e “coinvolgere” queste imprese nelle nostre attività?
    Silvana Neri: Che eredità vuole lasciare al comitato? Cosa può dirci di 9 anni di mandato presidenziale e cosa spera che venga recepito e trasferito al nuovo gruppo di lavoro?
    Isa Maggi: da qui in poi….cosa ci aspetta? Quali sono i prossimi step ed in che modo possiamo continuare a far parte degli “Stati generali”?
    17.00 Chiusura della sessione
    Intervento di chiusura della Presidente
    17.15 Fine dei lavori

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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Tra pregiudizi di genere e grande determinazione Tra pregiudizi di genere e grande determinazione

Cambiare vita, dare spazio ai propri desideri e fare quello che davvero ci piace è il sogno di molti,
ma realtà per pochi. Lo conferma l’analisi di Hays Italia in collaborazione con Serenis, il 40% degli
intervistati non è per nulla contento della propria condizione lavorativa e il 60% pensa con
regolarità a un cambio radicale della propria esistenza.

https://www.dols.it/2025/04/16/francesca-rizzo-imprenditrice-di-successo-a-bali/
    Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni Negli ultimi tempi, ho avuto lunghe conversazioni con mia cugina, che vive in Germania. Lei è alevita e ha sposato un ragazzo sunnita originario di Erzurum. Eppure, nonostante entrambi appartengano al popolo curdo, le differenze religiose sono bastate a creare muri. La famiglia del marito fatica ad accettarla, ritenendo gli aleviti culturalmente ed eticamente inferiori. Questo mi ha portato a riflettere su una dinamica universale: la tendenza dell’essere umano a costruire confini invisibili, a classificare, separare, giudicare.

Quante volte, da immigrati, ci siamo sentiti dire: “Se tutti fossero come voi, così integrati, sarebbe diverso”? Quante volte il nostro valore è stato misurato in base alla capacità di adattarci, di “assomigliare” alla cultura dominante? Ma questa non è una dinamica esclusiva delle migrazioni o della religione. Ovunque, gruppi diversi si osservano con sospetto. Il “diverso” fa paura.

Se ci spostassimo in un villaggio del Togo, del Senegal, del Congo, del Tibet, della Birmania o del Perù, troveremmo le stesse dinamiche: anche all’interno della stessa etnia, le tribù si guardano con diffidenza. Come se l’altro fosse meno degno, meno umano. È un istinto antico, quasi animale, nato dal bisogno di proteggere il proprio spazio. Ma qui nasce il paradosso: gli animali conoscono il proprio territorio e lo rispettano. Noi esseri umani, invece, non facciamo altro che invadere, appropriandoci, giudicando, alimentando paure e pregiudizi grandi come montagne.
https://www.dols.it/2025/04/16/pregiudizi-paura-e-confini-invisibili-il-difficile-cammino-dellumanita-verso-laccettazione/

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    Regia di Guido Chiesa Prodotto da Iginio Straffi e Regia di Guido Chiesa
Prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai
Con Micaela Ramazzotti, Edoardo Leo, Gloria Harvey, Andrea Pisani, Anna Bonaiuto
Al cinema dal 17 aprile
https://www.dols.it/2025/04/15/30-notti-con-il-mio-ex/
    https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-mil https://www.dols.it/2025/04/14/shirin-neshat-a-milano-al-pac-con-body-of-evidence/

E’ la prima ampia mostra personale in Italia dell’artista iraniana; che attraverso le sue opere filmiche e fotografiche esplora le rappresentazioni identitarie del femminile e del maschile nella sua cultura.
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