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      La trama fenicia

      By Dols14/05/20250
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    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Foggia. Via delle operaie
    Vie e disparità

    Foggia. Via delle operaie

    DolsBy Dols24/11/2014Updated:24/11/2014Nessun commento3 Mins Read
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    Foggia_Loiodice_FedericaFrisoli
    Foggia_Loiodice_FedericaFrisoli
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    Storie delle donne che, tra il 1943 e il 1946, hanno lavorato come operaie e come impiegate nello stabilimento foggiano dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sono raccolte in Viadelmareracconta, un progetto web  dedicato allo stabilimento di Foggia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che coniuga, per la prima volta, data journalism e memoria in un’ottica di genere.

     di Mara Cinquepalmi Anna, Margherita e Maddalena. E poi ancora Maria, Bianca e Antonietta. Nomi comuni, come tante di noi, ma dietro questi ci sono le storie di donne che, tra il 1943 e il 1946, hanno lavorato come operaie e come impiegate nello stabilimento foggiano dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Oggi Anna, Margherita, Maddalena e tutte le altre fanno parte di Viadelmareracconta, un progetto web, realizzato grazie anche al supporto tecnico di Andrea Nelson Mauro e Alessio Cimarelli di dataninja.it dedicato allo stabilimento di Foggia dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che coniuga, per la prima volta, data journalism e memoria in un’ottica di genere. Il progetto, che prende il nome dal luogo dove ancora oggi si trova lo stabilimento, segue due percorsi: il primo è la ricerca tra le carte dell’Archivio di Stato di Foggia, il secondo le interviste ad alcune donne che hanno lavorato in Cartiera tra gli anni ‘70 e gli anni ‘90.

    Foggia_DeLauroMatera_FedericaFrisoli
    di FedericaFrisoli

    Al primo percorso sono arrivata quasi per caso, seguendo una delle tante piste di studio che avevo intrapreso due estati fa. È tra le carte di un fascicolo conservato nell’Archivio di Stato di Foggia che ho trovato 22 fogli formato A3, 22 fogli contenenti l’elenco dei dipendenti all’agosto 1946. Un punto di partenza che, grazie agli strumenti del “data journalism”, mi ha permesso di raccontare in maniera nuova i dati d’archivio e restituisce la situazione occupazionale dello stabilimento all’indomani della guerra. La novità, però, sta nel fatto che ho scelto il punto di vista delle donne, di ieri e di oggi. Da un lato, quindi, le infografiche della sezione, Fra le carte dell’Archivio, dall’altro le interviste con alcune donne che hanno trascorso quarant’anni nello stabilimento di via del Mare. Donne di carta è la sezione che raccoglie queste testimonianze. Tutte storie che parlano di un luogo di lavoro certamente difficile per le donne, molto maschile (gli uomini sono stati sempre la forza lavoro più numerosa dello stabilimento), ma anche storie che restituiscono un sistema di welfare aziendale che oggi non esiste più. Ricordi, aneddoti, storie di amicizia e di fatica. Ogni storia è stata una rivelazione, ma anche un’occasione per riflettere sul lavoro delle donne.   Foggia_Barone_FedericaFrisoli Anna, Margherita, Maddalena, Maria, Bianca e Antonietta meriterebbero anche un riconoscimento collettivo nella toponomastica cittadina, così povera di figure femminili. I valori della toponomastica foggiana sono, infatti, inferiori al trend nazionale, con un numero di strade intitolate agli uomini corrispondente a quasi il 60% del totale e un indice di femminilizzazione del 4,4% (media italiana 7,8%). Oltre a intitolazioni a madonne e sante, s’incontrano in città la nobildonna e benefattrice Maria Grazia Barone, la scrittrice Maria Teresa Di Lascia, l’etnografa Ester Loiodice, la deputata Anna De Lauro Matera, l’archeologa Marina Mazzei e la giornalista Ilaria Alpi. Accanto a questi nomi sarebbe auspicabile trovare una “Via delle operaie”, per rendere omaggio a tutte quelle donne che hanno lavorato nelle aziende statali e nelle fabbriche della città.   FOGGIA.MarinaMazzei.MarioCobuzzi

    Foggia_DiLascia_FedericaFrisoli
    di Federica Frisoli
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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