La Rete e il fattore C

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Ebook: La Rete e il fattore C: competenze, conoscenze e consapevolezze

Il 29 ottobre presso la Sala Nassirya del Senato della Repubblica si è tenuta a Roma la Conferenza stampa  per  la presentazione  del  secondo volume La Rete e il fattore C:  della Collana WoW (World of Wister) in formato e-book. La pubblicazione  nasce a seguito di vari incontri e corsi gratuiti tenuti nel corso dell’ultimo anno dalla Rete WISTER-SGI a diverse categorie quali genitori, docenti, educatori, insegnanti, studenti (per maggiori info è possibile navigare sul sito www.wister.it o scaricare i materiali dall’account slideshare http://www.slideshare.net/Wister_SGI/). Ha partecipato alla presentazione l’on. Laura Puppato a testimonianza  da una parte di quanto l’appoggio  politico sia importante per lo sviluppo del mercato tecnologico e  e dall’altra parte di quanto questo abbia un posto chiave nell’economia e nella politica del paese.

Il progetto dell’e-book, curato da Flavia Marzano, Sonia Montegiove ed Emma Pietrafesa, segue infatti questo percorso raccogliendo i contributi di esperte/i, studiosi/e sulle tematiche legate all’utilizzo della Rete in termini di opportunità e rischi. L’ebook è stato strutturato in tre capitoli tematici che possono essere individuati nelle seguenti keyword: opportunità-competenze, rischi – conoscenze e consapevolezze.
La prima sezione è quella dedicata alle opportunità legate al potenziale dell’utilizzo di Internet in ambito professionale, sociale, economico e privato. La rete infatti è una realtà che pervade capillarmente la nostra vita e nel prossimo futuro si avrà la totale interazione di internet con altri mezzi di comunicazione di massa. Nel capitolo abbiamo analizzato come le principali opportunità offerte dalla rete si possono classificare in alcune categorie omogenee: Relazioni sociali; Relazioni politiche; Economia e lavoro; Condivisione della conoscenza, Ricerca e formazione; Benessere e qualità della vita. (Flavia Marzano)

La seconda sezione, dedicata invece ai rischi, cerca di porre in evidenza quelli che sono alcuni tra i rischi maggiormente presenti sulla rete a cui siamo sottoposti oggi, anche in ottica di genere, per far conoscere alcuni fenomeni quali cyberbullismo, cyberstalking, hate speech, molestie on line, sottolineando come attraverso un uso consapevole e intelligente degli strumenti, questi pericoli possano essere arginati. Nelle attività online le persone hanno una minore consapevolezza dei rischi e sono meno prudenti nella valutazione delle situazioni di pericolo rispetto all’ambiente fisico, ciò può aumentare la probabilità di messaggi formulati negativamente oppure inviati senza una corretta considerazione di come potrebbero essere interpretati, sopratutto laddove si riscontrano carenze conoscitive e mancanza di competenze o consapevolezza sufficiente in relazione agli strumenti tecnologici e digitali utilizzati per le proprie interazioni. Ed infatti l’uso distorto di alcuni di questi strumenti – social network, blog, chat, istant messaging, email, sms – ha contribuito alla nascita e sviluppo del fenomeno delle molestie online (cyberbullying e/o cyberharrasment): l’utilizzo di ICT e/o di altri strumenti tecnologici per perseguire incessantemente un individuo, o gruppi di individui, con l’intenzione di spaventare e/o imbarazzare la vittima e/o rovinarne la reputazione, furto dell’identità reale e/o in rete della vittima, distruggere dati, sfruttare e molestare sessualmente la vittima, ecc.; rientrano in questa categoria fenomeni quali cyberstalking, sexting, flaming, denigration, impersonification, trickery, esclusion, happy slapping.(Emma Pietrafesa)
La terza e ultima parte è finalizzata alla presentazione di strumenti utili a utilizzare nel migliore dei modi i servizi, le applicazioni, i software o i progetti già presenti in Rete. Il tutto con l’obiettivo primario di indurre le persone a utilizzare lo strumento Rete con approccio critico, al riparo da pericoli, consentendo una crescita culturale, professionale, sociale. Un uso consapevole degli strumenti informatici a disposizione, unito a buone abitudini di sicurezza online non danno sicurezza assoluta per se stessi e per chi ci sta vicino. La sicurezza al 100% in informatica non esiste, ma molto si può fare anche con pochi accorgimenti per proteggere i nostri dati e metterci al riparo dai rischi più diffusi. Tenendo un atteggiamento corretto, inoltre, possiamo contribuire tutti a fare della Rete che abitiamo un posto più pulito, più serio, più attendibile. E magari anche un posto dove possiamo sentirci più sicuri. (Sonia Montegiove)

Per maggiori informazioni sulla pubblicazione e attività WISTER potete scrivere a:
info@wister.it

 

e-book-fattoreCIndice del libro

Prefazione a cura di Laura Puppato

Capitolo I. Le opportunità della rete: competenze

Le opportunità della rete di Flavia Marzano

Partecipare, condividere, scambiare nell’era 2.0: le ICT come strumenti di capacitazione di Fabiola De Toffol

La comunicazione tra atomo e bit si fa digitale di Francesca Maria Montemagno

Geodati: quale utilità? di Massimo Zotti e Sergio Farruggia

Set di strumenti per lavorare in condivisione di Rosa Borgognoni

Formazione online e competenze digitali di Rosa De Vivo

Formazione e apprendimento nella PA di Elvira Goglia

Scuola e competenze digitali di base di Caterina Moscetti

Le competenze digitali di base negli ambienti informali di apprendimento di Agnese Addone

The Perfect Storm di Carlo Mauceli

 

Capitolo II. I rischi della rete: consapevolezze

Molestie online, cyberbullismo e cyberstalking: (ri)conoscere il fenomeno di Emma Pietrafesa

Aspetti psicosociali: bullismo e cyberbullismo di Laura Dalla Ragione

Le componenti ambientali di bullismo e cyberbullismo di Anna Lacci

La psicologia del cyberbullo e della sua vittima: come prevenire? di Maria Vittoria Fava, Anna Cantagallo

Individuo e comunità, nuove forme di relazione sociale in rete di Michela Angeletti

Quella ridicola idea del web cattivo e del mondo buono di Anna Paola Concia

La Rete è o non è un posto per donne? Misoginia online: analisi e strumenti di Chiara Calpini

La comunicazione che abitua alla violenza di Eva Panitteri

 

Capitolo III. Più sicuri in rete: conoscenze, strumenti e progetti

Sicuri in Rete di Sonia Montegiove

Il diritto alla privacy nell’era social: istruzioni per un uso giuridicamente consapevole di Fernanda Faini

Aspetti legali e social network di Laura Antonelli

Uso corretto del web e cyberbullismo: possibili strumenti d’indagine per evidenziare le situazioni di rischio nelle scuole di Antonio Pizzuti

Il cyberbullismo: scenari e profili giuridici ed il tentativo di codice di autoregolamentazione di Mauro Alovisio

Strumenti e campagne di prevenzione in rete di Nicoletta Staccioli

Impact of relationship: tutta l’Europa in campo per un utilizzo corretto dei social network di Enzo Finocchiaro, Carola Moncada, Christina Paci

Agli albori del problema: l’esperienza di Microsoft di Paola Andreozzi

Il progetto Mappa Italiana dell’Intolleranzdi Silvia Brena, Cataldo Musto, Giovanni Semeraro

SOSAngels: quando la tecnologia e l’approccio social non creano violenza ma la scongiurano di Sandro Laconi

Ludoteca.it: Internet è un gioco di Anna Vaccarelli, Giorgia Bassi, Beatrice Lami

 

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Profilo Autore

Dols

Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

1 commento

  1. grazia.solazzo on

    Questa si chiama innovazione reale, sicuramente non legata al possesso dei moderni strumenti tecnologici ma alla consapevolezza, alla conoscenza e alle competenze. Le wister stanno avendo la capacità di aggregare queste componenti e miscelarle attraverso la rete. Un mix che nel tempo porterà solo vantaggi e accelererà il superamento del gender gap.

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