Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • The life of Chuck
    • Battocletti vita forte
    • Downton Abbey: il gran finale
    • Jane Austen ha stravolto la mia vita
    • Lo spartito della vita
    • Elisa
    • Quando la violenza scende in campo
    • Jay Kelly
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      The life of Chuck

      By Lucia Tilde Ingrosso17/09/20250
      Recent

      The life of Chuck

      17/09/2025

      Downton Abbey: il gran finale

      11/09/2025

      Jane Austen ha stravolto la mia vita

      09/09/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»A modo loro
    Costume e società

    A modo loro

    Cristina ObberBy Cristina Obber11/03/2014Updated:23/07/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    giovani-donne
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Un articolo sul Fatto quotidiano, articolo  ci spiegava come fanno sesso le adolescenti milanesi.

    Ieri ho pubblicato un post che dava voce ad una ragazza arrabbiata per l’articolo sul Fatto quotidiano, articolo (misogino e sensazionalistico, a caccia di click) che ci spiegava come fanno sesso le adolescenti milanesi.

    “Non è vero che facciamo tutte a gara a chi si fa “sfondare” per prima”, ci aveva scritto Andrea, 17 anni, dicendo che molte ragazze non hanno alcuna fretta di fare sesso o pensano addirittura di farlo con “il ragazzo della vita”, espressione che rimanda ad un’idea diametralmente opposta che può apparire anacronistica.

    Sono arrivate, come era prevedibile, le critiche a questo secondo esempio che sembra riportarci a quel concetto di verginità da cui abbiamo fatto tanta fatica a liberarci (ai maschi in genere non viene chiesto quanto sesso fanno né quanto durano le loro relazioni, se dieci minuti o dieci giorni, se dieci mesi o dieci anni).

    Andrea si diceva stufa anche degli articoli sulle baby-squillo, e su questo io sono stufa con lei perché vorrei cominciare a leggere articoli che parlano dei maschi tutt’altro che baby e che pagano per fare del sesso con delle ragazzine (siamo uno dei paesi ai primi posti per turismo sessuale, il che significa che molti uomini italiani vanno all’estero per poter fare del sesso anche con bambine di 8, 10 anni).

    In molte scuole ho parlato della parola Troia, usata indifferentemente da maschi e femmine.
    La distinzione tra sante e puttane, propria della cultura patriarcale che ci portiamo addosso da secoli, è ancora presente.
    Ci sono ragazzi che dicono di scopare serialmente per non annoiarsi, e che faranno sesso per amore con quella che sarà la madre dei loro figli.
    Ci sono ragazze che dicono che se l’amica passa la sera con le tette in mostra poi non si può lamentare se le succede qualcosa.

    Mi capita di discutere di prostituzione, invitando a guardare con rispetto alle persone che non conosciamo e di cui non sappiamo nulla, senza ergerci scioccamente su un piedistallo da cui puntare il dito, come se non avessimo indici puntati a sufficienza con cui fare i conti.

    Ho grande rispetto per tutte le donne che non conosco e anche per queste ragazzine milanesi, a cui cerco di guardare con fiducia. In espressioni come “Mi faccio sfondare” o “Mi hanno sturata” faccio fatica a intravedere autonomia, sento attivo il maschio, e sento i loro corpi a disposizione. In quelle espressioni sento un potere maschile che orienta, che suggerisce, che approva o disapprova.

    Non intravedo liberazione né in questo linguaggio né in quello di Andrea, che inconsapevolmente giudica ma che se invitata a riflettere è perfettamente in grado di allargare il suo sguardo.

    La verità è che viviamo ancora intrappolate, come le nostre nonne e bisnonne, che il patriarcato domina ancora la nostra vita familiare, professionale, economica, domina l’azione dei partiti che anche oggi -bocciando la parità di genere- ci hanno confermato quanto spaventi spartire il potere con il femminile, quanto spaventi la relazione, quella vera.

    Il patriarcato domina anche -e ancora- le relazioni tra le donne, il linguaggio tra di noi. Non siamo libere nemmeno nei nostri sogni.

    Non è facile per nessuna scegliere ciò che è meglio per te, riconoscere se stai rispondendo ad un tuo desiderio o ad un’immagine di te costruita sulle aspettative sociali, sui modelli che giungono dai media. Decidere se diventare madre oppure no, quando e come vivere la tua eventuale dimensione materna. Scoprirti anche attraverso la tua sessualità, scegliendo come e con chi viverla, etero o lesbica che tu sia. Che percorso scolastico e professionale intraprendere. Come vivere la tua vecchiaia. Scegliere di fare le cose che ti rendono felice, prima di tutto, senza paura dei cambiamenti. Ognuna di noi è tante donne insieme che si sfiorano o si intrecciano continuamente nel corso della propria vita e a quello che siamo in ogni preciso momento dobbiamo rispondere, non ad altro.

    E’ faticoso essere leali con noi stesse, far respirare ciò che siamo a dispetto degli ostacoli, dei desideri altrui e dei ruoli prestabiliti da una cultura che non ci rispetta, da cui invece è meraviglioso ribellarsi, a 14 come a 80 anni, ma soprattutto a 14, quando si ha tutta la vita davanti.

    Non è facile per chi è adulta mettersi nei panni di una ragazzina, niente è cambiato e tutto è cambiato.
    Possiamo provare a dare una mano (ma non è detto che ci venga richiesto) stando di lato.

    Come ho scritto ad Andrea, la immagino accanto a quelle adolescenti, sedute insieme in un prato, a parlare delle loro relazioni, del loro piacere, delle loro paure e della loro felicità. Urgente e possibile. A modo loro.

    baby squillo puttane sante troia
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Cristina Obber
    • Facebook

    Cristina Obber è nata a Bassano del Grappa il 9 novembre 1964. Iscritta all’ Ordine dei giornalisti, ha collaborato per cinque anni con un quotidiano vicentino. Nel 2008 ha pubblicato “Amiche e ortiche” con Baldini Castoldi Dalai, affresco dolce-amaro dell’amicizia al femminile. Nel 2012 ha pubblicato un libro sulla violenza sessuale, "Non lo faccio più" ed. Unicopli che ha dato vita ad un progetto scuole e al blog nonlofacciopiu.net. Nel 2013 ha pubblicato per Piemme editore il libro Siria mon amour, storia vera di una 16enne italo-siriana che si è ribellata ad un matrimonio combinato. Nel biennio 2009-2010 ha pubblicato con Attilio Fraccaro editore “Primi baci” e “Balilla e piccole italiane”, due libri in cui ha raccolto ricordi del primo bacio e ricordi del mondo della scuola nella prima metà del novecento. Collabora con Dol’s, il sito delle donne on line da svariati anni. Si occupa di tematiche legate ai diritti. Il 25 novembre 2011, giornata internazionale contro la violenza sulla donna, esce il suo primo e-book dal titolo La ricompensa (edito da Emma books), che si apre con una citazione di Lenny Bruce: La verità è ciò che è, non ciò che dovrebbe essere. Il suo ultimo libro è ''L'altra parte di me’’, edito da Piemme, una storia d’amore tra adolescenti lesbiche.

    Related Posts

    The life of Chuck

    17/09/2025

    Downton Abbey: il gran finale

    11/09/2025

    Jane Austen ha stravolto la mia vita

    09/09/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18067089128335314 Post su Instagram 18067089128335314
    Post su Instagram 18056643248425137 Post su Instagram 18056643248425137
    Elisa recensione di Erika Arosio Elisa recensione di Erika Arosio
    Lo spartito della vita di Erica Arosio Lo spartito della vita di Erica Arosio
    Fuori cinema in Gae aulenti Fuori cinema in Gae aulenti
    Post su Instagram 17969264072791937 Post su Instagram 17969264072791937
    Post su Instagram 18524484466032075 Post su Instagram 18524484466032075
    Parco Nord a Milano Parco Nord a Milano
    Parco Nord milano Parco Nord milano
    Post su Instagram 18075304736483397 Post su Instagram 18075304736483397
    Post su Instagram 18102166543591351 Post su Instagram 18102166543591351
    Post su Instagram 18063120035036334 Post su Instagram 18063120035036334
    Warfare di Erica Arosio Warfare di Erica Arosio
    Fragilità e forza Fragilità e forza
    Aperitivo da Illy in Gae aulenti Aperitivo da Illy in Gae aulenti
    Post su Instagram 17977992797879651 Post su Instagram 17977992797879651
    Matera e Matera e
    Vista di Milano dalla Triennale Vista di Milano dalla Triennale
    Post su Instagram 17892342741296014 Post su Instagram 17892342741296014
    Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reg Trattoria a Sant'Ilario d'Enza in provincia di Reggio Emilia da provare
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK