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      La trama fenicia

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    Dol's Magazine
    Home»Pari opportunità»Job act per le donne
    Pari opportunità

    Job act per le donne

    DolsBy Dols14/01/2014Updated:04/08/2014Nessun commento5 Mins Read
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    jobact
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    Le donne hanno moltissimo da apportare, ma per farlo devono saper puntare i piedi, sedersi al tavolo delle negoziazioni e pretendere di essere ascoltate, non solo in quanto brave e capaci, ma anche in quanto rappresentanti di interessi, necessità e risorse che non possono essere intesi come di nicchia, perché riguardano metà della popolazione.

     

    di Lucina de Meco

    Come donna e attivista politica di sinistra credo quindi che il Job Act di Matteo Renzi abbia un ottime potenzialità, perché punta su trasparenza, riduzione della burocrazia e rinnovamento e può far diventare l’Italia il Paese moderno, dinamico e giusto che meritiamo di essere. A una condizione importantissima, pero’: che metà della popolazione (quella metà, oltretutto, con le migliori performance scolastiche e accademiche) inizi ad essere valorizzata.

    Esistono quindi delle misure, perfettamente in tono con lo spirito innovatore del Job Act, che sono essenziali per fare davvero ripartire la nostra economia e devono essere incluse nelle politiche del lavoro del Partito Democratico.

    1. Welfare: asili nido e congedo di paternità (vedi le nuove leggi tedesca e francese). Secondo uno studio della Fondazione Collegio Carlo Alberto, la provvisione capillare di strutture pubbliche gratuite per l’infanzia porterebbe al 75,5% l’impiego femminile. Non solo: la provvisione di servizi per l’infanzia ha un effetto positivo sulla fertilità (riducendo il costo opportunità dei figli) e migliora le capacità linguistiche dei bambini, soprattutto di quelli provenienti da settori socio-economici disagiati. Come sta facendo la Francia, poi, è importante prevedere un congedo di paternità obbligatorio non simbolico (per lo meno un mese, magari togliendo un po’ di tempo al congedo materno). Secondo il Dipartimento di Politiche Economiche dell’Unione Europea, il paternity leave agisce non solo sull’occupazione femminile post-maternità (aumentando la probabilità che una donna torni al lavoro del 12%), ma anche su quelle pre- maternità (riducendo il fattore rischio rappresentato per un’impresa dall’assunzione di una donna piuttosto che di un uomo) e hanno un dimostrato effetto positivo sulla fertilità e la promozione dell’uguaglianza nella divisione del lavoro domestico all’interno della coppia.

    2. Normatività e incentivi alle imprese women-friendly. Per quanto l’investimento pubblico sia assolutamente necessario, è importantissimo incentivare quelle imprese (grandi, ma anche PMI) che investono nelle donne. In Francia, Spagna e Inghilterra si prevede un labeling delle imprese women-friendly, riconosciuto a livello nazionale come strumento di marketing che talvolta può comportare anche agevolazioni fiscali e punti addizionali nelle gare pubbliche. In Svezia, Finlandia e Irlanda il governo promuove un incontro annuale con le parti sociali per fare il punto della situazione sulle pari opportunità e proporre degli obiettivi annuali. Nel campo delle pari opportunità di genere, come in altri, insomma, il futuro è nella condivisione delle responsabilità e dei costi tra settore privato e pubblico. In Italia, esistono varie imprese che stanno lavorando in modo innovativo in questo senso: Microsoft, Cisco, Luxottica e Nestle sono quelle con programmi migliori per la conciliazione. Alcune delle best practices utilizzate sono: nidi aziendali, possibilità di lavorare in modo flessibile (con performance basata sui risultati, più che sul numero di ore spese in ufficio), attività nelle università e scuole dove si fomenta l’interesse di ragazzi e ragazze nei confronti delle imprese (e nel caso di CISCO, in particolare delle ragazze per il settore informatico), mentorship femminile.

    3. Smart-Working. Applicare l’ottima proposta portata avanti da Alessia Mosca e altre su questo tema.

    4. Basta discriminazione. Creare un Ombusdman sul modello scandinavo (come proposto dal comitato sui diritti delle donne del parlamento europeo) per le pari opportunità. Nei confronti dell’esecutivo e del legislativo, l’Ombudsman avrebbe capacita di suggerire politiche e realizzare un “gender mainstreaming” delle proposte di legge in parlamento qualora applicabile. Nei confronti dei cittadini, sarebbe garante della flex security per quanto concerne le discriminazioni di genere, monitorando l’applicazione delle politiche esistenti, ricevendo lamentele e fungendo da mediatore per le dispute. Rendere poi illegale la pratica del CV con foto, età e stato civile, che penalizza fortemente le donne in età riproduttiva. CV di questo tipo sarebbero inaccettabili negli Stati Uniti e in molti paesi europei. In Francia, per esempio, alcune imprese chiedono ai candidati che presentino CV anonimi per le prime fasi della selezione dei candidati, al fine di garantire equità.

    Questa sarà davvero la volta buona per dare una svolta al Paese solo se la nostra economia smetterà di essere come una bicicletta che cerca di andare avanti, anche in salita, con una gomma (quella a più alto rendimento) sempre sgonfia.

    Le donne devono poter salire a bordo e mettersi alla guida e per farlo hanno bisogno di politiche economiche e del lavoro che smettano di discriminarle, direttamente o indirettamente. La politica ha un ruolo essenziale in questo contesto perché, come sostenuto da Daniela Del Boca e altre economiste in Valorizzare Le Donne Conviene: “La causa della stasi, negli ultimi decenni, delle rivoluzioni delle donne italiane è forse dovuta al fatto che la rivoluzione nella politica non è ancora cominciata”.

    Chissà che finalmente non sia davvero cominciata, questa rivoluzione.

    Donne Donne job act
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
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    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
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