Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Summer Sad. Come superare la tristezza?
    • Nel Profondo
    • Lavoro temporaneo e iziwork
    • Eternal – Odissea negli abissi
    • Lucia Tilde Ingrosso e quanto è bello scrivere
    • IL MAESTRO E MARGHERITA
    • Jurassic World – La rinascita
    • Tutto in un’estate
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Nel Profondo

      By Dols09/07/20250
      Recent

      Nel Profondo

      09/07/2025

      Eternal – Odissea negli abissi

      02/07/2025

      IL MAESTRO E MARGHERITA

      30/06/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Curiosando nella toponomastica cosentina
    Vie e disparità

    Curiosando nella toponomastica cosentina

    Livia CapassoBy Livia Capasso06/11/2013Updated:14/07/2016Nessun commento5 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Amantea(CS)_ViaElisabetta-Noto_LiviaCapasso
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

     

    Inseguendo le tracce femminili, è stato da poco completato, grazie agli archivi dell’Agenzia del Territorio, il censimento toponomastico dei comuni della provincia di Cosenza, la quinta in Italia per estensione.

    Il suo territorio è piuttosto variegato, caratterizzato da una prevalenza di montagne e colline, come la catena del Pollino, l’Orsomarso e il massiccio della Sila, ma presenta anche ampi tratti di costa, che si affacciano sul Mar Tirreno e sul Mar Ionio. Ne fanno parte 155 comuni, tra i quali alcuni abitati da una minoranza etno-linguistica albanese, qui insediata sin dal Medioevo in fuga dall’Albania, a causa dell’invasione turca.
    In tutta la provincia 7619 risultano le strade intitolate a uomini, mentre solo 833 sono quelle dedicate a donne. L’indice di femminilizzazione, che consiste nel numero di strade dedicate alle donne per ogni 100 dedicate agli uomini, pertanto è pari al 10,9%.

    Il primo comune a essere censito è stato il capoluogo, per il quale ci ha fornito gentilmente i dati l’ufficio toponomastico dello stesso comune. Recentemente gli addetti alla toponomastica, probabilmente consapevoli della forte disparità nelle intitolazioni tra uomini e donne, hanno cercati di porvi rimedio, e nelle ultime delibere sono state privilegiate le donne, per cui ora Cosenza annovera letterate, sindacaliste, attiviste politiche; Emanuela Setti Carraro, e Francesca Morvillo, vittime della mafia, risultano contitolari di una via e di un viale insieme ai rispettivi mariti, Carlo Alberto Dalla Chiesa, e Giovani Falcone; ancora sono ricordate vittime della strada, vittime della violenza maschile, e Lisa Bilotti, sfortunata figlia dell’imprenditore e mecenate Carlo Bilotti; ma le strade intitolate a donne rimangono sempre quarantasei contro le 506 dedicate agli uomini.

    Corigliano.raccoglitrici.leggera.VERTCome era naturale aspettarsi, la grande maggioranza di strade femminili sono dedicate alla Madonna in tutte le sue aggettivazioni, alle Sante, alle religiose, alle benefattrici locali. Tra le sante, oltre a quelle più note e alle varie Madre Teresa di Calcutta, spicca qualche figura locale, come la Beata Angelica Mastroti, titolare di una strada a Papasidero, sua città natale, che mortificò il suo corpo sottoponendosi anche a lunghi digiuni. Nelle sue visioni estatiche parlava con la Madonna e con Cristo, di cui portava le ferite sul costato. C’è poi Santa Maria Giuseppa Rossello a Sangineto, la Beata Teodora a Rossano, la Beata Maria Schininà a Tarsia, mentre a Madre Elena Aiello sono intitolate una strada a Cosenza e una a Carolei. Morano Calabro ricorda Pierina Visentin, nata a Cavarzere, che a Morano si occupò dei bambini della scuola materna. Proprio per difendere loro fece scudo del suo corpo alla furia omicida di un folle e ne portò i segni per tutta la vita. Ci sono poi Santa Litterata a Belvedere, S. Sagaria a Canna e a Verbicaro, Santa Foca e Santa Gada, a Laino Borgo; tutte sante di cui non c’è riscontro nell’Enciclopedia dei Santi, dove addirittura pare che Foca e Sagare appartengano al sesso maschile. Ma per questo invochiamo il beneficio del dubbio.
    Tra le letterate la palma, come al solito, va a Grazia Deledda insieme a Maria Montessori, ma non mancano due poetesse cosentine del ‘600, Lucrezia della Valle, cui Cosenza dedica anche un Istituto superiore, ed Elisabetta Beccuti, ricordata a Santa Maria del Cedro e ad Acquaformosa. A Francavilla Marittima la presenza delle Sorelle Agazzi ci ricorda la novità del loro sistema di insegnamento.
    La scienziata Marie Curie è presente nella toponomastica di Castrovillari, Acri e Paola.
    Tra le figure storiche, oltre alle regine italiane, peraltro poco presenti, e a qualche nobile locale, come donna Irene Castriota, compare talvolta Anna Frank; vie intitolate a Rosa Luxembourg sono a Roggiano Gravina, a Spezzano Albanese e a Mormanno; Roggiano Gravina ricorda anche Teresa Noce; Anna Kuliscioff è ricordata a Mormanno e a Trebisacce. Troviamo Anita Garibaldi a San Giovanni in Fiore e San Marco Argentano. Angelina Mauro e Giuditta Levato, vittime delle rivolte contadine, sono ricordate a Spezzano Albanese; la Levato è ricordata anche a Cosenza.
    Degna di menzione è la strada che Altomonte dedica alla prima donna sindaca d’Italia, Caterina Tufarelli Pisani, che rivestì la carica di prima cittadina nel Comune di San Sosti dal 1946 al 1952; a Piane Crati troviamo una piazza intitolata a Virginia Abenante, eroina calabrese, che difese la sua casa dai briganti.

    logo.AngelinaRomano400Una sola pittrice in tutta la provincia, Mary Cassat a Roggiano Gravina, una sola donna magistrato, Teresa Benvenuto a Diamante, una sola donna medica, Cusina de Plastino a Cosenza.
    Roberta Lanzino, la giovane studentessa vittima di femminicidio nel 1988, è ricordata a Cosenza, Castrolibero, Cariati, Amendolara, Spezzano della Sila e Trebisacce.
    Le Sirene, le Muse si sprecano a Belsito, Corigliano Calabro, Roseto Capo Spulico, Rocca Imperiale, Serra Pedace.
    Mi piace chiudere con un’intitolazione fresca fresca, di questa estate. Il comune di Longobardi ha dedicato una strada ad Angelina Romano, fucilata a Castellammare del Golfo il 3 gennaio 1862 dai soldati del regio esercito italiano, perché accusata di brigantaggio: Angelina aveva solo nove anni! Una piacevole dedica l’ho trovata infine a Corigliano Calabro: via delle Raccoglitrici, che probabilmente allude alle tante donne impiegate nella raccolta della frutta, soprattutto le famose arance di Corigliano.

    Salva

    Cosenza toponomastica femminile
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Livia Capasso

    Livia CAPASSO, laureata con lode alla “Federico II” di Napoli in Lettere con indirizzo storico-artistico, ha insegnato Storia dell’arte in vari Licei, dal Nord al Sud del paese. Attualmente risiede a Roma, e coltiva molteplici interessi, coniugando la passione per la Storia dell’arte alle rivendicazioni femministe. Cofondatrice dell’associazione “Toponomastica femminile”, partecipa a progetti didattici per diffondere una cultura di parità tra le giovani generazioni, scrive articoli per testate giornalistiche sulle donne a cui i comuni italiani hanno dedicato o dovrebbero dedicare strade, interviene come relatrice a convegni, organizza mostre sul tema della memoria femminile. Presiede la giuria del Concorso nazionale “Sulle vie della parità”. Mantiene rapporti con le Istituzioni per rivendicare una parità di diritti anche nella odonomastica cittadina. Per piattaforme elearning ha preparato un corso completo di Storia dell’arte e varie lezioni sull’arte di genere. Ha scritto e pubblicato due romanzi, Fotoricordo per una smemorata, in parte autobiografico, e “Donne in trincea”, una raccolta di racconti che hanno per protagoniste donne, eroine del quotidiano.

    Related Posts

    Rebecca, medaglia crocifissa

    06/09/2024

    LE VENERI VAGANTI

    02/09/2024

    A Catania, sulle vie delle donne

    13/05/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Tristezza estiva come superarla? Tristezza estiva come superarla?
    Post su Instagram 17927980844964916 Post su Instagram 17927980844964916
    Frida Frida
    Nel profondo Nel profondo
    Post su Instagram 18119879848467960 Post su Instagram 18119879848467960
    Post su Instagram 17987452709684962 Post su Instagram 17987452709684962
    Il Maestro e Margherita Il Maestro e Margherita
    Recensione di Erica Arosio Recensione di Erica Arosio
    Ci sono sedute e sedute Ci sono sedute e sedute
    Andar per boschi Andar per boschi
    Torgnon valle d l Cervino Torgnon valle d l Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Torgnon valle del Cervino Torgnon valle del Cervino
    Post su Instagram 17984240483696003 Post su Instagram 17984240483696003
    Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio Tutto in un'estate recensione di Erica Arosio
    Marocchino da Illy Marocchino da Illy
    Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina d Intervista a Elena Guerrini da parte di Caterina della Torre
    Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia ti Le stagioni della verità ultimo libro di Lucia tid ingrosso presentazione alla libreria Feltrinelli un aulenti
    Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Aros Ultimo film con Brad Pitt.recensione di Erica Arosio
    Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols. Libro di Annina Vallarino. Intervista su www.dols.it
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK