Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl
    • Parata d’Arte a Paratissima
    • The ugly stepsister
    • Un sorso di te : TAPPE, BIVI E SVOLTE
    • Cinque secondi
    • Limbo
    • Zucca non solo Halloween
    • Bugonia
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl

      By Dols02/11/20250
      Recent

      La mia famiglia a Taipei – Left‑Handed Girl

      02/11/2025

      Parata d’Arte a Paratissima

      30/10/2025

      The ugly stepsister

      30/10/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Vie e disparità»Immagini di parità tra milioni di libri
    Vie e disparità

    Immagini di parità tra milioni di libri

    Maria Pia ErcoliniBy Maria Pia Ercolini08/04/2013Updated:16/06/2014Nessun commento4 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    di Maria Pia Ercolini

    Si inaugura il giorno 11, presso la Biblioteca Nazionale Centrale della capitale, la mostra fotografica
    Le vie della parità. Le donne del Novecento sulle strade di Roma, risultato di un progetto scolastico condotto da Toponomastica femminile e Fnism, finanziato dalla Commissione delle elette del Comune di Roma.

    Il lavoro esposto riassume in un centinaio di scatti, corredati da altrettanti testi biografici, le intitolazioni femminili dell’intero territorio cittadino, dai sentieri nei parchi ai vicoli del centro storico, dalle arterie caotiche delle periferie ai cul de sac ancora immersi nell’agro.
    Le fotografie sono state scattate da alunne e alunni di quattro istituti superiori romani (IIS Giulio Verne e Licei Lucrezio Caro, Socrate e Renzo Levi) che hanno poi redatto, con mezzi espressivi diversi, le storie delle donne incontrate lungo il cammino quotidiano.
    L’iniziativa ha offerto alla scuola un’occasione di apertura spaziale e mentale verso la cultura di genere e nel contempo ha teso un filo tra le mura della formazione di base e l’impalcatura delle istituzioni.

    Studiare la storia delle donne ricordate nelle targhe di strade, piazze e luoghi civici significativi e riflettere sulle ragioni delle intitolazioni diventa così uno strumento di recupero della memoria storica e un canale per lo sviluppo di concrete competenze di cittadinanza.
    Le donne che hanno contribuito alla crescita della società moderna e contemporanea sono state spesso dimenticate: le loro storie, in molti casi frammentarie, assomigliano a fiumi carsici che improvvisamente si inabissano e scompaiono. Le loro vite possono divenire modelli di valore e di differenza sui quali riflettere e ai quali attingere nell’opera complessa della costruzione identitaria.

    Roma è un grande arcipelago, di cui ogni unità ha connotazione sua propria, correlata alle altre tramite una fitta rete di flussi, funzioni e servizi. Residenti e turisti, oggi entrambi multietnici, ne attraversano i nodi e ne percorrono le maglie modificando aspettative e domande culturali. L’espansione residenziale converte in viaggiatrice ogni cittadina che quotidianamente attraversa la metropoli e le singole isole reagiscono riorganizzando gli spazi e diversificando le offerte: le pareti dei bar si foderano di libri, gli internet caffè sostituiscono le cabine telefoniche, l’hinterland accende i riflettori. Gradualmente, i luoghi della cultura dismettono gli abiti classici adottando un nuovo look formale, moltiplicano le funzioni dilatando gli orari di apertura e generano nuovi nuclei periferici, spesso legati a manufatti in disuso. Il museo, coinvolto in un nuovo gioco di relazioni tra struttura, collezioni e pubblico, si fa errante e vaga alla ricerca di sedi alternative, invadendo le piazze, le strade, i giardini e i grandi templi dell’archeologia industriale.
    In questo processo di musealizzazione dello spazio, anche le targhe stradali hanno voce.

    L’anima di questa città è forgiata dalle grandi memorie, prevalentemente maschili. Le donne sono spesso allontanate dai momenti della commemorazione e del ricordo. Come interpretare, altrimenti, la presenza di soli tre busti femminili sui 229 che compongono il Pantheon a cielo aperto del Pincio?
    Per altri versi, la memoria femminile sembra trovare posto proprio nei parchi pubblici – discreti, silenziosi, raccolti – dove i sentieri si snodano fra alberi secolari e distese d’erba. A Villa Pamphili, nel XVI Municipio, passeggiare fra gli alti pini offre un’interessante prospettiva di genere che porta alla luce donne della storia risorgimentale e della lotta contro il nazifascismo, scrittici, giornaliste, musiciste, protagoniste delle prime lotte femministe e del pensiero sul ruolo e sulla condizione femminile nella società moderna.
    È un’utile occasione per ritrovare nomi occultati da una storia abitualmente scritta da uomini per glorificare altri uomini.
    Non sempre, però, le targhe sono al loro posto. A villa Pamphili non c’è più Carlotta Clerici, che alle battaglie per i diritti alle donne ha dedicato un’intera esistenza; a villa Paganini mancano i nomi di Graziella Campagna e Annalena Tonelli; a villa Gordiani è scomparsa Graziella De Palo.
    La soppressione delle targhe porta con sé un nuovo oblio.

    I cartelli umani che vengono proposti in uno dei pannelli, testimoniano l’impegno da parte di questa cittadinanza giovane e consapevole a non dimenticare, né per ignoranza né per incuria, e a restituire visibilità a quella saggezza delle donne troppo spesso negata.

    La mostra sarà esposta all’interno della Biblioteca nazionale centrale di Roma, in viale Castro Pretorio, 105, sino al giorno 18 maggio.
    Orari di visita: dal lunedì al venerdì 8,30-19; sabato mattina 8,30-13,30.

    Immagini di parità milioni di libri. M.P. Ercolini
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Maria Pia Ercolini
    • Facebook

    Responsabile del progetto Sui Generis, insegna Geografia nella scuola superiore. Si occupa di mediazione culturale e didattica nei musei, orientamento scolastico e professionale, didattica e nuove tecnologie. Ha pubblicato numerosi reportage di geopolitica e condizione femminile su Geodes, Terra, Rinascita, Avvenimenti, Minerva. Alcuni suoi articoli sui temi del linguaggio e delle pari opportunità nella scuola sono recentemente apparsi sulla rivista Leggendaria. Cura la collana "Percorsi di genere femminile" per l'editore Iacobelli, nella quale ha pubblicato due volumi su Roma.

    Related Posts

    Rebecca, medaglia crocifissa

    06/09/2024

    LE VENERI VAGANTI

    02/09/2024

    A Catania, sulle vie delle donne

    13/05/2024
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Ciclamino gigante Ciclamino gigante
    Dalia Dalia
    Post su Instagram 18085742366488248 Post su Instagram 18085742366488248
    Zucche a Milano Zucche a Milano
    The ugly stepsister. The ugly stepsister.
    Paratissima a Torino Paratissima a Torino
    Post su Instagram 18319752424246834 Post su Instagram 18319752424246834
    Quale dei due occhiali vi piace di più? Quale dei due occhiali vi piace di più?
    Post su Instagram 18378432838148503 Post su Instagram 18378432838148503
    Picasso Picasso
    Alla fabbrica del vapore Alla fabbrica del vapore
    Un film romantico anche se si tratta di Dracula Re Un film romantico anche se si tratta di Dracula Recensione di Adriana Moltedo..
    Milano al mattino Milano al mattino
    Post su Instagram 18296933272249712 Post su Instagram 18296933272249712
    Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma c Coltivazioni Erbacee di Stefano Arienti a Parma  con la curatela di Elena Bray a Palazzo Marchi
    Duomo di Parma Duomo di Parma
    Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Interessante mostra di Stefano Arienti. A Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma Mostra di Stefano Arienti a Palazzo Marchi a Parma con la curatela di Elena Bray
    Palazzo Marchi a Parma Palazzo Marchi a Parma
    Musica al museo della memoria Musica al museo della memoria
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    le stagioni della verità

    Questo mio corpo

    Amazon.it : Questo mio corpo

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK