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    Dol's Magazine
    Home»"D" come Donna»Junior enterprise – ed i giovani imprendono
    "D" come Donna

    Junior enterprise – ed i giovani imprendono

    Caterina Della TorreBy Caterina Della Torre05/01/2013Updated:16/06/2014Nessun commento5 Mins Read
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    di Caterina Della Torre

    Silvia Rizzardini, milanese del 1988, studentessa della cattolica ci racconta come i giovani non è vero che rimangano ad aspettare il lavoro fisso inattivi e se non lo trovano a casa…lo cercano altrove. Nuove emigrazioni quindi.

    Diplomata al liceo classico  si è  laureata in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 2010 e in Economia delle imprese e dei mercati presso la stessa università nel 2012. E’ attualmente studentessa magistrale, sempre presso la Cattolica, di economia (profilo economics). E’ la fondatrice  e presidentessa di  JECatt.

    Come nasce il vostro progetto JECatt?
    JECatt è una Junior Enterprise, un’associazione studentesca, registrata e con sede in Università Cattolica, che riunisce studenti di tutte le facoltà dell’ateneo con voglia di imparare, non solo attraverso la formazione, ma anche attraverso l’esperienza. Il progetto nasce quindi dall’esigenza concreta di confrontarsi con la realtà delle aziende, dei professionisti, delle istituzioni e dalla grinta e la voglia di fare di chi, insieme a me, ci ha creduto fin dall’inizio e di chi si è unito unito a noi.

    Circa un anno e mezzo fa, infatti, sono stata contattata dal responsabile enlargement di JADE Italia, la confederazione delle junior italiane, che ha trovato il mio nome sul sito dell’università (sono rappresentante degli studenti della facoltà di economia). Mi ha raccontato di questa interessantissima realtà che sono le junior enterprises in cui gli studenti lavorano come una sorta di società di consulenza, offrendo alle aziende servizi e competenze, ma soprattutto motivazione e voglia di fare, ricevendo in cambio la formazione che deriva dall’esperienza. In una junior, infatti, nessuno viene pagato, tutto il guadagno viene reinvestito in formazione e progetti interni. Ero stata contattata allo scopo di dare una mano a trovare qualcuno in Università Cattolica, che fosse interessato a dar vita a questa realtà. Mi sembrava talmente entusiasmante che ho voluto buttarmi in prima persona in questo progetto, raccogliendo i consensi e il prezioso aiuto di amici prima, di persone catturate dal passaparola poi. E così è iniziata l’avventura.

    Chi l’ha ideato? Quali gli obiettivi? Quali servizi offrite?
    Le Junior Enterprises sono una realtà operante in tutto il mondo. Il nostro network, JADE Italia, a sua volta parte di JADE Europa, ci ha indirizzati nelle prime fasi. Abbiamo poi dovuto inventarci, nel senso che una volta radunate intorno a un tavolo le prime persone interessate, abbiamo iniziato a strutturarci in diverse aree (commerciale, comunicazione, legale, HR, network, qualità) e soprattutto a capire che cosa potevamo veramente fare per le aziende.
    In realtà la fortuna ci ha fin da subito sorriso e abbiamo immediatamente incontrato la fiducia del nostro primo cliente (Applix s.r.l.) per la quale abbiamo svolto un’analisi di prodotto, una strategia di vendita e per la quale abbiamo fatto anche da veri e propri venditori. Poi c’è stata una collaborazione con la Junior del Politecnico di Torino in vista del loro evento di punta (un bellissimo carieerday), e adesso stiamo svolgendo dei piani di comunicazione per due associazioni. I servizi che offriamo vanno quindi dal commerciale alla comunicazione, dalla realizzazione di eventi alla raccolta di fondi, dalle traduzioni alle analisi. Su www.jecatt.it si possono comunque trovare tutte le informazioni.

    Va poi aggiunto che il nostro ventaglio di servizi è in continuo divenire, perchè più studiamo, più ci formiamo, più facciamo e più impariamo e quindi siamo pronti a offrire. Proprio qui risiede la natura dei nostri obiettivi: imparare facendo. Learning by doing è un motto che non abbiamo certo inventato noi, ma che si confà perfettamente alla nostra realtà. Vogliamo crescere con un grosso bagaglio, pieno di armi affilate per un mondo del lavoro sempre più competitivo. Avere la possibilità a 20 anni o poco più, mentre si studia, di aprirci una finestra sul mondo, riteniamo sia la chiave di volta per il nostro futuro.

    I giovani d’oggi sono davvero sfortunati e destinati a non trovare lavoro?
    I giovani di oggi vivono nell’era delle offerte di lavoro in cui trovi scritto: “cercasi laureato con esperienza”. Mi sono sempre chiesta come fosse possibile: uno o è laureato (bene e in tempo) o ha esperienza (di qualità). Fare entrambe le cose richiede uno sforzo disumano, spesso ingiusto. Realtà come JECatt aiutano, in questo senso a maturare l’esperienza necessaria e rendono comunque possibile continuare un sereno percorso di studi. Io stessa, che sono presidente, ho una carriera universitaria d’eccellenza.
    I giovani, inoltre, sono spesso abbandonati a loro stessi, intraprendono scelte universitarie poco consapevoli, nelle quali magari si trascinano per anni o per le quali non esiste lo sbocco lavorativo sperato. La realtà del nostro Paese è complessa, spesso le istituzioni sono mancanti, per questo è richiesto uno sforzo individuale ulteriore.

    Si sentono in competizione tra loro o pensano che non sarà facile superare le generazioni che li hanno preceduti? Quando c’era un mondo da creare e non da far sopravvivere?
    I giovani di oggi spesso se ne vanno. Vanno all’estero ad intraprendere o terminare un percorso di studi, vanno all’estero a fare ricerca, vanno all’estero a lavorare. Nel nostro Paese spesso mancano gli investimenti e quindi le opportunità. Le generazioni che ci hanno preceduti vivevano sicuramente in un mondo più comodo, in cui gli spazi c’erano e non si doveva andare a cercarli chissà dove. L’importante è non aspettare che le cose ci cadano dal cielo, non importa se ai nostri genitori è successo così. Impegno, determinazione, rispetto per gli altri, rispetto per l’ambiente, deontologia, preparazione, intelligenza. Con queste armi possiamo crearci delle vite di successo e nel frattempo fare la nostra parte nel mondo.

    Cosa vorreste dire ai tuoi coetanei?
    Vorrei dire loro di non lasciarsi abbattere. Viviamo in un mondo difficile, ma esistono comunque tante belle storie di successo. Basta solo cercare bene e non solo si possono scoprire, ma si possono anche scrivere.

    imprenditoria giovanile junior enterprise Milano e Lombardia università Cattolica
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    Caterina Della Torre
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    Proprietaria di www.dols.it di cui è direttrice editoriale e general manger Nata a Bari nel 1958, sposata con una una figlia. Linguista, laureata in russo e inglese, passata al marketing ed alla comunicazione. Dopo cinque anni in Armando Testa, dove seguiva i mercati dell’Est Europa per il new business e dopo una breve esperienza in un network interazionale di pubblicità, ha iniziato a lavorare su Internet. Dopo una breve conoscenza di Webgrrls Italy, passa nel 1998 a progettare con tre socie il sito delle donne on line, dedicato a quello che le donne volevano incontrare su Internet e non trovavano ancora. L’esperienza di dol’s le ha permesso di coniugare la sua esperienza di marketing, comunicazione ed anche l’aspetto linguistico (conosce l’inglese, il russo, il tedesco, il francese, lo spagnolo e altre lingue minori :) ). Specializzata in pubbliche relazioni e marketing della comunicazione, si occupa di lavoro (con uno sguardo all’imprenditoria e al diritto del lavoro), solidarietà, formazione (è stata docente di webmarketing per IFOA, Galdus e Talete). Organizzatrice di eventi indirizzati ad un pubblico femminile, da più di 10 anni si occupa di pari opportunità. Redattrice e content manager per dol’s, ha scritto molti degli articoli pubblicati su www.dols.it.

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    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Bolle all'arcibmboldi Bolle all'arcibmboldi
    https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia A https://www.dols.it/2025/05/14/la-trama-fenicia

Aspettiamo con ansia l’imminente uscita del La trama fenicia del mitico texano.

La trama fenicia (The Phoenician Scheme) è il 13* film diretto da Wes Anderson, 56 anni, e da lui scritto con il 60enne Roman Coppola, segnando così la loro sesta collaborazione.
    Rose rosse per me Rose rosse per me
    Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbi Storia di Kechic una sartoria e un marchio di abbigliamento italo africano. Nasce dall’incontro tra Valeria Zanoni e Cheikh Diattara Lui senegalese e sarto, lei italiana ed esperta di comunicazione. Prende origine da questa amicizia, dalla voglia di creare qualcosa di bello insieme e di condividerlo.

https://www.dols.it/2025/05/09/amici-di-ago-e-filo/
    di Eugenio Alberti Schatz L’8 maggio si è inau di Eugenio Alberti Schatz

L’8 maggio si è inaugurata al Museo di Arte Occidentale e Orientale la mostra di Анна Голубовская (Anna Golubovskaja dal titolo Punti di attrazione (2022-2025).

https://www.dols.it/2025/05/11/punti-di-attrazione-di-anna-golubovskaja/
    Dicono di TE …. Ti sei divertita con “I nomi Dicono di TE ….

Ti sei divertita con “I nomi da Indiani”? Hai creato la tua tribù e inventato la leggenda sull’origine del tuo nome? Per costruire il tuo nome sei ricorsa a ciò che dicono gli altri per identificarti quando non ti conoscono se non superficialmente. Hai usato le similitudini che vengono in mente pensando a te.

Ora fai un passo avanti e segui i suggerimenti per una nuova scrittura “metaforica”!
https://www.dols.it/2025/05/12/te-metaforico/
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    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
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    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
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