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      La solitudine dei non amati

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    Home»Donne digitali»Mani di Strega
    Donne digitali

    Mani di Strega

    DolsBy Dols04/03/2012Updated:23/06/2014Nessun commento5 Mins Read
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     Margherita dalle Vacche racconta come da medico chirurgo è arrivata al web. E ritorno.

    Sono un medico, cardiologa per la precisione, e quando ancora facevo la specializzazione e frequentavo il CNR a Pisa ho avuto la fortuna di lavorare, fin da allora, con i computer. All’inizio erano le grosse macchine che occupavano stanze intere, presso il Centro Scientifico dell’IBM con cui collaboravo per un progetto di ricerca, poi i primissimi personal computer Macintosh, che al tempo sembravano fantascienza fuori dalle mura dell’istituto!

    In effetti non sono giovanissima, e questo accadeva nei primissimi anni ’80. Poi ho continuato la mia professione, dopo la ricerca ho scelto la clinica sul territorio, anche e soprattutto dopo la nascita dei miei due figli, perché l’attività di ricerca al tempo non mi consentiva di gestire la mia nuova famiglia né economicamente né come tempo. Appena il primo figlio ebbe pochi anni però pensai che avrebbe dovuto sapersela cavare coi computer, perché immaginavo che nel loro futuro sarebbero diventati sempre più importanti. Mi dissi che avrei insegnato loro le basi e poi se la sarebbero cavata da soli. E così è stato, e anche di più, tant’è che il figlio grande adesso è ingegnere informatico! Abbiamo avuto appena possibile collegamenti ad internet ed indirizzi di posta, quando erano costosi e complicati…

    Io avevo una passione nel cassetto, e non era l’informatica, ma il disegno e la pittura. Quando ad un certo punto mi sono trovata con due bambini piccoli, un lavoro da pendolare, un marito pendolare anche lui… ho rischiato di impazzire dalla fatica e anche per l’isolamento e la mancanza di spazi personali e contatti amicali. Ho deciso quindi di dedicare prima alcune sere e poi piano piano sempre più tempo al disegno e alla pittura. Ho seguito, riducendo il lavoro di cardiologo, un corso biennale di illustrazione e ho imparato anche ad usare Photoshop, ad usare il computer anche per disegnare! È stato a quel punto che mi è venuta l’idea di un nome e una serie di immagini per un sito internet dedicato alle donne, in cui si parlasse di cose che alle donne interessano al di là delle diete, della moda, e dei bambini. Un posto dove le stesse donne potessero promuovere le loro attività, prima sul web e poi magari anche nella realtà, selezionando una zona piuttosto ristretta, al tempo in cui internet era grande e lo si valutava soprattutto come modo per avere contatti a distanza… secondo me poteva essere importante anche per mettere in contatto e far conoscere persone vicine geograficamente. Pensavo ad un posto dove donne simili per interessi e passioni alla fine potessero incontrarsi, anche restando inizialmente fra le mura di casa propria. È nato così Manidistrega.it, che ho definito da subito “centro culturale e commerciale al femminile”.

    Eravamo nel 2002, e allora le donne erano ancora in larga parte molto diffidenti verso il web, ma ero convinta che fosse invece importante avvicinarle a questo strumento, e il tempo mi ha dato ragione.
    Il nome è particolare, e vuole essere divertente ma anche simbolico. Nasce da una “piccola” trasformazione del nome di una rivista femminile che fa invece riferimento alle fate, sottolineando il concetto che le donne di oggi, secondo me, invece, sono più vicine alle streghe, perché vogliono vivere nella società in modo il più possibile attivo, più o meno come i loro compagni uomini, ma continuano, per la maggior parte, a portare avanti anche le mansioni tradizionalmente femminili: francamente mi chiedo ogni giorno come ci riescano!! Nonostante ciò, continuano spesso a venire sottovalutate e la mia intenzione, con questo sito, era quindi di fornire loro un posto dove dire: “guardate quante cose sappiamo fare!!”, e anche dove ritrovarsi, sfogarsi, commentare, scambiarsi opinioni e suggerimenti, e trovare quindi cose che interessino questo tipo di donna che, francamente, come me, spesso non si ritrova molto nelle tradizionali riviste cosiddette “femminili”.

    Per realizzare la prima versione ho ingaggiato un informatico, ma poi ho dovuto imparare anche qualcosa di HTML per poter velocizzare gli aggiornamenti e ho costruito da sola la seconda versione. L’idea ha avuto un inaspettato successo, tant’è vero che addirittura risultai finalista al Premio Donnaèweb come professionista del web (per me una soddisfazione enorme!).
    Manidistrega mi ha consentito di conoscere tantissime donne in tutta Italia e oltre, donne di cui senza internet non avrei mai saputo neanche l’esistenza!

    E internet è diventato un secondo lavoro, importante, coinvolgente, gratificante!
    Attraverso i contatti e le amicizie nate proprio su Manidistrega ho organizzato anche molti incontri proprio per diffondere l’importanza di internet, oltre che per parlare dei più disparati argomenti, per promuovere le attività delle donne che sono su Manidistrega, per presentare libri e persone…

    Nel 2007, poi, Manidistrega è diventata anche editrice cartacea, pubblicando i libri soprattutto di scrittrici conosciute proprio tramite il portale; e ho creato anche altri siti, ad esempio Salutedonna.eu, che ancora curo poco (per mancanza di tempo) ma cui tengo molto.
    Adesso le cose per me stanno cambiando di nuovo. I miei figli sono grandi e io ho ampliato di nuovo la mia attività professionale di cardiologa, la tecnologia è andata parecchio avanti e i social network permettono contatti e promozione. Le donne, per fortuna, sono su internet, usano la posta elettronica, chattano, lavorano con la tecnologia.

    Io a questo punto vorrei ricominciare a dipingere e riposarmi un po’! E magari usare internet per gusto personale e non per lavoro…
    Anzi, già che ci siamo: mi piacerebbe tanto passare il testimone a qualche giovane donna con mente più fresca, entusiasmi più nuovi, e competenze più aggiornate.
    Manidistrega.it ha bisogno di essere ripensato, aggiornato e modernizzato, e la casa editrice è in crescita, ha una bellissima reputazione di onestà, serietà, e correttezza, oltre ad avere in catalogo libri secondo me bellissimi e che amo moltissimo!
    Per caso c’è qualcuna interessata??

    Indirizzi web:

    www.manidistrega.it
    www.manidistregaeditrice.it
    www.salutedonna.eu
    www.margheritadallevacche.it

    email
    margherita@dallevacche.it

    donna mani di strega margerita dellevacche strega
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    La solitudine dei non amati, firmato e diretto dal La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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