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    Home»Donne digitali»Nelle nuove tecnologie il lavoro c’è. Lo dice Mainsoft
    Donne digitali

    Nelle nuove tecnologie il lavoro c’è. Lo dice Mainsoft

    DolsBy Dols05/12/2011Updated:23/06/2014Nessun commento4 Mins Read
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    Il lavoro c’è. Basta farsi valere

    La disoccupazione giovanile aumenta e cresce il precariato. Ma ci sono aziende, come Mainsoft, che investono ancora nella risorsa umana, cercando informatici validi a cui offrire contratti a lungo termine

    Stime ufficiali raccontano di un aumento della disoccupazione giovanile –età compresa tra i 20 e i 35 anni-,  che in questi ultimi mesi ha raggiunto quota 30 %.
    Numeri che contribuiscono a delineare uno scenario critico per il mondo del lavoro. Ma non per tutto.

    Nel panorama dell’Information & Communication Technology sembra infatti che le cifre subiscano una variazione verso il basso.

    “Ci sono numerose posizioni aperte, spiega Enrica Pazzi,  Human Resources Manager di Mainsoft. Nel comparto ICT osserviamo una costante ricerca di risorse,  in linea con il trend del 2010”.

    Nessun cambiamento, dunque, nel mondo occupazionale dell’Information Technology che resiste agli effetti della recessione. Il mercato sembra essere stabile, alla costante ricerca di lavoratori in grado di dare una spinta innovatrice non solo all’ICT,  ma all’intera economia.

    “Ora più che mai, il mercato ha bisogno di persone capaci di rimboccarsi le maniche e dare un reale contributo con il proprio operato. C’è bisogno di competenza,  voglia di fare,  di mettersi in gioco, commenta Pazzi. Le aziende con cui collaboriamo offrendo consulenza da oltre un decennio ci chiedono persone motivate, propositive e soprattutto disponibili”.

    Il lavoro, dunque, per i giovani, almeno per gli informatici, sembra davvero esserci. “Attualmente il mercato richiede giovani brillanti, specializzati in linguaggi JAVA/J2EE,.NET e piattaforma Oracle. Capaci di sperimentare,  di creare e supportare il business”. E non è facile trovare le giuste risorse.

    Come il 17 % circa delle imprese italiane censite da Unioncamere, anche Mainsoft sta riscontrando difficoltà di reperimento di risorse. Paradossalmente molte posizioni risultano scoperte perché mancano candidati. Alle offerte di lavoro rispondono in pochi. E sono altrettanto pochi i giovani.

    “Generalmente riceviamo candidature da parte di figure senior o neolaureati. Mancano le figure middle. I trentenni con qualche anno di esperienza, per intenderci,  parte di quel 30 % di disoccupati italiani”.
    Al mercato servono dunque risorse preparate, che sappiano combattere e sopravvivere nel mondo del lavoro, che sappiano districarsi.

    “Non vuole essere un attacco, ma le Università italiane non stanno aiutando le aziende. Nel campo ICT formano abili oratori e teorici, che conoscono a fondo storia e metodologia di svariati linguaggi. Ma poi,  nella pratica,  sono carenti. Professioni come quella dell’informatico (dello sviluppatore e dell’analista) richiedono esperienza sul campo,  continuo aggiornamento. Il mercato ha bisogno di professionisti,  non ricercatori”.

    Ed è a questi giovani,  che si distinguono per capacità e praticità,  che aziende come Mainsoft si rivolgono in questo momento. Offrendo contratti considerati ormai utopia,  ma che in realtà non sono altro che una ricompensa a chi ha davvero voglia di investire su stesso.

    “Qui non esiste la parola precariato, asserisce Enrica Pazzi. Siamo fermamente convinti che i nostri dipendenti e consulenti debbano sentirsi al sicuro per svolgere al meglio il proprio lavoro. Ecco perché non offriamo contratti a breve termine,  ma ci impegniamo a stringere rapporti duraturi attraverso contratti di apprendistato,  determinati o indeterminati”.

    Mainsoft considera la fidelizzazione tra azienda e risorsa una leva importante su cui costruire la crescita del business e della professionalità del lavoratore stesso,  che in questo modo si sente apprezzato e spronato a dare il meglio di sé.

    Anche in tempi difficili, il termine “turnover” non piace ad alcune aziende italiane che credono nel rilancio dell’occupazione come strategia di sviluppo del paese e ripresa dell’economia.

    Nel 2012 Mainsoft prevede di inserire al suo interno risorse pari al 10 % in più rispetto al 2010-2011. Si tratterà principalmente di programmatori,  analisti e sviluppatori,  di età compresa tra i 25 e i 35 anni.

    MAINSOFT
    Mainsoft opera dal 2000 a livello nazionale e internazionale nel campo della consulenza informatica per grandi sistemi, integrazione di sistemi e servizi di Outsourcing. Mainsoft è un SaaS Provider (Software as a Services) e ISP (Internet Service Provider) e offre servizi web integrati dedicati esclusivamente ai clienti business, acquistabili online sul sito www.mainpartners.it.

    I continui investimenti in innovazione tecnologica e il know how acquisito negli anni consentono a Mainsoft di far fronte a tutte le esigenze di hosting di applicazioni software online e on-demand, housing, back-up online, server virtuale, messaggistica e collaborazione, streaming, VPN MPLS, Voip e connettività a banda larga.

    Mainsoft è in grado di fornire servizi a valore aggiunto, per migliorare e proteggere le applicazioni web. Detiene la qualifica di Local Internet Registry (LIR) del RIPE e dispone di una sua infrastruttura d’indirizzi IP. Questo le consente di poter assegnare pool di indirizzi IP ai propri clienti; è inoltre un Internet Autonomous System, indipendente da carrier nazionali e internazionali di internet.

    Per ulteriori informazioni
    Tel. (¬+39) 02.5454104
     E-mail: ufficio.stampa@mainsoft.it

    Mainsoft S.p.A.
    Viale Sarca 336/F
    20126 Milano
    www.mainsoft.it
    www.mainpartners.it

    lavoro Mainsoft NUOVE TECNOLOGIE
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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Recensione poetica emozionale di Lezione d’amore. Sinfonia di un incontro.

Spettacolo scritto e diretto da Andrée Ruth Shammah, con Milena Vukotic, Federico De Giacomo e Andrea Soffiantini. Visto al teatro Franco Parenti Maggio 2025.
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