Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram
    Trending
    • Punti di attrazione di Anna Golubovskaja
    • DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA
    • Io sono il vento
    • Amici di ago e filo
    • David di Donatello 2025 è femmina
    • Sara, Chiara, Sophie e le altre: l’allarme atti persecutori
    • Black Bag – Doppio gioco
    • One to One: John & Yoko
    Facebook Instagram
    Dol's Magazine
    • Pari opportunità
      • DIRITTO
      • DONNE E POLITICA
      • DONNE E SPORT
      • PARITA’ DI GENERE
      • DONNE E FILOSOFIA
    • Lavoro
      • BANDI, CONCORSI E PREMI
      • DONNE E ARTE
      • DONNE E ARCHITETTURA
      • DONNE E DENARO
      • MAMME E LAVORO
      • IMPRENDITORIA FEMMINILE
      • RISORSE UMANE
    • Donne digitali
      • ARTE DIGITALE
      • INNOVAZIONE
      • TECNOLOGIA
    • Salute e benessere
      • FOOD
      • GINECOLOGIA
      • NUTRIZIONE
      • MENTAL TRAINER
      • PSICOLOGIA
      • SESSUOLOGIA
    • Costume e società
      1. AMBIENTE
      2. ATTUALITA’
        • Good news
        • Think positive
        • Bad news
      3. CULTURA
        • Libri
        • Film
        • I racconti di dols
        • Mostre
      4. LIFE STYLE
      5. SOLIDARIETA’
      6. VIAGGI
      7. FACILITIES
      Featured

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      By Dols11/05/20250
      Recent

      Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

      11/05/2025

      DAYE: LA DEA CHE DÀ LA VITA

      11/05/2025

      Io sono il vento

      10/05/2025
    • INIZIATIVE
      • CONDIVIDI CON DOL’S
      • EVENTI
        • Calendario eventi
      • TEST
      • LE DONNE ITALIANE
      • SCRIVILO SU DOL’S
        • Scritti su dol’s
    Dol's Magazine
    Home»Costume e società»Cultura»Il lavoro più (in)adatto ad una donna
    Cultura

    Il lavoro più (in)adatto ad una donna

    DolsBy Dols21/11/2011Updated:30/07/2014Nessun commento7 Mins Read
    Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    lavoro-inadatto
    Share
    Facebook Twitter LinkedIn Pinterest Email

    Le avventure semiserie di una docente ‘precaria’ (nell’animo). Che dice finalmente la verita’ sul mondo della scuola.

    di Elena De Paoli

     

    In tempo di incertezze lavorative, il posto fisso si può considerare un’arma a doppio taglio? In qualche caso sì, come prova spiegarci Chiara Santoianni nel suo ultimo romanzo ”Il diario di lara”, edito da Cento Autori . E allora, nonostante la buona volontà, anche la più ambita delle professioni ‘al femminile’ si trasforma nel lavoro più inadatto a una donna…

    Il tuo libro: riassumilo brevemente e spiega perché qualcuno dovrebbe scegliere di acquistarlo, leggerlo e poi riporlo con cura nella propria biblioteca personale.
    Nel mio libro descrivo una storia tratta dalla realtà: quella di una donna che nella vita avrebbe voluto fare qualsiasi lavoroinadattocosa fuorché l’insegnante, e che, per una serie di eventi casuali, si ritrova invece dietro la cattedra. Coinvolta suo malgrado in situazioni tragicomiche, riesce però sempre a cavarsela, sia pure con soluzioni fantasiose. Perché leggerlo? Perché dice finalmente la verità sul mondo della scuola, quella che molti sanno ma che pochissimi raccontano. Scoprirete cosa accade davvero in classe, tra i banchi e dietro la cattedra, ma anche nelle riunioni tra docenti e negli uffici amministrativi!

    Com’è nata l’idea di scrivere questo romanzo?
    A più riprese, nella mia vita, mi era capitato di scrivere e pubblicare racconti lunghi sul mondo della scuola, in chiave comica e ironica: avevo cominciato già a 16 anni, con le mie memorie del liceo. Quando poi ho avuto modo di conoscere, per esperienza diretta, il mondo scolastico dal punto di vista lavorativo, ho deciso che offriva spunti davvero imperdibili per una scrittrice. E li ho messi nero su bianco.

    Parliamo della Chick lit. Come ti collochi in tale contesto letterario?
    Alcuni anni fa, non avrei mai pensato che, come scrittrice, sarei stata conosciuta soprattutto per un romanzo di chick lit! Ho scritto un saggio, manuali, guide turistiche, racconti, articoli, ma il grande pubblico mi ha conosciuto attraverso Il diario di Lara (http://www.arpabook.com/_schedaLibri.asp?IDTitolo=756), selezionato al concorso ChickCult 2008 di ARPANet. Ed anche Il lavoro più (in)adatto a una donna (http://www.centoautori.it/Dettaglio.aspx?IDLibro=202&Page=libro), in fondo, potrebbe essere considerato chick lit, per l’ambientazione al femminile, le vicende di vita quotidiana e il tono ironico, ma soprattutto autoironico. Non sono (ancora) una grande lettrice di chick lit, né aspiro ad essere una grande scrittrice di questo genere: mi basterebbe essere una Federica Bosco in tono minore! Tra l’altro, alla lettura del mio primo libro di questa autrice (qualche mese dopo aver pubblicato Il diario di Lara), ho scoperto che abbiamo moltissimo in comune, per quanto riguarda lo stile, i personaggi, persino alcune espressioni.

    Quanto c’è di te in questa storia?
    Il lavoro più (in)adatto a una donna è una vicenda autobiografica, quindi di me in questo libro c’è davvero molto! Al di là delle vicende di vita vissuta, direi che c’è soprattutto l’autoironia che cerco di conservare in ogni situazione della vita. E poi, l’insistenza a perseguire i propri obiettivi: anche nelle situazioni più nere, la protagonista non si arrende mai ed è disposta ad affrontare mille disagi pur di mantenere il proprio posto di lavoro.

    Cosa deve avere, per te, una storia di chick lit per essere bella?
    Una bella storia di chick lit, secondo me, dev’essere innanzitutto divertente, in maniera leggera: l’autrice deve saper padroneggiare l’arma dell’ironia. Ma deve anche saper calarsi nelle profondità dell’animo umano (soprattutto di quello femminile), per creare un senso di condivisione con il lettore (o meglio con la lettrice). E poi, a me piacciono le storie con un pizzico di originalità, chiamiamola pure follia: insomma, con degli aspetti paradossali, da cui scaturisce la comicità.

    Il mondo scolastico moderno visto con gli occhi di un’insegnante: come definiresti gli alunni, i colleghi e i regolamenti vigenti?
    Gli alunni: salvo rare eccezioni, per lo più condannati (alla poca educazione e alla disubbidienza) dalla generazione che li ha preceduti, quella dei loro genitori. Tuttavia, non ci si può trincerare dietro un «Non è colpa loro»: esiste pur sempre il libero arbitrio. I colleghi: sono un mondo molto variegato, in cui solo i più forti e motivati sopravvivono; a loro va tutta la mia ammirazione! Ai docenti come me, finiti casualmente nel mondo della scuola, ancora pesci fuor d’acqua, va invece tutta la mia solidarietà. I regolamenti vigenti: inutili, in gran parte; una vera perdita di tempo. Alla fine, quello che conta trasmettere nella scuola sono i valori e l’istruzione, e quando si carica un insegnante di burocrazia si rischia di non lasciargli il tempo e le forze di compiere la sua vera missione.

    Film e libri preferiti?
    Film solo al cinema: in televisione, non ne guardo quasi mai. Sono quindi abbastanza aggiornata sulle novità del momento, però i miei film cult sono quelli del passato, lontano o recente: da Angeli con la pistola a Grease, ad Harry ti presento Sally… Un film di qualche mese fa che mi è piaciuto moltissimo è stato La prima cosa bella.
    Con i libri il discorso sarebbe più lungo! Lungo il mio percorso di lettrice ho incontrato molti capolavori. In genere, amo leggere gialli classici e detective stories, manuali di psicologia divulgativa e di informatica, narrativa straniera e letteratura umoristica. Autori preferiti per ogni genere? Tra i giallisti Agatha Christie e P.D. James, tra gli psicologi Giulio Cesare Giacobbe e Marie-France Hirigoyen, tra gli informatici Kevin Mitnick, tra gli autori stranieri Roald Dahl e Nagib Mahfuz, tra gli umoristi Sue Townsend e Claudia De Lillo. I miei libri preferiti in assoluto sono però L’alienista di Caleb Carr e Acciaio di Silvia Avallone.

    Come sei arrivata a pubblicare?
    Partendo dal basso: mi sono fatta le ossa per molti anni come collaboratrice per varie testate giornalistiche, ho avuto quindi la fortuna di incontrare un editore che ha creduto nel mio primo libro, Popular Music e comunicazioni di massa. Ho continuato ad avere collaborazioni con l’editoria e a proporre i miei testi, che sono stati accettati. Ho sempre osservato le esigenze del mercato editoriale e ho cercato di presentarmi in modo adeguato.

    Consigli agli esordienti?
    Quando me lo chiedono, do sempre tre consigli: 1. Scrivi solo se sei realmente motivata/o e se hai già avuto prove del tuo talento letterario. 2. Leggi tanto e di tutto. 3. Sii sempre pronta/o a imparare: dai consigli degli autori già affermati, dai manuali per scrittori, dagli studi, dai corsi, dalla lettura.

    Sogni nel cassetto?
    Sostanzialmente uno: dimenticare per sempre il lavoro più inadatto a una donna (me) e dedicarmi definitivamente alla scrittura. Resterà un sogno?
    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………
    Le recensioni
    «La Santoianni riesce in questo libro a spiegare, con ironia e precisione, quanto siano cambiate le cose negli ultimi vent’anni, e quanto la scuola di oggi sia diversa – per studenti e insegnanti – rispetto a quella di vent’anni fa.» (Stile.it)
    «Chiara Santoianni abbandona, solo in apparenza, il genere ‘leggero’ della chick lit, per affrontare l’argomento serio dell’incertezza lavorativa (il sottotitolo, Le avventure semiserie di un docente precaria, rimanda proprio all’impossibilità, anche per una docente di ruolo, di trovare un proprio posto veramente stabile nella scuola di oggi); e lo fa ancora una volta col sorriso sulle labbra, scherzando su se stessa come insegnante ma prendendo sempre sul serio la professione docente.» (Il Punto)
    «L’autrice spazza via ogni stereotipo chiarendo una volta per tutte, senza aver bisogno di dichiararlo apertamente, che non esistono lavori ‘adatti’ alle donne piuttosto che agli uomini, e che l’insegnamento non è un luogo comune, bensì una missione.» (SoloLibri)
    «Uno sguardo lucido e disincantato, che fa sorridere e (di)sperare. Una sagace descrizione della realtà che lascia un’impronta profonda». (SoloLibri)
    «Questo libro mi ha letteralmente catturata. L’autrice è molto abile nel trasfigurare di ironia quei mille piccoli eventi che in una scuola sono all’ordine del giorno, che tutti abbiamo vissuto. È senza dubbio un libro che consiglio, anche ai non ‘addetti ai lavori’!» (Il blog dei libri).

     

    Elena Depaoli, residente a Torrazza Coste e laureanda in Lettere Moderne dell’Università di Pavia. Affascinata dalla psicologia, fornisce le prove dell’esistenza dei clichè umani sul suo blog, fantasticheavventure.blog.kataweb.it. Ha lavorato per la testata online Dailynet, incentrata sul web marketing, e per dimostrare la propria versatilità di scrittura ha collaborato per alcuni articoli con Ragazza Moderna e Cioè. Il suo obiettivo lavorativo è diventare giornalista di cronaca, anche se il mondo la ritiene più portata per l’ufficio stampa . Nel frattempo, sta per pubblicare il suo primo romanzo umoristico.

    donna lavoro letteratura chuick lit
    Share. Facebook Twitter Pinterest LinkedIn Tumblr Email
    Avatar photo
    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

    Related Posts

    Punti di attrazione di Anna Golubovskaja

    11/05/2025

    Io sono il vento

    10/05/2025

    Black Bag – Doppio gioco

    08/05/2025
    Leave A Reply Cancel Reply

    Captcha in caricamento...

    Donne di dols

    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    Post su Instagram 18277177894256402 Post su Instagram 18277177894256402
    Rose di maggio Rose di maggio
    https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie- https://www.dols.it/2025/05/09/sara-chiara-sophie-e-le-altre-lallarme-atti-persecutori/

Tali atti persecutori sono annoverati tra i reati sentinella della violenza di genere che risultano tra l’altro in aumento, come evidenziato nel report relativo all’anno 2024 “8 marzo Giornata internazionale della donna”, redatto quest’anno dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale Polizia criminale.
    https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello- https://www.dols.it/2025/05/09/david-di-donatello-2025-e-femmina/

A trionfare sono state le donne: 7 David a Vermiglio di Maura Delpero mentre L’arte della gioia di Valeria Golino e Gloria! di Margherita Vicario hanno conquistato 3 premi a testa
    Terrazzo un fiore Terrazzo un fiore
    https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gi https://www.dols.it/2025/05/08/black-bag-doppio-gioco/

E’ assolutamente da vedere il nuovo film di Steven Soderbergh intitolato Black Bag – Doppio gioco, con Cate Blanchett stupenda, simbolo della lussuosa coolness londinese e Michael Fassbender, gelido, impeccabile, finanche cinico, Arabela, Tom Burke, Naomie Harris, Pierce Brosnan e Regé-Jean Page, scritto dal geniale David Koepp.
    https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yok https://www.dols.it/2025/05/07/one-to-one-john-yoko/
C’è tanto materiale inedito, filmati casalinghi e sorprendenti registrazioni telefoniche di conversazioni intime e di lavoro di Yoko Ono e John, che aveva preso (un po’ paranoicamente) l’abitudine di registrare le telefonate, per difendersi da potenziali accuse. E in effetti rischiò di essere espulso dal Paese.
    “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con “ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
“ALBUM PER PENSARE E NON PENSARE”. Dialogo con Mariangela Gualtieri sul suo ultimo, magico libro.

Un libro che sorprende l’ultimo lavoro editoriale di Mariangela Gualtieri .
Poetessa, drammaturga, attrice, personaggio unico per sensibilità e grazia nel mondo culturale e teatrale italiano che stavolta ci stupisce facendoci ritornare tutti un pò bambini con un volume di grande formato fatto di rime e disegni da colorare.
Un gioiello per chi desidera donarsi momenti di lentezza e libera immaginazione.
Inizia proprio con il mio scoprire questo gioioso suo ultimo lavoro il dialogo con Mariangela , gentile e disponibile come sempre , in una intervista che non può non toccare anche i grandi temi del tempo complesso che viviamo.
    Mariangela Gualtieri Mariangela  Gualtieri
    Post su Instagram 18054001580213162 Post su Instagram 18054001580213162
    Rare, se non addirittura inesistenti, sono le stat Rare, se non addirittura inesistenti, sono le statue dedicate a storiche figure femminili in Torino. Per tentare di ovviare all’inconveniente, ben poco in linea con la contemporanea visione “woke” che ha condizionato persino i film della Disney, si sta per approntare un’opera dedicata alla Marchesa Giulia il cui il busto all’età di 27/28 anni è già stato studiato dallo scultore Gabriele Garbolino Rù. Ha ritrova il volto di Giulia nei molti ritratti giovanili che però ispiravano serietà e concentrazione. Lo scultore afferma: «Siamo partiti dall’idea di dare un volto svecchiato alla Marchesa.» Gloss immagina che sia per facilitare l’identificazione degli adolescenti di oggi nei valori propugnati dai Marchesi.

https://www.dols.it/2025/05/04/la-statuaria-torinese-una-disputa-femminista/
    Post su Instagram 18064505543304814 Post su Instagram 18064505543304814
    https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/ Ti sei https://www.dols.it/2025/05/01/te-indiano/

Ti sei divertita con i giochi proposti? Ti sei ritrovata a fare acrostici e anagrammi mentalmente, magari mentre eri in coda dal medico o al supermercato? Non riesci più a sentire una parola senza ricercare sinonimi e contrari? Ti devi trattenere dal dire a voce alta la frase dell’acrostico appena senti un nome? La tua penna è bella calda e le parole stanno uscendo frizzanti dal letargo?

Adesso che hai sgranchito la penna e le idee, è il momento di creare qualcosa che potrà essere anche breve ma sicuramente più significativo dei semplici giochi linguistici. Lasciati suggestionare dalle citazioni e ispirare dai suggerimenti. Sperimenta con stili e generi diversi, e non aver paura di esprimere la tua creatività o le tue stranezze. Cosa aspetti? Scrivi!
    Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno Viviamo in un mondo dove troppo spesso il bisogno di sottomettere l’altro prevale sul desiderio di incontrarlo. L’essere umano, illuso di essere superiore, continua a esercitare la sua necessità di dominio, dimenticando il significato profondo di parole come umiltà, equità, umanità, uguaglianza. E proprio perché questi valori sono diventati rari, siamo costretti a ribadirli, a insegnarli, a difenderli.
https://www.dols.it/2025/04/30/il-valore-del-rispetto-in-un-mondo-che-ha-dimenticato-lumanita/
    Si approssima maggio Si approssima maggio
    Papa Francesco è stato raccontato al cinema da au Papa Francesco è stato raccontato al cinema da autori come Wim Wenders, Gianfranco Rosi e Daniele Luchetti, perché la sua figura ha esercitato un forte impatto non solo sulla Chiesa cattolica, ma anche sulla società laica credente e non credente e sulla politica mondiale.

https://www.dols.it/2025/04/26/chiamatemi-francesco-il-papa-della-gente/
    Oratorio Filippo Neri a Torino Oratorio Filippo  Neri  a Torino
    Da Picasso a Wothol aTorino https://abbonamentomu Da Picasso  a Wothol aTorino https://abbonamentomusei.it/mostra/forma-e-colore/
    Cherasco Cherasco
    CHERASCO PIEMONTE CHERASCO PIEMONTE
    Carica altro Segui su Instagram
    Quando verrà la fin di vita

    non fu l’amore

    Non fu l'amore
    non fu l'amore

    Di cibo e di amore

    Di cibo e di amore - Marta Ajò - copertina

    CHI SIAMO
    • La Redazione
    • La storia di Dol’s
    • Le sinergie di dol’s
    • INFORMATIVA PRIVACY
    • Pubblicizza su Dol’s Magazine
    • Iscriviti a dol’s

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Questo sito non è una testata giornalistica e viene aggiornato secondo la disponibilità del materiale.
    Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001
    © 2025 Dol's Magazine. All Rights Reserved. Credits: Dol's Magazine

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.

    Questo sito utilizza cookie, eventualmente anche di terze parti, per offrirti una migliore esperienza di navigazione.
    Per saperne di più clicca qui, procedendo nella navigazione o cliccando su OK acconsenti all’uso di tutti i cookie.
    OK