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    Home»Donne digitali»Mamme Acrobate
    Donne digitali

    Mamme Acrobate

    DolsBy Dols12/11/2011Updated:24/06/2014Nessun commento5 Mins Read
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    di Caterina Della Torre

    Dalla voglia di parlare di maternità e confrontarsi, nasce il sito delle MammeAcrobate.

    Un esigenza comune, figli piccoli ed una nonna tecnologica. Da questo nasce MammeAcrobate. Con l’entusiasmo, la passione e le esperienze di tre donne alle quali lavoro, famiglia e figli non bastano.

    Come siete nate? Più per passione tecnologica o per ingannare il tempo?
    Dopo vari anni trascorsi a frequentare community e forum di mamme, a scambiarci esperienze, consigli, a condividere ansie e timori, a offrire una spalla su cui piangere e a piangere su una spalla, abbiamo iniziato a pensare che tutta l’esperienza accumulata e la nostra voglia di parlare di maternità, di confrontarci sull’essere madri nella società di oggi potesse convergere in un sito web. L’idea è stata di creare “un sito di mamme per le mamme” e proprio per questo motivo ci siamo circondate di collaboratrici rigorosamente con prole e addirittura anche di una nonna (nonché bis-mamma). Ci siamo volute chiamare MammeAcrobate perché è una delle definizioni più vere e calzanti per noi mamme, sempre indaffarate e di corsa, costrette a essere perfette mogli, madri, lavoratrici, casalinghe… gran conquista del movimento femminista!
    Ingannare il tempo? Direi proprio di no, le ore giornaliere per una MammaAcrobata dovrebbero essere 48 e non 24 e ancora non basterebbero ma la passione per i nostri figli e soprattutto per la nostra condizione di donne e madri ci sprona a ritagliare qualche ora a questa forma di dialogo tecnologico e di comunicazione.

    Che lavoro fate o facevate? Contate di rientrare al lavoro? O le nuove tecnologie vi aiuteranno?
    Forse qualcuno si potrà stupire, ma siamo tutte rigorosamente lavoratrici full time, sia noi fondatrici (lavoriamo a vari livelli nel mondo della comunicazione), sia le nostre collaboratrici, sia la nonna che quotidianamente cura il nipotino.
    La battaglia verso una maggiore “tecnologizzazione del lavoro la sosteniamo con entusiasmo e determinazione perché nell’era del web 2.0 (ormai alle soglie del 3.0…) non è possibile che il telelavoro o il lavoro a distanza siano ancora così poco praticati e diffusi. Le tecnologie ci vengono incontro ma la cultura aziendale e manageriale è ancora così arretrata che non ne permette una piena utilizzazione. Forse è necessario impegnarsi maggiormente in una migliore comunicazione di best practices, nazionali e straniere, e proprio in questa direzione ci muoveremo nelle prossime settimane. E’ necessario valorizzare cosa di buono accade nelle altre realtà per spingere verso un radicale cambiamento culturale.

    Che obiettivo avete con il sito?
    Il nostro obiettivo principale è quello di creare una comunità di mamme informate, consapevoli e propense a sviluppare insieme progetti per migliorare la propria condizione, quella dei genitori e più in generale delle famiglie. Il filo conduttore è l’aspetto multitasking delle mamme moderne che si destreggiano, spesso egregiamente, tra mille cose. Il sito è suddiviso in sezioni, alcune a cura di mamme professioniste (Psicologia, Diritto, Casa e Natural Life) altre a cura diretta di noi fondatrici, all’interno delle quali vengono trattati aspetti legati alla genitorialità e al ruolo della mamma, dispensati consigli soprattutto di ordine pratico, condivise esperienze e proposti argomenti di dibattito per aumentare la consapevolezza di ciascuna attraverso il confronto reciproco. La sezione @WORK raccoglie tutto ciò che riguarda il ruolo della donna/madre lavoratrice e spazia da consigli pratici per un sereno rientro a lavoro ad aggiornamenti circa le prospettive future per l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, fino a toccare il tema della conciliazione lavoro-famiglia, assai delicato ma fondamentale.

    La nonna web 2.0 si è formata da sola o l’avete aiutata voi?
    La nonna 2.0 si è formata da sola, per passione, per rimanere al passo con i tempi e non ultimo per sua curiosità personale. Quando le abbiamo proposto questa collaborazione, di tenere cioè un blog all’interno del nostro sito, ha accolto con entusiasmo la proposta, segno che la voglia di confrontarsi non si perde mai, anzi forse aumenta con il passare del tempo.
    Pensate che il web sia o potrebbe essere un punto d’incontro tra generazioni (madre e figlia)?
    Ne siamo assolutamente convinte e la riprova è proprio l’aver coinvolto una nonna nel nostro progetto. Gli scambi intergenerazionali sono in assoluto quelli che arricchiscono maggiormente. Le mamme di oggi, in particolar modo, per poter gestire al meglio lavoro, casa e figli spesso ricorrono all’aiuto di madri o suocere con la conseguenza però che a volte i rapporti diventano tesi e complicati e impattano in maniera negativa sul rapporto di coppia o su quello con i propri figli. Un confronto quindi sincero e aperto tra queste figure non può che giovare a tutti ed essere spunto per esami di coscienza reciproci.

    Il sito è autofinanziato? Pensate di trovare dei finanziatori?
    Per il momento il sito è totalmente autofinanziato, soprattutto dal nostro entusiasmo! Abbiamo già intrapreso e instaurato una serie di contatti con associazioni, enti e aziende del territorio milanese con i quali puntiamo a fare network a vario livello. Come è facile immaginare, una community di mamme racchiude una forza enorme per il mercato e quando le mamme si sentono in qualche modo ascoltate il loro valore aggiunto per la società cresce esponenzialmente. Il primo importante segnale di interesse nei nostri confronti lo abbiamo avuto di recente dal Comune di Milano col quale speriamo di poter avviare un lungo e proficuo dialogo.

    Due parole su ognuna di voi….
    Sono Manuela, co-founder del sito MammeAcrobate.Com, ho 33 anni e sono mamma da quasi tre anni di una bimba. Mi occupo full time di corsi di formazione post experience nel settore dei media e della comunicazione per un importante Ateneo milanese.
    Sono Sabina, l’altra co-founder di MammeAcrobate.Com, ho 29 anni, un bimbo di quasi tre e lavoro nella redazione di un canale satellitare anche se ho coltivato con determinazione la mia passione per il mondo web e le community.
    Sono Laura, 34 anni, appassionata di design, da 10 anni lavoro nel settore della comunicazione. Ho un bambino di 3 anni che adoro e un marito molto paziente e collaborativo. Sono anche la fortunata figlia della nonna 2.0.

    Mamme Acrobate
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    Dols

    Dols è sempre stato uno spazio per dialogare tra donne, ultimamente anche tra uomini e donne. Infatti da qualche anno alla voce delle collaboratrici si è unita anche quella degli omologhi maschi e ciò è servito e non rinchiudere le nostre conoscenze in un recinto chiuso. Quindi sotto la voce dols (la redazione di dols) troverete anche la mano e la voce degli uomini che collaborando con noi ci aiuterà a non essere autoreferenziali e ad aprire la nostra conoscenza di un mondo che è sempre più www, cioè women wide windows. I nomi delle collaboratrici e collaboratori non facenti parte della redazione sono evidenziati a fianco del titolo dell’articolo, così come il nome di colei e colui che ci ha inviato la segnalazione. La Redazione

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    Dols magazine
    Caterina Della Torre

    torre.caterinadella

    Redattora del sito internet www dols.it

    https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-20 https://www.dols.it/2025/06/10/musica-con-vista-2025/
    Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare Donne pronte al dialogo, ai trattati, a scavalcare barriere e confini, ai cambiamenti, alla PACE.
Protagoniste di una sfida femminile secolare che nessuna guerra potrà negare. Nessun futuro potrà prescinderne.

https://www.dols.it/2025/06/09/donne-di-pace-e-di-guerra/
    https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-n https://www.dols.it/2025/06/06/la-solitudine-dei-non-amati/

La solitudine dei non amati, firmato e diretto dalla regista norvegese Lilja Ingolfsdottir, nella sua opera prima, con Oddgeir Thune, Kyrre Haugen Sydness, Helga Guren e Marte Magnusdotter Solem .
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    Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo roman Per anni nessuno ha voluto pubblicare il suo romanzo, L’arte della gioia, uscito dopo la sua morte (nel 1996 a 72 anni) e solo grazie alla dedizione del marito, Angelo Pellegrino. Il libro vide la luce nel 1998 presso Stampa Alternativa (e poi nel 2008 da Einaudi). Tollerata dai salotti intellettuali del tempo, dove era entrata grazie alla sua lunga relazione con il regista Citto Maselli, Goliarda Sapienza fu sempre insofferente nei confronti del mondo intellettuale e borghese. Attrice, scrittrice, donna libera, più irregolare che anticonformista, chissà cosa penserebbe dell’interesse che sta suscitando in questo periodo non solo la sua opera ma anche la sua vita.

https://www.dols.it/2025/05/22/fuori/
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Lo studio delle lingue straniere alimenta la curiosità e stimola la voglia di apprendere in molte discipline anche ben diverse, soprattutto se sostenute da una capacità imprenditoriale. Questo lo dimostra la storia qui di seguito riportata di Marialuisa Portaluppi da noi intervistata.
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